Frattura scomposta della base della falange prossimale del v dito mano sx

salve,
dopo la frattura in oggetto(con annessa lussazione tra la 2° e 3° falange),sono stato sottoposto da 2 gg. ad intervento chirurgico di riduzione e sintesi con 2 fili di K. La frattura è stata causata scivolando su fondo bagnato e con la mano che mi è rimasta sotto il peso del corpo.Quello che volevo chiedere(in quanto soggetto abbastanza ansioso e alle prese con la prima frattura)se il dolore che provo,più o meno intenso durante la giornata,ed una senzazione di torpore e lieve formicolio, siano normali e per quanto tempo saranno presenti. La mano si presenta un pò gonfia tra il dorso e le prime falangi dell'indice,del medio e dell'anulare,ma confrontandola con l'altra pensavo peggio,diciamo un 10/15% in più. L'intervento mi è stato riferito essere riuscito molto bene e mi è stato prescritto il CO-EFFERALGAN come antidolorifico e nessuna particolare attenzione,se non quella,giustamente, dell'urto, può bastare ? Infine volevo saper se possono esserci complicazioni nel decorso dovute alle posizioni assunte durante il sonno e se devo mantenere l'arto in qualche posizione particolare nella quotidianetà.Mi scuso fin d'ora per l'eventuale banalità della domanda, ma essendo il mio primo infortunio sono un pò preoccupato.
grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

è proprio sicuro che la lussazione abbia interessato l'articolazione tra 2a e 3a falange ?

Se si, si tratta dell'interfalangea distale, cioè l'ultima verso l'unghia, che è distante rispetto alla sede della frattura (base della 1a falange), cioè in prossimità dell'articolazione metacarpo-falangea.

Inoltre, dolore e gonfiore dopo la frattura e dopo l'intervento sono normali: meno normale è l'intorpidimento e il formicolio del dito, espressione di un danno (probabilmente transitorio) dei nervi collaterali digitali.

Se, come credo, il danno è da "stupore" dei rami nervosi, cioè da contusione conseguenza delle manovre chirurgiche, si risolverà nel giro di un mesetto.

Altri giudizi sono impossibili da dare, perchè bisognerebbe vedere le varie proiezioni radiografiche prima e dopo l'intervento.

I fili di K possono dare una certa stabilità alla frattura, ma quasi mai danno una riduzione perfetta dei frammenti (opportna soprattutto quando si tratta di fratture articolari, cioè che coinvolgono il gioco articolare), nè tantomeno danno la coartazione dei frammenti (cioè il forte contatto tra essi che elimina la diastasi, cioè lo spazio).

Per contro, l'uso dei fili di K (rispetto alle microviti) ha il vantaggio di non aprire il focolaio di frattura (cielo aperto) e di lavorare a cielo chiuso.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
inanzitutto grazie per la celerità nella risposta.
E' vero,controllando i referti la lussazione è stata tra la 1° e 2° falange.
Ho cercato di monitorare il gonfiore e devo dire che probabilmente dipende dalle posizioni che assumo durante la giornata,in quanto ho notato che risulta + o - gonfio durante il giorno.Per quanto riguarda i miei dubbi riguardo le posizioni notturne, può dirmi nulla? C'è forse un farmaco antidolorifico magari più forte o di più lunga durata,così da assumerne di meno? al momento prendo 3 compresse di CO-EFFERALGAN più o meno dopo i pasti,con la terza poco prima di andare a letto.
Grazie ancora
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Purtroppo non posso farle i nomi di farmaci, nè commerciali nè quelli delle molecole (è vietato dallo statuto del sito).

Certamente esistono farmaci com maggiore efficacia antidolorifica: provi a consultare il suo medico di famiglia.

Circa la posizione della mano durante la notte, non esistono posizioni migliori di altre: si limiti ad assumere quella che lei ritiene più confortevole e meno dolorosa.

Le consiglio vivamente di fare la magnetoterapia, meglio se domiciliare (almeno 6 ore al giorno): è l'unica terapia che accorcia sensibilmente i tempi di guarigione, favorendo la riparazione dei tessuti e la consolidazione del callo osseo.

Buona domenica.