Tanti perche (prostatite)

Salve gentili medici ,soffro da circa 1 anno di una prostato-vescicolite .
Ho 46 anni,da un anno sto combattendo contro una prostato-vescicolite in prima fase acuta con forti dolori perineali,brividi,sudorazione,minzione ed eiaculazionedolorose,dolore prostatico durante defecazione...Poi gradualmente è cronicisata con una severità inferiore rispetto alla fase acuta.
Vari visite,esami e cure antibiotica,antifiammatori,integratori(a base di s.repens) alfa-litici
Per circa sette mesi i sintomi erano simili,poi durante una terapia antibiotica per 28 gg le cose lentamente sono migliorate ma non passate.
Domande:
1)Una prostatite cronica abatterica(in base di esami negativi) si può svilupparsi in una prostatite batterica?
2)Quando una prostatite cronica abatterica migliora con gli antibiotici ,di che cosa si tratta ?
3)Nel prelievo del liquido seminale isolato per tre volte (lo stafilococco aereo) e l"eiaculazione era dolorosa e color giallastro(invece quando fuoriesce color bianco opaco era sempre negative) si tratta di una prostatite batterica o abatterica?
4)La prostatite acuta è sempre causata da un infezione batterica?
5)I primi sette mesi eiaculando mi causava un forte bruciore partendo dalla prostata,lungo uretra fin ala glande,al momento eiaculando mi brucia la parte
ultima dell" uretra e meato,di che cosa si pou trattare?
6)Al momento sento bruciore solo parte sinistra,lombosacrale,coccigie sinistro,se a volte non bevo tanta acqua mi brucia l"uretra all" inizio della minzione,la prostato vescicolite e legato anche con l"uretrit?
7)Quando in base di cistoscopia,cistouretrografia retrograda ,e ecografia transrettale risultano:prostata nella norma e ultimamente in asenza di flogosi,vescica si svuotacompletamente,uretra calibri normali,reni normali di che cosa si tratta il getto uranario sottile(flussometrie debole)
e la minzione frequente?
Grazie per la vostra pasienza e l" aiuto che date!
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
In una condizione infiammatoria, quindi disfunzionale, prostatica si possono alternare fasi con presenza batterica e fasi con assenza batterica, così come fasi di infiammazione acuta che tendono a costituirsi su condizioni croniche. Il miglioramento della sintomatologia in condizioni di assenza batterica (sempre che questa lo sia per determinazione sul secreto prostatico) è legata a due fattori fondamentali: l'azione indiretta antinfiammatoria che gli antibiotici hanno, soprattutto alcuni, e la caduta della reattività infiammatoria per carenza di una possibile invasione batterica. Ovviamente ciò non risolve il problema. Tutta la sua sintomatologia è connessa con la condizione infiammatoria pelvico-prostatica che si trascina ormai da tempo senza soluzione e che pertanto merita di essere inquadrata in un contesto più ampio rispetto alla sola area prostatica, considerato anche il fatto che gli esami locali che cita al punto 7 sono negativi nonostante il permanere della sua sintomatologia descritta nei diversi punti. Il contesto più ampio riguarda l'equilibrio metabolico, ossidativo, endocrino e immunitario e l'andrologo con gli specifici esami potrà definirlo e quindi attivare una utile terapia di riequilibro agente su ciò che in equilibrio non è che comunque richiederà non meno di un anno.
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Utente
Utente
La ringrazzio tanto Dr.Carlo ,per la sua disponibilità,la sua professionalità e per tutto il tempo che mia ha dedicato.
Ultimamente il medico mi ha perscritto pelvilen forte ,e lo xatral che lo prendo per sempre.
Secondo lei il pelvilen e uttile per l"infiammazione prostatica o pelvico?
Lo xatral non mi ha cambiato niente nelle minzione,ho nicturia lo stesso,quando la prostata e nella norma perche viene perscritto?
Urinocolture fatte fino ad adesso risultano negativi ,invece nelle spermiocolture sono isolato tre volte lo stafilococco aereus.Ci sono urologi che asseriscono sia un falso positivo e urologi che sostengono sia un vero positivo,la verità.....
SIccome nella nostra zona non lo faranno il test di stamly(non so il motivo) un tampone uretrale può essere ùtile per verificare meglio nel caso di infezione prostatica oppure è solo per verificare infezioni uretrali?
Grazie per un vostro parere!
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Non si capisce la prescrizione dello xatral (un alfalitico) con i dati negativi degli esami del punto 7... ovvio che non abbia cambiato nulla, ma in compenso rischia di generare problemi, non ultimo l'aumento della congestione pelvico-prostatica. Il pelvilen (antidolorifico e immunoregolatore) può essere utile ma nel contesto di un percorso terapeutico di riequilibrio. La spermiocoltura può dare esiti in falso positivo in quanto è facilissimo che si inquini... per ovvie ragioni derivate dalla raccolta dello sperma e quindi è sempre un esame poco attendibile. Il tampone uretrale non dà indicazioni sulla presenza batterica prostatica e l'esame corretto è la raccolta al meato uretrale del secreto estratto con adeguato massaggio transrettale della prostata (deve farlo un urologo o un andrologo); tuttavia non focalizzerei l'attenzione sulla presenza batterica per quanto le ho già detto nella precedente risposta. Le ribadisco la necessità di trovare un andrologo che svolga le valutazioni citate per inquadrare correttamente le ragioni del problema.
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Utente
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Grazie di nuovo per la disponibilità.
Lo xatral prendo da due anni per una lieve ipb diagnosticato tramite Trus.Pero l"ultima Trus fatta un mese fa risulta prostata nella norma e in asenza di flogosi.Il mio medico mi aveva deto che gli alfa-litici aiutano per rilassare la muscolatura della prostata e per urinare meglio,ma in realta non mi aiuta.
Ho cercato fare il esame secreto prostatico, ma non lo fanno qui da noi,solo il tampone uretrale possono fare,non so se è utile per valutare i miei problemi prostato-perino-pelvico..
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Sì, certo, lo scopo è quello del rilassamento ma gli esami che ha fatto hanno escluso un ipertono della muscolatura liscia del collo vescicale e del tratto uretro-prostatico per cui non vi è l'indicazione all'alfa-litico. Il tampone uretrale non servirà a nulla e comunque, come le ho detto, la questione fondamentale non è quella batterica. L'andrologo a cui si rivolgerà deve valutare gli aspetti metabolici, ossidativi, endocrini, immunitari, stressogeni con gli esami necessari eseguiti con contestualità. Solo in tale modo potrà essere utilmente reinquadrata la situazione e determinata la utile terapia.
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Utente
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Grazie del consulto,Dr. Carlo .
Prima di arrivare la prostatite avevo solo nicturia senza altri disturbi urinari,per questo motivo e legata con ecografia transrettale il primo urologo mi aveva ordinato lo xatral.
Quando è arrivato la prostatite il secondo urologo oltre le terapia per la infiammazione mi ha ordinato anche lui continuare lo xatral (per la nicturia e per le flussometrie debole effetua
Quando la prostata nella norma , no calcificazioni, flogosi prostatico non ce più,uretra regolare per calibro e canalizzazione,non reflussi vescico-uretrali attivi nè passivi,
qualcuno si sbaglia oppure devo fare esami con piu profondità..oltre la prostatite ho nicturia e getto sottile urinario.,come è spiegabile!
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Per il tipo di getto basta e avanza la congestione infiammatoria pelvico-prostatica. per quanto riguarda come arrivare ad una adeguata e utile valutazione glielo ho già detto. Può non essere semplice trovare un buon andrologo, ma è necessario... altrimenti non risolverà nulla e continuerà a inseguire il sintomo.
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Utente
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Grazie Dr.Rando della tempestiva risposta...
Lei ha dimostrato grande profesionalità,che mi fa sperare di continuare il trattamento,avevo perso ogni speranza di guarigione da questa situazione.
Purtoppo,io vivo in un piccola cità dove i buoni medici sono rari... mi hanno detto che devi convivere con questi sintomi fino che scompaiono da soli..
La terrò informata sul decorso della prostatite se Lei vuole!
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Le auguro di riuscire a trovare l'andrologo in grado di gestire il suo problema: deve solo avere pazienza e competenza... poi nella sua Regione gli strumenti non mancano.
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Utente
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Grazie di cuore per gli auguri,buon lavoro.
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Utente
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Buonasera Dr.Rando.
Sto proseguendo la mia terapia in modo scrupoloso(pelvilen forte e saba) e stavo andando meglio quando ieri durante un raporto ho avuto dolori in fase di eiaculazione che mi ha continuato fin che ho messo una supposta di orudis e poi mi sono calmato..
Domanda perche durante e dopo un eiaculazione ho bruciori nella zona perineale,anche adesso che ultima trus risulta in asenza di flogosi?
Il medico curante mi ha ordinato (xatral o urorec)
Quando assumo lo xatral ,poi durante eiaculando ho bruciori che partono dalla prostata lungo uretra fin alla glande.
Quando invece assumo urorec(come ieri) ho bruciori durante e dopo eiaculando solo nella prostata (assumando urorec non fuoriesce liquido seminale)?
Con la sua esperienza di che cosa si tratta,perche ?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Evidentemente, nonostante gli sforzi, non sono riuscito a farmi comprendere. E' perfettamente inutile continuare ad inseguire i sintomi che peraltro quei farmaci non le risolvono e peggiorano. Vanno definite le ragioni con gli esami più volte indicati, altrimenti non risolverà mai nulla.
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Utente
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Ci provo a spiegarmi meglio.
Lo so che i disturbi nella una prostatite vanno e vengono.
Mi preoccupa notevolmente il fatto che durante della fuoriuscita di liquido seminale (raporto o masturbazione) il passaggio del liquido è dolorosa avvolte con fitte nella prostat a e avvolte anche nel"uretra.
Il bruciore continua anche dopo ,cosi ho aumento dei sintomi.
Ho preso le bustine di oki (ordinate dal medico curante) non mi hanno servito per nulla,poi ho messo una supp. di orudis e gradualmente mi sono calmato.
Rimangono molti dubbi su quello che di fatto succede durante e dopo l"eiaculazione?
Cosa è a creare il dolore/bruciore e perche questo dolore dopo la supp. di orudis mi da un po di sollievo?
Sono domande che i medici curanti non mi hanno risposto ,"purtroppo hai una prostatite e devi convivere con questi sintomi fino che scompaiono da soli"
Quale esame o terapia devo seguire per risolvere il problema ?
Grazie per un vostro parere.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Il dolore e il bruciore derivano dallo stato infiammatorio e congestizio dell'area pelvico-prostatica. Un antinfiammatorio o un alfalitico come quelli da lei assunti possono fare poco e pososno finire epr dare l'effetto opposto a quello atteso, mentre molto può fare il riequilbrio delle condizioni metaboliche e ossidative e/o della reattività immunitaria. Per poter agire su questi aspetti, vanno svolte le necessarie valutazioni cos' da poter impostare l'utile percorso terapeutico che, come detto potrebbe richiedere non meno di 12 mesi. Non posso io elencarle qui gli esami utili, ma un buon andrologo che abbia alta attenzione al suo quadro, potrà essere in grado di farlo. Tutte queste cose gliele ho già dette diverse volte. Ora lei deve decidere di agire di conseguenza.
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Utente
Utente
Mille grazie per i consigli .Purtroppo non è facile trovare un buon urologo/andrologo nella nostra zona..
Ho pensato una RMN addom iferiore per valutare la zona perineale ,secondo lei puo essere utile per chiarire meglio il situazione.
L" ultimo medico mi aveva perscritto pelvilen forte e oki bustine al bisogno.
Ho sospeso lo xatral,prendo argento colloidale e orudis supp, al bisogno ,per ora sto meglio,sto diventando medico di me stesso...
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
La RMN non servirà a nulla.... una buona e attenta ecografia con fase doppler è molto meglio. Tuttavia se non si fa il punto complessivo della sua situazione generale e genitale non si va da nessuna parte. Non faccia il medico di sé stesso che rischia solo di intossicarsi e indurre maggiori problemi, anche se estemporaneamente può avere qualche beneficio. L'unica cosa che può fare almeno in parte da solo è migliorare il suo stile e la sua qualità di vita.
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Utente
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Grazie di nuovo Dr.Rando della tempestiva risposta..
L" ecografia con fase doppler prima volta lo sento,è come l" ecografia transrettale ?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Sia che sia transrettale o addominale sovrapubica è il modo di completare l'ecografia attivando la funzione doppler che consente di valutare lo stato dei flussi vascolari. In via privata non ci sono problemi, a carico del SSN non è detto che facciano un unico esame con una unica richiesta.
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Utente
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Grazie di nuovo,ma via transrettale non ce la faccio più,ho fatto tante,è uttile anche se non e transrettale ma solo addominale sovrapubica?
Come si chiede:ecografia scroto testicolare con fase doppler?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
E' utile nel contesto delle valutazioni di cui ho già molte volte parlato... da sola né per via sovrapubica né per via transrettale serve a molto.
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Utente
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Cosa cambia da una ecografia transrettale semplice?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
glielo ho detto: con la fase doppler si possono vedere i livelli di congestione circolatoria, sia in sovrapubica che in transrettale.
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Grazie,cerchero di fare non ho altra scelta.
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Utente
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Fatto l" eco transrettale con fase doppler,
La ghiandola appare nei limiti morfologici e dimensionali della norma,diam massimi circa 4x3,5cm.
Moderata tumefazione della zona ghiandolare centrale assiociata a disomogenità strutturale della stessa,nelle sequenze T2fs da iniziale ipertrofia adenomatosa.
Non lesioni edemigene focali o diffuse indicative di prostatite.Prostata in asenza di flogosi.
Ma i disturbi urinari e perineali continuano.
Terapia :continua con Pelvilen forte e integratori in base di serenoa r. fino che i sintomi scompaiono da soli.
Cosa ne pensa Dr.Rando?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Non basta il referto, ma è necessario vedere le immagini e non posso farlo in questa sede. Per il resto continuano a mancare le altre valutazioni necessarie a definire le ragioni dei suoi problemi.Senza ciò potrà solo seguire percorsi più o meno lunghi esclusivamente sintomatologici che magari riusciranno ad alleviare i sintomi maggiori ma che non risolveranno mai la questione.
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Utente
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Salve ,
il dolore al perineo e gluteo che non riesco a stare seduto è legato con la prostatite,quale esame consiglia?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Non è solo questione di esami, ma di inquadramento diagnostico e poi terapeutico. Il singolo esame può dire molto o poco. Come detto e ripetuto l'andrologo deve decidere come definire le ragioni del problema della congestione-infiammatoria pelvico-prostatica così da poter attivare un utile percorso terapeutico. Diversamente più che cercare di tacitare i sintomi, come sinora è stato fatto, non sarà possibile.
Prostatite

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