Intervento ortopedico e danni neurologici

Ho 75 anni e 53 giorni fa sono stata operata alla spalla dx, a causa di artropatia eccentrica, con inserimento di una protesi inversa.
Fin dai giorni successivi all'intervento ho avvertito male alle dita della mano (in particolare il pollice e l'indice).
Il dolore ha indotto i medici a diagnosticare l'insorgenza di una sindrome da tunnel carpale causata anche dalla posizione innaturale nella quale veniva tenuta la mano (la mano e tutto il braccio era avvolto in una fasciatura molto stretta): hanno parlato di slatentizazzione della sindrome.
Sono stato sottoposta ad un intervento di apertura del canale carpale a 7giorni dall'intervento alla spalla.
Il dolore alle dita è progressivamente passato ma a tutt'oggi mi ritrovo con una mano che soffre di formicolio e cosa grave che ha il pollice e l'indice quasi completamente senza forza (soprattutto nella 2^ falange) , e comunque anche le altre tre dita hanno una funzionalità ridotta, sia a causa del danno alla sensibilità che per la mancanza di forza a livello della 2^ falange.
Per capire da dove nascesse il problema, a un mese dall'intervento, ho fatto un elettromiogramma
e la conclusione del neurologo è stata : una sofferenza a carico del T. inferiore del plesso brachiale dx con un coinvolgimento che va al di la del territorio del N. Mediano dx.
I medici ortopedici, alludendo ad una complicanza possibile causata dalla anestesia, mi hanno prescritto la seguente terapia: Medrol (4 mg) + Tiobec 400 per 20 giorni
Contemporaneamente alla suddetta terapia ho iniziato le cure riabilitative alla spalla da 15 giorni.
I terapisti dicono che il recupero della funzionalità della spalla è molto buono e nel frattempo si concentrano anche nel tentativo di sbloccare anche le dita della mano ma sulla mano i risultati sono molto scarsi.
Capirete la rabbia e la preoccupazione di chi si sottopone ad un intervento per risolvere un problema e se ne ritrova un altro forse più grosso: una mano quasi paralizzata.
Io sono molto preoccupata di non poter recuperare la forza nelle dita pollice e indice e complessivamente di non recuperare la funzionalità nella mano.
Sono preoccupata perchè sento parlare di neuropatie iatrogene causate sia da farmaci che da eventuali stiramenti dei tessuti nervosi.
Comunque chiedo aiuto nel senso di avere un'indicazione su qualè il percorso diagnostico corretto e più efficace, per capire quello che veramente è successo e per capire soprattutto quali sono le modalità migliori per affrontare il problema.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Signora,

nel Suo caso si potrebbe essere verificato, a seguito dell'intervento,uno stiramento delle radici del plesso blachiale, ovvero di quell'intreccio di radici nervose che si trova dietro la spalla. Oltre alla corretta terapia che Le è stata prescritta, la riabilitazione neuro-motoria, che ha iniziato ha un ruolo cruciale. Se la gravità del trauma nervoso non è grave i disturbi dovrebbero migliorare con un pò di pazienza in alcuni mesi.
mi faccia sapere

Cordialità

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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dopo
Utente
Utente
Dr Rosario La ringrazio per la risposta molto tempestiva.
In effetti sto facendo una terapia riabilitativa che però è finalizzata soprattutto alla riabilitazione della spalla ora bisognerà occuparsi anche della forza nelle dita.
Quindi la mia preoccupazione era anche quella di orientarmi nell'individuare un centro che fosse specializzato nella diagnosi e riabilitazione dei problemi connessi al plesso brachiale con problemi sulla mobilità delle dita della mano.
La ringrazio di nuovo e la terrò informata