Induratio penis

Buon giorno a tutti...
come gia scritto in un precedente consulto mi e stata diagnosticata questa stra maledetta patologia, l induratio penis. Dopo la visita dall andrologo sotto suo consiglio sto assumendo ephinal 300mg due volta al dì e colchicina lirca 1mg dopo il pasto principale, il medico mi ha anche consigliato di fare 10 sedute di ionoforesi con bentelan e isoptin, sono arrivato alla quarta seduta e poi ho smesso perche la cosa mi generava fastidi al pene, tipo piccole fitte...a cosa puo essere dovuto questo disturbo? ho solo 19 anni e da un mese a questa parte sto veramente male...mi auguro che qualcuno mi sappia dare una risposta
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile giovane lettore,

purtroppo da questa ppostazione non potendo vedere e valutare nulla di reale, non possiamo capire il perchè e l'origine di questi fastidi e disturbi che potrebbe avere anche un "significato" positivo.

Ora, prima di prendere una decisione finale e sospendere la terapia in corso, risenta, senza perdere altro tempo prezioso, in diretta il suo andrologo, quello reale.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
La ringrazio dottor Beretta per la sua celere risposta, comunque ho gia contattato il mio andrologo per incontrarlo parlare della situazione, mercoledi saro da lui, spero mi sappia tranquillizzare e cercare una soluzione a tutto questo, appena lo incontro le faro sapere. Piuttosto vorrei un suo parere, secondo lei la terapia con le ionoforesi e valida? lei in genere con i suoi pazienti affetti da questa patologia prescrive queste ultime?

saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

una IPP in un giovane è evento abbastanza insolito, raro.
Personalmente non sono molto convinto circa l'utilità della terapia ionoforetica, altri lo sono.......
qualche informazione su www.erezione.org
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
buon giorno dottor Pozza, anche l andrologo mi ha detto che e una cosa molto rara alla mia eta, specie per me che non ho mai avuto rapporti...mi ha detto che poco tempo fa gli era capitato anche un ragazzo di 18 anni con questa patologia...ma molto fortunatamente lui ha avuto una totale regressione spontanea della malattia
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

sull'utilità della ionoforesi si discute molto, io personalmente non la consiglio, soprattutto in prima battuta.

Per ritornare comunque alla sua particolare situazione clinica, si ricorda di avere avuto un trauma o qualche altro fatto "acuto" che possano essere collegati, alla sua età, ad una IPP.

Come è stata fatta la diagnosi?

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
No che io ricordi non ho mai subito un trauma a livello genitale...comunque la diagnosi e stata fatta facendo un breve colloquio col mio specialista, mi ha chiesto se soffrivo di diabete o qualche altra patologia cronica e se si che farmaci assumo, ma altre patologie non soffro...a parte che sono una persona ansiosa...ma ansiolitici non ne assumo e poi con un ecografia peninea a pene flaccido, ai primi di febbraio come finisco i primi due mesi di cura con ephinal e colchicina e previsto un ecocolordopler penineo dinamico

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, le procedure diagnostiche sono condivisibili.

Rimane il quadro clinico non frequente di una IPP in un 18enne.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Lei ha mai avuto pazienti della mia eta circa, con questa patologia?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Con una IPP "classica" no ma spesso ho avuto modo di vedere e seguire giovani con esiti da traumi vari ai genitali, soprattutto secondari ad eventi di natura sportiva.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

rimango sempre perplesso, ma il collega avrà avuto i suoi buoni motivi
cari saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Risenta ora il suo urologo od andrologo e poi, se lo desidera , ci aggiorni sulle eventuali ed ulteriori indicazioni future che riceverà.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
ok tanto mercoledi ho appuntamento con lui, vi terro aggiornati...
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Buongiorno vorrei porvi una domanda, e chiedo la massima sincerita nella risposta... rischio di vivere il resto della mia vita senza poter avere una vita sessuale?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non entri in inutili spirali di ansia e d'angoscia e risenta ora il suo andrologo; infine cerchi di essere positivo, spesso è questo il primo passo per risolvere molti problemi anche complessi.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Eh purtroppo soffrendo di ansia mi viene difficile essere positivo in questo triste situazione in cui mi ritrovo, specie essendoci possibilita di guarigione pari a zero...cerchi di capirmi :-( comunque domani pomeriggio ho appuntamento col mio specialista, la terro informato.
Le auguro una buona serata Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ricambio gli auguri.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Buona sera, sono stato dal mio specialista nel primo pomeriggio, mi ha detto che per quanto riguarda i fastidi avuti con la ionoforesi e la prima volta che capita con un suo paziente, pertanto non mi ha consigliato di rifarle visto il disagio, mi ha solamente detto di continuare la terapia farmacologica orale con ephinal e colchicina fino alla visita prevista per febbraio, sono veramente sconfortato da tutto questo...non so piu che pensare, ho solo 19 anni e sono condannato a convivere per il resto della vita con questa patologia.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Le ripetiamo: "Non entri in inutili spirali di ansia e d'angoscia e cerchi di essere positivo, spesso è questo il primo passo per risolvere molti problemi anche complessi."

Altro consiglio poi senta o risenta il suo medico di fiducia e, se ha dubbi sulla diagnosi fattale, in questi casi è sempre indicata una seconda valutazione clinica con esperto andrologo.

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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Buon giorno, ma lei per "seconda valutazione clinica con esperto andrologo" mi consiglia quindi di sentire anche un altro specialista oltre il mio?
cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Se il suo non lo ritiene un esperto andrologo sì.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Buon giorno, oggi torno a scrivervi...ieri ho fatto l ecocolordopler dinamico, il mio specialista mi ha detto che fortunatamente la placca non ha intaccato la circolazione sanguigna nel pene, anzi mi ha detto che nel pene ce un ottima circolazione, riporto cio che il medico ha scritto nell esisto della visita (picco sis.tolico 65cm/s inversione del flusso telediastolico)...per quanto riguarda le misure della placca sono queste: diametro longitudinale 25mm, diametro trasversale 8mm, spessore 2,5 mm).
Mi ha consigliato questa terapia:
-ephinal 300mg 1 cpr x 2 volte al di per un mese per 3 volte all anno,
-colchicina lirca 1 cpr dopo il pasto principale per un mese per 3 volte all anno,
-ciclo di litotrissia extracorporea con onde d urto
- autofotografia peninea ogni 3 mesi
ce da dire che mi ha comunque tranquillizzato ieri il mio medico, comunque vorrei alcuni pareri sulle cure che mi ha prescritto (non che io dubiti del mio specialista eh, e solo per avere anche altri pareri) ringrazio anticipatamente chi mi rispondera, buona giornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sono terapie condivisibili, vista anche la descrizione che ci fa del suo problema.

Un cordiale saluto.
[#23]
dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Grazie dr Beretta per la sua risposta, comunque secondo lei qual e il miglior approccio chirurgico per "risolvere" la curvatura acquisita? il ciclo di litotrissia e veramente efficace?
[#24]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
L'utilizzo dell' ESWL, cioè delle onde d'urto usate anche per la litotrissia, è ancora una metodica in valutazione ed i risultati non sono univoci.

Sull'approccio chirurgico migliore nelle curvature invece le dico che purtroppo la domanda prescinde dalla possibile situazione clinica specifica che un medico deve realmente affrontare e quindi non può avere una risposta in questa sede.

Comunque, se desidera avere più informazioni su questo tema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
la ringrazio per il link...ho dato un occhiata ed e stato utile, ieri parlando col mio specialista della soluzione chirurgica mi ha detto che lui per "risolvere" la curvatura non agisce sull escissione della placca (spiegandomi che espone al paziente al rischio di deficit erettile), bensi incide la placca ed utilizza degli innesti di vena safena per "riallungare" il lato del pene in cui e presente la placca (che nel mio caso non e calcifica bensi fibrosa), gli ho chiesto quanti pazienti ha operato e ne ha trattato circa un centinaio con questa metodica, senza riscontrare particolari complicanze post operatorie, aggiungendo come prassi un astensione da attivita sessuale (autoerotica o di tipo penetrativo) per circa 4-6 settimane, devo dire che e stato abbastanza esauriente nel rispondere alle mie domande, comunque lei cosa ne pensa a riguardo? e una metodica condivisibile quella del mio specialista? lei in linea di massima che tecnica applica?
La ringrazio anticipatamente, buona serata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

la tecnica indicata dal suo andrologo risponde molto probabilmente alla sua particolare situazione clinica.

Io personalmente consiglio l'intervento chirurgico quando l'incurvamento è importante e tale da costituire un problema ad avere un normale rapporto sessuale di tipo penetrativo, procedo quindi all'incisione della o delle placche, al raddrizzamento e poi generalmente posiziono una protesi endocavernosa per evitare nuove e successive recidive legate sempre alla patologia di partenza che non sempre sono purtroppo prevedibili.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Quindi utilizza la stessa tecnica del mio specialista, nella sua esperienza con questa tecnica i pazienti hanno avuto particolari problemi post operatori? e se si quali?
La ringrazio per la sua disponibilita, a presto
Buona giornata
[#28]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Nessun problema significativo ed importante.

Bisogna sempre essere un pò preparati, anche da un punto di vista psicologico, alla nuova presenza "protesica".
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Ok la ringrazio per i suoi chiarimenti...la terro aggiornata riguardo il mio caso
buona giornata, cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Qua siamo e, se lo ritiene utile, ci aggiorni.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Un altra domanda...ma per intervenire chirurgicamente quanto tempo dovrei aspettare? si deve attendere la calcificazione della placca?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
La lesione si deve stabilizzare e questo generalmente è indicato dalla remissione della sintomatologia acuta come ad esempio il dolore.

Non è importante la presenza o meno di una secondaria calcificazione.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
grazie ancora per il suo chiarimento...mi auguro comunque che questo grosso problema si risolva...e il prima possibile...anche perche nonostante il mio medico mi abbia rassicurato, rimango comunque molto preoccupato...d altronde son giovane e merito di avere una vita sessuale.
La ringrazio ancora,buona serata a presto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Tranquillo e segua tutte le indicazioni che il suo medico le ha dato!
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
buongiorno...eccomi qua torno a scrivere...ho eseguito le 5 sedute di litotrissia a marzo scorso, risultato: nullo. Ieri mi sono rivisto con il mio specialista per parlare della cosa, e abbiamo parlato anche dell intervento...gli ho fatto un po di domande a riguardo ma il mio medico mi e sembrato titubante nella risposta, dato che desidero qualche altro parere da voi specialisti pongo i quesiti anche a voi:
1) in caso di intervento di corporoplastica complessa quali sono i rischi?
2) tra l intervento di escissione della placca e l intervento in cui si incide soltanto qual e il migliore tipo di operazione?
3) siccome ho anche una curvatura congenita (tanto per aggiungere sfortuna alla sfortuna) il mio specialista mi ha consigliato in caso di intervento di mettere mani pure su quella, ma utilizzando su quest ultima la tecnica di nesbit, perche nelle curvature congenite non si allunga il lato corto al posto di accorciare il lato lungo?

scusate se mi sono dilungato un po...ma dato che la cosa per me e di estrema importanza voglio vederci il piu chiaramente possibile su un eventuale intervento che mi si prospetta, intanto vi ringrazio anticipatamente...buonagiornata
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

i rischi sono quelli connessi ad un intervento in regione ben vascolarizzata e quelli legati alla successiva cicatrizzazione della ferita e quindi ematomi, retrazione dei tessuti.

Alla seconda domanda invece senza poter dare un'occhiata alla situazione clinica nulla di serio le possiamo dire ed anche al terzo quesito difficile è la risposta, le posso solo dire che l'intervento che prevede l'allungamento del lato è più complesso rispetto ad una Nesbit, soprattutto in presenza, come sembra e nonostante la sua età, di un'induratio p.p.

Un cordiale saluto.

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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
si ok...pero come operazione e fattibile? vorrei che venisse allungato il lato corto perche non sono superdotato e nei vari consulti che ho letto su questo forum riguardo la corporoplastica secondo nesbit molti utenti hanno lamentato perdite di dimensioni piuttosto accentuate (addirittura ho letto -5cm O_O) e la cosa mi spaventa a morte
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sulla fattibilità tutto dipende ed in parte è legato anche a come può essere corretto il suo nodulo di IPP.

Risenta ora il suo andrologo in diretta e poi ci faccia sapere.
[#39]
dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
ok, comunque il mio specialista lo rivedro a meta luglio...poi aggiornero anche qui, per ora la ringrazio per aver risposto alle mie domande...buon proseguimento
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, qua siamo ed attendiamo.
[#41]
dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
rispolvero questo consulto dopo un bel po di tempo, la forma del pene è presso che stabile da settembre 2011. Vorrei sapere (sinceramente) è possibile una nuova evoluzione della placca o la formazione di nuove placche? Ultimamente questo pensiero mi tormenta condizionandomi psicologicamente. Ringrazio in anticipo gli specialisti che mi risponderanno
[#42]
dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Per favore datemi una risposta... sono molto preoccupato
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

una placca di IPP stabilizzata difficilmente evolve in senso negativo.

Comunque sempre monitorare la situazione con il proprio andrologo, rapporti sessuali ben "lubrificati" e soprattutto evitare traumatismi o traumi vari.

Ancora cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
La ringrazio dr Beretta per la sua risposta, le auguro una buona giornata.
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