Intervento varicocele

Buonasera,
scrivo per avere un consulto in merito all'intervento di correzione di un varicocele sx di terzo grado. con reflusso (attendo chiamata dall'ospedale).
Ho 22 anni e gioco a calcio da anni precisamente in porta. Ora il mio fisico è soggetto a ripetuti traumi derivanti appunto da questo ruolo e volevo capire quanto un intervento simile influenzasse il mio sport. Potrebbe esserci una ricaduta o addirittura un fallimento dell'intervento perchè gioco a calcio?
Per quanto riguarda il recupero, dopo 15 giorni è possibile riprendere l'attività?
Ringrazio per l'attenzione
Cordilità
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non ci pare che la sua attività fisica comporti un tipo di sforzo tale da aumentare molto la pressione addominale, unica circostanza che - almeno in teoria - può influire sul peggiormanto o la recidiva del varicocele. Parliamo ad esempio di sollevamento pesi, lotta, eccetera. La convalescenza dipende abbastanza dal tipo di tecnica adottata e parecchio anche dalla sensibilità soggettiva. D'ogni modo un paio di settimane ci pare ragionevolmente un po' poco. Diciamo che potrebbero essere sufficienti per riprendere gradualmente l'attività, che diventerà massimale non prima di 4-6 settimane.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott. Piana per la risposta tempestiva. L'intervento che mi è stato proposto è quello della legatura delle vene e come dicevo attendo la chiamata dall'ospedale.
Cerco dio indossare sempre slip anche durante attività sportiva. Attualmente ho iniziato a praticare nuoto una sera alla settimana che a quanto si dice aiuta la circolazione sanguigna. Una domanda: il chirurgo mi ha detto che la scleroembolizzazione necessita di una esposizione a delle radiazioni per cui mi ha condotto a scegliere appunto la legatura delle vene. Nel mio caso quale sarebbe la tecnica migliore da eseguire?
Grazie
Cordialità
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'esposizione alle radiazioni della sclero-embolizzazione è modestissima e del tutto ininfluente. D'ogni modo, come sempre è meglio scegliere il chirurgo piuttosto che la metodica, il risultato finale (a parità di esperienza) è sostanzialmente lo stesso.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio di nuovo Dott. Piana. Buon lavoro.