Alberto Stasi: il colpevole innocente

Altra scandalosa sentenza ha condannato il commercialista di Garlasco a 16 anni di reclusione.

Dopo 8 anni di processi, ricorsi in Appello e in Cassazione, come in un macabro gioco di ping-pong, in questi giorni si è definitivamente concluso l’iter giudiziario, precludendo ogni speranza di libertà all’unico imputato di omicidio volontario della propria fidanzata, Chiara Poggi.

E’ del tutto probabile che Alberto Stasi abbia ucciso, ma una società democratica e una Magistratura libera devono garantire il diritto di ogni individuo al giusto processo, i cui cardini a tal fine sono le prove inoppugnabili.

Da molti anni sembra che molti Magistrati tendano a condannare solo per assecondare il pensiero, del tutto apodittico, del popolo (siamo dopo 2000 anni ancora al “crucifige, crucifige”) che per un tanto, quanto falso perbenismo esteriore, in una sorta di esorcizzazione del male che non ci riguarderebbe di persona, si alimenta l’esigenza di catturare ad ogni costo l’agnello sacrificale.

La Storia criminale, più o meno recente, del nostro Paese annovera molti casi di frettolosa necessità di “sbattere il mostro in prima pagina”, dal caso Valpreda ad altri meno famosi.

Dunque le prove: da una ricostruzione filmata abbiamo appreso che Stasi avrebbe colpito Chiara, prona sul pavimento, al capo e precisamente alla nuca e che poi l’avrebbe trascinata, tirandola dai piedi, verso la cantina dove poi fu abbandonata.

 Gli esperti del RIS e la Pubblica Accusa nei processi di 1° e 2° hanno sostenuto che la prova regina sta nel fatto che Stasi, nonostante il sangue sul pavimento, non si sia macchiato la suola delle scarpe.

Sempre stando alla ricostruzione, il sangue della povera Chiara segnava una lunga scia a seguito del trascinamento del corpo, non già afferrato per gli arti superiori, bensì per quelli inferiori.

Nel primo caso sarebbe stato inevitabile sporcarsi, nel secondo assolutamente no!

Penose poi le affermazioni del Generale del RIS secondo le quali solo esperti carabinieri (ben 24 persone, ossia 48 piedi) potevano evitare di sporcarsi, mentre Stasi, se ha evitato le macchie di sangue (e perchè non doveva evitarle?) è l' assassino.

Un altro elemento di forte dubbio: l’arma del delitto, mai trovata.

Solitamente Carabinieri, Vigili del Fuoco sommozzatori riescono a rintracciarla. Dove è finita? Non può aleggiare il sospetto che il vero assassino, magari ora in Albania, in Polonia, in Marocco, ma anche in Sardegna o in Trentino l’abbia abbandonata a centinaia e centinaia di chilometri?

Mancano il movente e l’arma che ha ucciso!

Sorvoliamo su altri argomenti sollevati a provare che Stasi sia stato l’assassino.

Il più inconsistente, quanto ridicolo argomento (e che non ha fatto arrossire di vergogna gli accusatori) è stato quello delle foto porno trovate nel PC del commercialista di Garlasco.

Come è stato detto, mi pare dal prof. Meluzzi, in una trasmissione TV, da oggi in poi, almeno 20 milioni di italiani, dovranno stare “in campana” perché il solo fatto di curiosare (non ne parliamo se “chattano”) in uno di tali siti potrebbe portarli all’ergastolo.

 Ed è altresì sconcertante la malcelata soddisfazione della madre di Chiara per la definitiva sentenza di condanna, nonostante le ipocrite parole di circostanza.

In tutti questi lunghi anni (nemmeno il processo di Norimberga è durato tanto, poco meno di 1 anno) né in corso delle udienze né in varie interviste o in quei di basso livello, penosi talk show, è emerso un rapporto conflittuale tra i due ragazzi, eventualmente fatto di liti, pestaggi, stalking ecc.

Infine, la condanna a 16 anni! E perché? Pochi per un omicidio volontario!

Nasce l’atroce sospetto che, non avendo saputo giudicare o comunque non avendo dato il peso dovuto al dubbio, una condanna doveva pur esserci, tutto sommato blanda, con gli sconti che Stasi avrà per buona condotta, semilibertà ecc.

Il ragionevole dubbio, assieme alla mancanza del movente e dell’arma del delitto, elementi cardine del Diritto, sembra cedere il posto alla irragionevole certezza.

Ora siamo tutti contenti e soddisfatti, a nessuno interessa cercare la verità, la famiglia avrà un sostanzioso risarcimento, ma forse l’assassino dietro qualche finestra sogghignerà!

 

Data pubblicazione: 14 dicembre 2015

22 commenti

#1
Dr. Armando De Vincentiis
Dr. Armando De Vincentiis

il problema è che in italia si ha sempre bisogno di colpevolizzare qualcuno! Perchè? Per l'illusorio tentativo di controllare gli eventi
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5051-e-sempre-colpa-di-qualcuno.html
anche in questo caso, Giovanni, volevano un assassino a tutti i costi, Dopo due processi di assoluzione DOVEVA FINIRE Lì, e invece, come si suol dire, la giri e la rivolti fin quando non lo rendi colpevole!
Questa è la nostra triste società!

#2
Ex utente
Ex utente

Però dottore, lei sta parlando come si parla nei talk show e cioè senza aver letto tutte le carte, le perizie, ecc... e nemmeno le motivazioni che ancora non sono note.

#4
Ex utente
Ex utente

ovviamente no e proprio per questo mi astengo da giudizi sterili sulla dolorosa vicenda.

#5
Ex utente
Ex utente

A Stasi cosi come a tutti gli altri utenti in difficoltà, ricorderei che" la vita è la tua strada e la percorri da solo.ALtri possono camminare CON te ,ma nessuno potrà camminare PER te."
tutti credo abbiamo in mente il famoso verso di Dante " libertà va cercando ,ch'e' si cara,come sa chi per lei vita rifiuta".Libertà è anelito di dignità,un valore che nn ha prezzo.Libertà è la possibilità di decidere le proprie azioni senza costrizioni: esprimere pensieri,scegliere la propria vita ,è rispetto di se' e degli altri.la libertà umana è sempre relativa,perché dalla nascita abbiam molti vincoli,come l'aspetto fisico,la famiglia la salute.MA in uno stato libero possiamo modificare il ns rapporto con questi vincoli,scegliendo come viverli.la libertà è il bene con cui tutti i popoli soggetti a tirannie aspirano ,e la sua privazione è la peggior delle torture.bisogna però saperle usare ,nel rispetto di quelle degli altri.le nostre scelte vanno fatte senza violare la libertà altrui ,Nell 'equilibrato e consapevole alternarsi di diritti e doveri.il diritto della libertà,che nella nostra cultura appare scontato ,è invece una conquista da cui larga parte del mondo è ancora esclusa.libertà richiede consapevolezza,capacità di decisione ,forza di rinunciare a un piacere immediato per seguire un progetto a lunga scadenza.Spesso la si confonde con il rifiuto di ogni regola o con la licenza sfrenata di rischiare in rapporti estremi e in eccessi di ogni genere ,di cui si finisce però col restare vittime o schiavi. Le auguro un buon Natale:)

#6
Ex utente
Ex utente

Scandalosa? io trovo scandaloso che abbiano svolto le indagini con i piedi. per quanto riguarda Stasi, io gli avrei dato la sedia elettrica, non quei pochi anni che (non) sconterà per intero

#7
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Egr. signor 348127

Credo che Lei abbia le idee un pò confuse e anche di essere in contraddizione con se stesso.
Se Lei trova scandaloso che le indagini siano state condotte male, come può dire che Stasi è colpevole?

#8
Ex utente
Ex utente

Non sono affatto confuso. che la giustizia lavori male in Italia è un dato di fatto (basti pensare, tra i casi recenti, che nessuno della famiglia Ciontoli sia stato ancora incarcerato per la morte di Marco Vannini, nonostante il capofamiglia Ciontoli sia reo confesso), ma si può venire condannati anche per esclusione di fatti oggettivi. se a Stasi gli hanno dato solo 16 anni, è proprio perché mancano alcune prove, ma ce ne sono altre che non devono essere sottovalutate (tipo che lui non si sia sporcato per nulla di sangue, neanche sotto le suole delle scarpe, che abbia fatto sparire quelle scarpe, che si sia tradito con quella telefonata ai carabinieri, etc.). chi avrebbe potuto ammazzare quella poveretta, in un paese di poche migliaia di abitanti? diversi indizi portavano a Stasi (e qui non voglio sottolineare delle foto pedopornografiche nel pc di quel pervertito, che già quello, è un reato punibile con qualche anno di galera, ma non è detto che lui l'abbia ammazzata perché lei si fosse scandalizzata di quelle foto o che abbia minacciato di denunciarlo)

#9
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Caro signore.
se Lei vuole intervenire nelle discussioni di qualsiasi genere, ovviamente può farlo ma con un minimo di idee chiare.
I 16 anni sono stati inflitti perché lo prevede il rito abbreviato.
Stasi non si è sporcato le scarpe? E perché doveva? Se si vede un pavimento sporco si evita di calpestare lo sporco, non Le pare?
Chi Le ha detto che guardare film o siti pornografici comporta qualche anno di galera?
Vedo che non è informato su nulla, eppure si erge a giudice. Non va bene!

#10
Ex utente
Ex utente

Gli esperti hanno sostenuto che è impossibile che non si sia sporcato neanche di una gocciolina di sangue, in tutta quella mattanza. per di più, Stasi si è contraddetto diverse volte nei suoi resoconti. forse lei confonde il guardarsi un filmetto pornografico con uno PEDOpornografico e se lei non vede tale distinzione, è molto grave. detenere materiale PEDOpornografico è un reato penale, con rischio (mi pare, ma potrei sbagliarmi) di andare a finire in galera per circa 3 anni e anche qualcosa di più. se poi i giudici lo hanno condannato, avranno i loro motivi. lei è per caso un magistrato o un medico? decida tra le due professioni. arrivederla

#11
Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Sono un medico, neurochirurgo e medico legale che ha anche sostenuto che a Cogne non ci fu nessun delitto perché il piccolo Samuele morì di morte naturale.
E fino ad ora nessuno mi ha smentito!

#12
Ex utente
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E con questo? la Franzoni, in galera, però, c'è andata

#13
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A questo punto, è giusto anche ricordare un caso all'incontrario, ovvero quello del marito di Roberta Ragusa, che tutta l'opinione pubblica (compresi i media) ritengono colpevole e che invece l'ha "svangata". come vede, i casi non sono tutti di condanne certe (e senza prove schiaccianti)

#14
Ex utente
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Comunque, qui la pensano diversamente (e i 16 anni, da quello che ho capito, non gli sono stati inflitti "solo" per la procedura di rito abbreviato, visto che il legale di Stasi avrebbe dichiarato che, se fosse davvero stato colpevole, avrebbe meritato l'ergastolo): https://www.youtube.com/watch?v=V5cbexbJnCM

#15
Ex utente
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"nel sistema giudiziario italiano nessuno è considerato innocente se nn dopo una prima condanna" :)

Mettiamoci pure nel deserto ,con attorno una sconfinata distesa di sabbia,e avvolti dal silenzio più profondo: in una situazione che richiami le condizioni di chi è in un momento di smarrimento della propria vita.SE dall'orizzonte arriva un suono ,si può intuire subito che cosa accadrà.
La musica- una della tante potenzialità sviluppate dall'umanità - ha modulazioni che suscitano le emozioni più disparate:esse invitano alla festa o immergono del dramma ;spingono all'incontro o evidenziano lo scontro.La musica è più forte della parola,le sue dissonanze feriscono come lama tagliente ;le sue armonie esprimono al meglio la pace in un animo o tra gli animi.La pluralità degli strumenti aiuta ad appagare le sensibilità di chi ascolta ed esalta il talento di chi usa l'uno o l'altra di essi.La forza che ciascuno può attribuire a un genere di musica dipende molto dal contesto culturale della sua formazione,ma so bene che esso è soltanto una delle tante vie per arrivare ,come con le sette note,all'armonia del cuore. Buona continuazione .:)

#16
Ex utente
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Scusatemi tanto, ma che c'entra ora la musica e i suoni? è una metafora che non capisco. credo però che i magistrati, se condannano qualcuno, non è che vadano a simpatie o ad antipatie verso l'imputato. applicano le procedure del codice penale, in base ai dati che hanno raccolto e analizzato. io non penso che abbiano condannato Stasi perché algido come un pezzo di ghiaccio o perché ha un aspetto da SS nazista. idem per Parolisi, Boninconti, Franzoni, Berlusconi, etc.

#17
Ex utente
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È inutile contrastare certe idee di libertà,esse cadranno da sole dopo ripetuti cozzi contro la realtà,credo sia x questo che nn riesca a capire ciò che ho scritto.

#18
Ex utente
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Ok, se lei è convinto delle sue considerazioni, tanto meglio per tutti quanti

#19
Ex utente
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Papa Francesco docet:le Certe realtà della vita si vedono soltanto con gli occhi puliti dalle lacrime.
Credo che ogni società,ogni singola persona sceglie la sua linea di vita ,distinguendo il bene dal male ,in relazione ai valori portanti della sua cultura di origine o di quelli scelti autonomamente.Oggi la commissione di culture portatrici di valori diversissimi crea confusione ,l'incertezza della coscienza si traduce in azioni fuori controllo .È necessario che ci chiediamo quali sono i valori in cui crediamo e che vogliamo rispettare ,nel riconoscimento dell'importanza della ns cultura che valorizza la vita e l'amore,la libertà e il giusto diritto,l'onestà e il rispetto.come nn mai abbiamo bisogno di conoscere le conquiste della ns cultura e credere in esse x farne i binari della ns vita .PEr educare i giovani e i bambini ai valori della ns cultura occorre,credo,dapprima ci ragioniamo noi ,in modo da dimostrar prima con l'esempio e poi con la parola quanto di buono si acquisisce rispettandoli. Buona continuazione e buona notte.:).

#20
Ex utente
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Sto Papa Francesco inizia ad essere come il prezzemolo: lo si tira in ballo e lo si infila su qualsiasi questione, persino se si deve parlare dello sbarco sulla Luna nel Luglio 1969 o della scoperta dell'America! bah!

#21
Utente 416XXX
Utente 416XXX

Buongiorno Dottore sono Giuseppe l 11 giugno mi sono sottoposto a un intervento per laminectomia decompressiva e foraminotomia prendo come antidolorifico il contramal che adesso sto scalando volevo dirle che ho ancora dolori alle gambe soprattutto la notte, a volte mentre cammino per casa ho qualche fitta al muscolo dove sono stato operato e mi sento cedere le gambe e poi sento il muscolo della schiena molto contratto,non riesco a mettermi bene dritto con la schiena.Volevo sapere se tutto ciò è ancora normale come mi hanno già detto i medici volevo sapere da lei un suggerimento per una cura che non faccia male al corpo ma che allevi un pò i dolori. La ginnastica posturale quando farla.....e se risolverò il problema di ricamminare dritto....quando potrò uscirne definitivamente fuori? aspetto con ansia una sua risposta e la ringrazio. Cordiali Saluti!!!!

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