I 10 segni del Lichen sclerosus / scleroatrofico: orientamento per il paziente

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Nella Pratica Clinica Dermo-Venereologica, è essenziale - nella diagnostica differenziale di talune patologie - avere ben presenti degli algoritmi diagnostico terapeutici e delle classificazioni dei criteri maggiori e minori di talune patologie.

Gli Algoritmi ed i Criteri diagnostici aiutano non poco il compito del Dermatologo Clinico nella conferma diagnostica di patologie molto diffuse come la Dermatite atopica e la Psoriasi.

A mio avviso, la definizione di nuovi criteri diagnostici non dovrebbe mancare, soprattutto in alcune patologie che più di altre possono incorrere (ad occhi non esperti) in casi di mancata o tardiva diagnosi o - addirittura - misdiagnosi.

Una di queste malattie cutanee è proprio il Lichen  sclerosus / scleroatrofico,  malattia infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente i genitali maschili e femminili e che comporta la sclerosi dei tessuti colpiti. Il Lichen sclerosus  / scleroatrofico dove essere considerato come una pre-cancerosi non obbligata e la sua diagnosi dovrebbe avvenire il prima possibile.

Di seguito ho pertanto stilato un vademecum illustrativo che dovrebbe essere utilizzato in associazione alla visita Dermatologica Venereologica ogniqualvolta un paziente abbia dei sospetti su alcune modifiche a carico dei propri genitali esterni (glande, prepuzio e meato uretrale nell'uomo; piccole, grandi labbra, clitoride e introito vaginale nella donna).

Tale vademecum da solo - NON può essere assolutamente diagnostico, ma può aiutare il paziente ad orientarsi nei confronti di una visita specialistica preventiva (di tipo Dermatologico - Venereologico, come sempre raccomandiamo) in caso di permanenza dei seguenti segni clinici (che possiamo definire in senso lato come "criteri maggiori" nella diangosi di Lichen sclerosus: ovvero quei segni clinici che maggiormente possono evidenziarsi in caso di presentazione di questa malattia)

Le manifestazioni cliniche "maggiori" in corso di Lichen sclerosus possono quindi essere:

1. Infiammatorie (macchie rosse)
2. Ipopigmentarie (macchie bianche)
3. Iperpigmentarie (macchie marroni solitamente associate a macchie bianche)
4. Atrofiche (estrema sottigliezza e secchezza delle mucose)
5. Ipertrofiche (ispessimento della mucosa)
6. Leucoplasiche (placche bianche spesse)
7. Erosive (esposizione della zona sottomucosale)
8. Ecchimotiche (aree purpuriche)
9. Fimotiche (fimosi - ovvero impossibilita o difficoltà nello scorrimento del prepuzio sul glande) nell'uomo
10. Sinechianti (aderenze - saldature balanoprepuziali nell'uomo e nelle piccole labbra nella donna)

Sia chiaro che solitamente dovrebbero essere presenti almeno 2 di questi criteri  (segni clinici) spesso in aggiunta ad un sintomo clinico (vedi sotto), per una concreta ipotesi di lichen scleroatrofico / sclerosus e che la fugacità di una di queste caratteristiche (ovvero la presentazione e la rapida scomparsa) solitamente non possono essere (in linea teorica) associabili a questa malattia, mentre la permanenza di uno o più di questi criteri o la loro frequente ripresentazione, può indurre il paziente a escludere assieme allo Specialista Dermatologo Venereologo il Lichen sclerosus / scleroatrofico.

Aggiungo oltre ai 10 criteri due sintomi molto frequenti in corso di Lichen sclerosus:

- il dolore o il fastidio all'atto sessuale (nella donna definito dispareunia)

 
- il prurito genitale

Anche questi, ricordo, non possono andare da soli, ma dovrebbero essere legati ad uno o più segni clinici di sospetto.

Raccomandiamo pertanto di utilizzare questo schema con estrema cautela e di considerarlo a scopi meramente orientativi, poichè diverse e dissimili possono essere le condizioni cliniche possibili e perchè solo lo Specialista Dermatologo Venereologo può far diangosi di certezza e quindi di conseguenza stabilire le terapie efficaci.

Per approfondimenti:

Data pubblicazione: 26 marzo 2012

3 commenti

#3
Utente 443XXX
Utente 443XXX

Salve Dottore,

sono un ragazzo di 25 anni e da un mese mi è stato diagnosticato un lichen sclerosus grazie ad una biopsia, dopo ben tre anni di calvario.
La dottoressa dermatologa che mi segue mi ha prescritto Clobesol per un mese una volta al giorno e a giorni alternati per un altro mese e, infine, due volte a settimana per l'ultimo mese.
Oggi è l'ultimo giorno del primo mese di terapia e dopo la prima settimana di grande miglioramento la situazione non è più cambiata, anzi, semmai talvolta avverto di nuovo dei fastidi e la mucosa del glande sembra apparire di un aspetto "vecchio" (non riesco a trovare un termine migliore per questa specie di logoramento).
Volevo chiederle, vista la sua grande esperienza e competenza, se giudica appropriata la terapia di solo Clobesol. Il mio lichen era ed è in fase iniziale e ho visto sul sito lichensclerosus.it che sono state curate con successo situazioni molto più drammatiche, per questo sarei infinatemente grato se potesse darmi la Sua opinione.

Cordiali saluti

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