Calicopielectasia

Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni alla 24esima settimana di gravidanza, vorrei avere un quadro chiaro in previsione della visita che farò a fine mese con il nefrologo, nel quale non ho ben capito cos’ho.

A novembre 2023 ho avuto una pielonefrite con setticemia, e febbre a 42, a causa di un escherechia coli, fatto urinocoltura e emo coltura con antibiogramma e dato la cura antibiotica in endovena per 20 giorni, alla tac si osservava un rene destro tumefatto con evidenza di disomogeneità nel nefrogramma corticale al III inferiore in presenza di aree ipodense e una sovradistensione del bacinetto renale con aspetto lievemente ispessito.
Non calcolosi renale.
Infezione alle stelle con PCR a 12 su un valore da 0/0.50 globuli bianchi altissimi e altre mille cose.
Ad aprile si ripresenta il fastidio al fianco, e dopo un paio di giorni dove il fastidio non passava decido per precauzione di andare dal medico di base, urinocoltura, bacinetto renale allargato, si ripresenta escherechia coli, antibiotico, e si sistema così, adesso alla 22esima settimana, decido di recarmi nuovamente in pronto soccorso in via precauzionale per fastidio al fianco destro (in tutte queste volte non ho mai avuto grossi dolori e se non fosse per la febbre a 42 non mi sarei mai recata in pronto soccorso) pressione 157/92, no febbre, esami: leucociti 15.87 max 10.00, fibrinogeno 500 max 400, creatinina 0.35 min 0.55, bilirubina, LDH e potassio in emolisi, PCR 12, potassio 134 min 136 e magnesio 0.72 min 0.77
Urine: leucociti 853 max 20, emazie 60 Max 15, albumina 80, presenti nitriti e esterasi leucocitaria, emoglobina 0.75 Max 0.03 urocoltura che ripresenta escherechia coli, e tampone con urea plasma parvum, in ecografia calico pielectasia di grado moderato, da tale lato al polo superiore è presente lieve disomogeneità del parenchima in possibile accordo con esiti di processo flogistico, vescica, scarsamente reperta, priva di lesioni endoluminali sono stati fatti 7 giorni di antibiotico per escherechia coli e altri 3 di un altro antibiotico per urea plasma, ad oggi il fastidio è ancora presente come se ci fosse un peso, vorrei avere solo un quadro un po’ più chiaro sulla situazione prima di vedere il nefrologo, perché non riesco a capire cosa succede a sto benedetto rene e al momento con la gravidanza vado un po’ nel pallone, scusate per essermi dilungata ma volevo fare un quadro chiaro.
Grazie mille anticipatamente
Dr. Paolo Piana Urologo 49.8k 2k
L’assenza di febbre rende la situazione attuale decisamente meno preoccupante che in passato. In gravidanza avanzata un lieve dilatazione renale è molto comune, così come la positività dell’urocoltura per un batterio di origine intestinale. Diremmo che in questa fase la terapia antibiotica precauzionale sia stata la scelta corretta. Sarebbe comunque utile che lei fosse valutata direttamente anche da un nostro Collega specialista in urologia, oltre che dal nefrologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
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Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta, valuterò assolutamente la visita da lei consigliata, il nefrologo è stato prenotato direttamente dall’ospedale, vorrei capire se questa È. Coli che continua a presentarsi si può fermare in qualche modo, e soprattutto come mai dopo la cura antibiotica continuo ad avere fastidio/dolore, sicuramente la setticemia mi ha messo un campanello d’allarme, perché io ho un ottima resistenza al dolore e a volte non capisco se c’è qualcosa di più serio oppure no, quindi in via precauzionale, sia ad aprile che oggi, mi sono recata in pronto soccorso, ma ad esempio questa sera ho ricominciato ad avere dolore per cui ho preso una Tachipirina, che allevia il sintomo ma non lo fa andare via del tutto, e poi vorrei capire se queste infezioni possono creare problemi alla bimba, oltre al rischio di parto prematuro, e soprattutto, cos’è una calicopielectasia?
Ringraziandola nuovamente rinnovo i miei cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.8k 2k
Calico-pielectasia è il termine scientifico corretto che definisce la dilatazione delle cavità del rene, talora erroneamente definita idronèfrosi. L’utero gravido esercita una pressione sulle alte vie urinarie, causando una relativa ostruzione che è il motivo della dilatazione. I batteri E. Coli provengono essenzialmente dal suo intestino, sulla cui funzione lei non ci dice nulla. Probabilmente qualche probiotico potrebbe fare al caso suo, eventualmente ne parli con il nefrologo o il ginecologo che la seguono.
Queste nostre osservazioni hanno comunque un carattere generale e sono basate sulle poche notizie che ci fornisce. Proprio per questo sarebbe opportuno che lei venisse anche valutata direttamente da un nostro Collega.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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