Dr. Paolo Proh

Dettagli personali

Si è laureato in Medicina e Chirurgia, e successivamente specializzato in Malattie Infettive, all’Università di Pavia. Ha portato a termine un master di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa, con successiva rivalidazione.

Dopo due anni di libera professione, alla fine del 1988 è stato assunto come Internista dall’allora USSL 22 presso il Servizio delle Tossicodipendenze, dove è rimasto 6 anni dedicandosi prevalentemente, come infettivologo, all’infezione da HIV e AIDS; durante tale periodo ha collaborato a uno studio multicentrico longitudinale coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Milano.

Per sua scelta nel 1995 si è trasferito presso la Divisione di Geriatria dell’Ospedale di Sondrio, occupandosi oltre che delle attività di reparto anche dell’ambulatorio, del day-hospital, del Centro Cura e Assistenza Demenze, dell’Unità Valutativa Geriatrica (UVG) ospedaliera e territoriale, della convenzione con l’ASL di Lecco per le attività della nascente UVG, facendo parte, al contempo, dell’équipe di Pronto Soccorso dell’ospedale di Sondrio.

Nel 1999, alla riconversione del reparto, si è trasferito all’allora ASL di Sondrio, presso il “Servizio Anziani e Adulti non Autosufficienti” della Direzione Socio-Sanitaria, dove è rimasto fino al 2015 con vari incarichi fino a diventare responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale; si è prevalentemente interessato di gestire le procedure di cura, assistenza, tutela socio-sanitaria e socio-assistenziale sul territorio di anziani, adulti non autosufficienti, disabili, di coordinare il personale medico e psico-sociale dei 5 distretti ASL, di elaborare ed attuare progetti a stretto contatto con i Medici di Medicina Generale, gli Enti Gestori, gli Uffici di Piano; è stato contemporaneamente componente dell’équipe di vigilanza dell’ASL sulle strutture socio-sanitarie (RSA-RSD).

Per scelta personale nel 2015 si è trasferito sotto la Direzione Sanitaria, come Responsabile della Struttura Semplice “Qualità”, seguendo l’applicazione, il monitoraggio e l’implementazione delle normative nazionali, regionali e del sistema aziendale in tema di qualità, di processi e procedure secondo criteri di efficienza organizzativa ed applicazione della norma UNI EN ISO 9001:2008; contemporaneamente ha mantenuto una stretta, continuata collaborazione con il Servizio di Accreditamento, il Dipartimento Cure Primarie e la Direzione Sanitaria in particolar modo per il monitoraggio e il controllo delle iniziative regionali sperimentali (Presa in carico della cronicità - “CREG”).

Dalla fine del 2017 è diventato Responsabile della Struttura Semplice “Cure Primarie Valtellina-Alto Lario”, afferente alla Struttura Complessa “Assistenza Medica di Base” del Dipartimento Cure Primarie dell’ATS della Montagna; in seguito, prima per breve tempo come “facente funzione”, è diventato Direttore della Struttura Complessa “Assistenza Medica di Base” afferente al Dipartimento Cure Primarie, e quindi anche Direttore dello stesso Dipartimento.

Gli incarichi prevedevano:

• la gestione dei rapporti con i Medici di Medicina Generale (MMG), i Pediatri di Famiglia (PDF), i Medici di Guardia Medica (GM) e Guardia Medica Turistica (GMT) del territorio dell’ATS (Valtellina-Alto Lario-Valcamonica), vari Enti e Organizzazioni;
• il coordinamento tecnico-organizzativo nell’applicazione degli accordi collettivi nazionali, regionali e aziendali;
• il monitoraggio delle attività inerenti i progetti di governo clinico;
• l'appropriatezza prescrittiva e terapeutica, la spesa farmaceutica e protesica;
• il buon utilizzo del sistema SISS e dei portali/software correlati alla gestione dell’ambulatorio e dei pazienti;
• la rilevazione dei bisogni formativi dei MMG-PDF-GM-GMT e gestione attiva di eventuali iniziative di formazione e aggiornamento;
• la collaborazione nella gestione del nuovo modello di “Presa In Carico” dei pazienti cronici e fragili;
• la partecipazione all’Ufficio Provvedimenti Disciplinari e al gruppo di lavoro aziendale sulla privacy;
• la stretta collaborazione con la Direzione Sanitaria per specifici progetti, nazionali (es. donazione organi) internazionali (es. INTERREG) che coinvolgevano l’ATS.

Dal 1° ottobre 2022 è in pensione, ma continua a lavorare in libera professione come geriatra.

Attività formative e riconoscimenti

Nel corso della carriera ha partecipato a 137 corsi di formazione e aggiornamento su tematiche sanitarie, sociali, di statistica, epidemiologia, management; ha al suo attivo 24 pubblicazioni scientifiche edite a stampa su riviste nazionali e internazionali; ha partecipato a 3 convegni in qualità di moderatore e a 47 congressi e convegni in qualità di relatore; ha svolto per vari anni attività didattica, di formazione e aggiornamento, rivolta a personale medico, infermieristico e ausiliario, anche a livello universitario.

Ha avuto 3 riconoscimenti nazionali per progetti in campo sanitario.