Mancanza desiderio sessuale dopo parto

buongiorno, ho 32 anni e a settembre ho avuto il mio primo bambino.
Solo che dal parto ho perso completamente ogni desiderio sessuale, sono molto preoccupata perchè fino al giorno prima del parto non avevo certo di questi problemi. Anzi, proprio il contrario, sono sempre stata una ragazza molto attiva sessualmente sia prima che durante la gravidanza. Invece negli ultimi 4 mesi ho avuto solo 1 rapporto con mio marito.
Il parto è stato molto brutto (20 ore di cui 13 di travaglio attivo) e ora curare il bambino è molto pesante, sono un pò giù di morale, ma non so se può c'entrare qualcosa. Ho anche una sorta di "astio" nei confronti di mio marito perchè a lui non tocca fare tutto quello che spetta a me: allattare, svegliarmi la notte ecc... ma questo potrebbe spiegare mancanza di desiderio nei suoi confronti, ma io in realtà non ho proprio nessun tipo di voglia, neanche di masturbarmi. ringrazio in anticipo per l'aiuto
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Attivo dal 2008 al 2011
Psicologo
Gentile utente, il suo problema non è così raro o grave come teme. Dunque, in realtà i problemi sono 2: mancanza di desiderio e astio nei confronti di suo marito. Per quanto riguarda il primo problema non posso fare altro che rassicurarla poichè per un certo periodo dopo il parto (che varia di persona in persona) è comune non avere desiderio sessuale: lo stress del parto, il fisico cambiato (che sembra nulla, ma per noi donne è un dramma anche quello) le "scosse di assestamento" dall'ingresso di un altro essere nella nostra vita che, per quanto atteso e desiderato, ha esigenze e orari ai quali finora non si era abituati. E allora anche la vita di coppia ne risulta sballata. E' proprio come se un terremoto avesse attraversato la nostra esistenza e adesso bisogna riadattare tutto. Per quanto riguarda l'astio nei confronti di suo marito, poi, è tutto conseguenza di quanto detto sopra. E per quanto riguarda l'accudimento del piccolo forse dovrebbe chiedere a suo marito di aiutarla e renderlo partecipe di quanto le sta accadendo. Vedrà che presto ogni cosa tornerà al proprio posto. L'importante è che lei non si lasci prendere dallo sconforto. E se si rende conto che da sola non ce la fa, allora chieda il supporto di una collega nella sua zona: a volte bastano pochi incontri per ritrovare la serenità che sembra perduta. Auguri.
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dopo
Utente
Utente
gtazie mille, mi ha rassicurata molto.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente, ben ritrovata

Allora, dopo tutti questi mesi mi permetterà una domanda: è riuscita a volere bene a suo figlio? Ricordo che il suo precedente consulto era piuttosto particolare, lei raccontava di sé un'immagine piuttosto confusa e, a tratti, spaventata

Però si ostinava a non voler richiedere un aiuto concreto. Ecco, dopo alcuni mesi ci risiamo, lei ci descrive problemi non da poco, tra cui l'assenza di desiderio sessuale nei confronti del marito e la rabbia nei suoi confronti, eppure si accontenta di una consulenza on-line

Personalmente io non mi sento di rassicurarla, soprattutto dopo che, passati 8 mesi, lei lamenta ancora dei problemi, per cui non si è ancora sbloccata.

Mi raccomando signora, questa volta prenda in seria considerazione l'eventualità di effettuare una consulenza psicologica, soprattutto lo faccia per il bimbo

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Utente
Utente
gent.le dottore, mi fa domande molto difficili.
Sono sincera, mia zia che è psicologa (ma vive lontano da me) mi ha vista con il bambino dopo 3 mesi e ha detto a mia sorella "non ci vuole uno specialista a capire che xxxxx è depressa". L'ho rivista a Natale e mi faceva domande insistenti su come stessi e alla fine mi ha detto che "devo essere felice".
Io non ci riesco, io non mi sento completamente felice anche se potenzialmente dovrei essere la donna più felice al mondo.
Non so cosa non va e non so cosa mi manca. Probabilmente sono solo stanca, non dormire per 4 mesi è pesante, lei è un uomo, mi dispiace, non potrà mai capire cosa vuol dire. Allattare è ancora più frustrante perchè ogni 3 ore mi devo fermare e non posso mai allontanarmi troppo dal bambino.
Il bambino è adorabile, ma non lo sento mio. Mi sembra che mi sia stato tolto qualcosa, soprattutto il rapporto con mio marito e la mia libertà. Mi sento in attesa: in attesa che questo periodo passi, che finalmente il bambino cresca un pò e non sia così dipendente da me. Penso che le cose miglioreranno quando tornerò a lavorare.
Lo so che non mi sto godendo questo periodo, ma sono fatta così. Anzi le dirò di più: ho il terrore di stare sola con mio figlio. Quando ci sono (partono spesso) sono sempre a casa dei miei genitori. I week end tento di invitare sempre qualcuno, soprattutto mia suocera che tiene volentieri il bambino. E io posso respirare.
Non ho mai finto di essere una donna predisposta a essere madre, ci sono donne che adorano i bambini, farebbero un sacco di figli e li terrebbero sempre in braccio. Io non sono così, a me non piace neanche tenerlo in braccio.
Ma spero cià non voglia dire che non gli voglio bene, se dovesse succedergli qualcosa ne morirei.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Beh, intanto qualcosa di positivo è successo, lei si è finalmente innamorata del suo bimbo

Capisco la sua solitudine signora, è quella specie di "svogliatezza" che le impedisce di reagire, per questo lei non ha ancora chiesto un aiuto concreto

Allora, facciamo così: ne parli col suo compagno, gli dica che ci ha scritto, e gli faccia leggere queste mail. E' normale che in questa fase lei si senta giù, ma non per questo è giusto far finta di niente, anche perchè tutto diventa molto più difficile, tra cui allattare, non dormire, ecc.

Ci tenga informati mi raccomando