Atipie citologiche (auc) su esame urine

Gentili dottori

A seguito valutazione della creatinina (1, 36), eGFR=58, ho eseguito visita nefrologica.
Mi sono state prescritte una serie di analisi del sangue, tra cui anche per patologie autoimmuni, proteinuria 24h, e considerata la presenza di emazie nelle urine (21), anche esame citologico sulle urine su 3 campioni.
Devo precisare che da un paio di anni sono seguito anche da urologo per la presenza di cisti ai reni (Da RMN con mdc eseguita il 10/2023: Pericentimetriche cisti parapieliche bilateralmente. Cisti corticale semplice polare a dx di circa 15 mm. Prostata di dimensioni incrementate ed a segnale disomogeneo).

Gli esami sono risultati tutti a norma, compreso emocromo e la proteinuria 24h.

Il risultato che mi preoccupa è quello derivante dall’esame citologico delle urine che riporto:
Materiale citologico costituito da cellule uroteliali con lievi atipie citologiche non ulteriormente definibili (AUC) (Cat. 3 sec. The Paris system for reporting urinary cytology, 2016).
Ho contattato il mio urologo, che vedrò tra una decina di giorni per una valutazione, ecografia, e mi ha prospettato la possibilità di eseguire una cistoscopia.

Nell’attesa della visita posso avere chiarimenti sull’esito dell’esame, cosa aspettarmi, ecc.?

Sono molto preoccupato
Una doverosa precisazione: la presenza di emazie nelle urine è una mia costante.
Praticamente ho presentato microematuria fin dall’adolescenza, ogni volta i medici hanno minimizzato, dicendo che una microematuria senza altri sintomi non deve preoccupare eccessivamente, ma ovviamente va tenuto sotto controllo.

Uomo, 54 anni, non fumatore, non a contatto con sostanze chimiche particolari, senza sintomi specifici (bruciore, necessità di urinare urgentemente, dolore, ecc.)

Grazie, perdonatemi per la lunghezza del messaggio
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 88
Le citologie urinarie non andrebbero richieste se non in presenza di una precedente diagnosi di neoplasia uroteliale .
Le lievi atipie possono essere la conseguenza di progessi flogisitici anche lievi delle vie urinarie .
In realzione a quanto detto e dalla sua anamnesi questo dato non ritengo sia da considerare preoccupate .
Il suo urologo di fiducia farà gli esami necessari per tranquillizzarla ulteriormante .
Distinti saluti .

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

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