Dr. Jean Dominique Faurennes
Ortopedico a Milano
Attenzione: l'iscritto non si collega da più di sei mesi, i dati potrebbero essere non aggiornati.
Specialista in chirurgia del piede con oltre 20 anni di esperienza nell’applicazione di tecniche avanzate di osteotomia, utilizzate con successo in Francia e Stati Uniti. Esperto nel trattamento di deformità complesse mediante interventi minimamente invasivi e percutanei, garantendo correzioni durature senza recidive. Approccio integrato che considera muscoli, tendini e tessuti molli per risultati funzionali ottimali e bilanciati.
Contatti
Informazioni professionali
Laurea e titoli conseguiti
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1986 presso Università di Nizza. Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano.
Specialista in: Ortopedia
Identità validata e profilo certificato sul portale FNOMCEO.
Curriculum vitae
Descrizione dello studio e dell'intervento chirurgico
Lo studio specializzato in chirurgia del piede del Dott. Faurennes di Milano si occupa della correzione di tutte le deformità del piede.
Dovuto alla retrazione dei tendini, le ossa escono fuori dalle loro articolazioni. La chirurgia consiste dunque nel rimettere le ossa nelle loro articolazioni.
Tecniche chirurgiche utilizzate
Le tecniche più affidabili, utilizzate da oltre 20 anni in Francia e da oltre 30 anni negli Stati Uniti, consistono nel praticare osteotomie, ovvero piccole rotture. In questo modo la correzione è realizzata nella struttura stessa dell'osso e la deformazione non recidiva, una volta che il callo osseo ha saldato l'osso.
Queste osteotomie possono essere eseguite, a seconda dei casi, con:
- incisioni di alcuni centimetri,
- tecniche percutanee, cioè da micro-incisioni che non lasciano cicatrici.
Le osteotomie sono generalmente fissate in buona posizione da un gambo in materiale riassorbibile, materiale che non viene utilizzato nel caso di chirurgia percutanea.
Esse permettono di rimettere le estremità ossee mosse nella loro articolazione e accorciare leggermente lo scheletro per evitare nuovamente la messa in tensione dei tendini retratti.
Considerazioni sui tessuti molli e sul trattamento
Si potrebbe immaginare di allungare i tendini, ma occorre capire che non sono solo incriminati nella deformazione: sono infatti ritirati anche i muscoli, i legamenti, le capsule articolari e generalmente tutti i tessuti.
Per questo motivo è più facile accorciare leggermente lo scheletro, cosa che permette di ridurre tutte le tensioni dei tessuti molli in modo uniforme. Tuttavia, non è escluso di allungare in corso d'intervento alcuni tendini particolarmente retratti.
La difficoltà della chirurgia consiste nell'accorciare lo scheletro adeguatamente per rilassare le formazioni muscolo-tendinee, ma senza eccesso, per non causare uno squilibrio con le altre dita e metatarsi.
Attività su Medicitalia
Il Dr. Jean Dominique Faurennes è specialista di medicitalia.it dal 2013.
Indice di attività: