Balanite, cistite e dolore post eiaculatorio

Buonasera, sono un ragazzo di 29 anni che l’anno scorso ha scoperto di avere un grosso problema con i valori dello sperma e di conseguenza ho ricevuto in operazione per un varicocele di III grado... in uno dei miei spermiogrammi con spermiocoltura per un controllo del liquidò seminale ho riscontrato positività a streptococco agalactie curata con agumentin, circa un mese dopo inizio a soffrire di cistite (urino coltura negativa) ma stavolta spermiocoltura positiva ma ad un altro batterio ossia l’e.
coli.
Pochi giorni dopo iniziano a comparire diverse macchie sul glande e conseguente dolore eiaculatorio con gonfiore ai testicoli.
Il risultato dell’ABG mostra la sensibilità a vari antibiotici per cui comincio la cura sotto anche consiglio del mio urologo/andrologo con levofloxicina, i sintomi man mano peggiorano e le macchie diventano sempre più marcate simili a venature o capillari presenti su tutto il glande (da premettere che c’è anche una fimosi parziale ovvero che si verifica con difficoltà di tirare il prepuzio in erezione).
Dopo 20 giorni di sintomi che non vanno via ripeto spermiocoltura ma stavolta con urinocoltura e tampone.
Esito?! Positivo tutto per e.
coli con 10 alla quinta di carica virale.
Comincio una nuova cura 5 giorni fa con Bactrim (poi cambiato con sciroppo bactrimel rispettando le dosi della compressa per difficoltà a deglutire).
In tutto ciò ho consultato anche un dermatologo/venerologo che mi ha dato le classiche creme cortisoniche e qualche bagnoschiuma neutro.
La mia domanda ad oggi è questa: È possibile che questa cosa resti cronica?
Ormai ci combatto da due/tre mesi e i sintomi nonostante gli antibiotici peggiorano sempre di più.
:
C’è qualcosa che posso fare per approfondire meglio la situazione?
Se non fosse l’e.
coli il responsabile di tutto ma altro?
Grazie mille perché questa situazione è così stressante che a tratti ho anche pensato al suicidio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
A distanza è impossibile esprimere un giudizio concreto, ma senz'altro abbiamo l'impressione che si stiano utilizzando troppi antibiotici, innescando un circolo vizioso di selezione e resistenza di ceppi baterici sempre diversi. Buona parte dei disturbi prostatici del giovane non hanno una causa infettiva, ma sono dovuti. in soggetti predisposti, ad una congestione dovuta ad uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazioe, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Tutte questi dovrebbero essere indirizzati ad una ragionevole regloarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Egregio dottor Piana la ringrazio per la sua rapida risposta..
In quanto alimentazione e sport sono abbastanza attivo, anzi direi di essermi fermato da un paio di settimane per via di questo problema. Sono addirittura in procinto di voler annullare la vacanza, il dolore è acuto e i sintomi che mi vengono sono invalidanti.. oltre le analisi di routine per capire l’andamento dell’’infezione potrebbe una Balanite perdurare ormai da due mesi senza un minimo di riscontro positivo dopo creme e antibiotico locale? Non so più che fare sono anche seguito da una psicologa per gestire lo stress che mi sta causando questa situazione.
Ne approfitto per porgerle i miei saluti, grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.5k 1.9k
Non si può trattare solo di balanite, anzi spesso la balanite è dovuta alla sensibilizzazione causata dagli antibiotici. Se lei ha necessità di un supporto psicologico per questa situazione, è evidenteche la componente psicosomatica (emotiva) possa essere piuttosto consistente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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