Una ernia inguinale sinistra, vorrei programmare un intervento secondo lichtenstein

Salve a tutti. Ho compiuto 78 anni. Sono già stato operato di una piccola ernia inguinale destra circa 12 anni fa e, prima di arrivare alla mia domanda, vi racconto quella mia esperienza perchè possa eventualmente tornare utile a qualcuno che dovesse venirsi a trovare in un caso analogo.
Il mio precedente intervento l’ ho fatto presentandomi alle ore 17 presso il CDI (Centro Diagnostico Italiano) di Milano in Day Surgery e, dopo una rapida anestesia (credo locale, dato che mi hanno fatto una o più iniezioni sulla pancia): l’intervento è durato circa un’ora e non ho sentito praticamente nulla, esclusi gli scambi di parole tra il chirurgo e l’assistente. Alle 18 circa, finito felicemente l’intervento, l’infermiere mi fa sedere sul lettino operatorio e poi, sorreggendomi per un braccio, mi invita a scendere dal lettino per accompagnarmi verso l’uscita: mi sentivo perfettamente normale, senza alcun tipo di dolore (anestesia !) e senza giramenti di testa e quindi ho messo per terra il piede sinistro, ma, quando ho cercato di fare lo stesso col piede destro, se non ci fosse stato l’infermiere a sorreggermi, sarei crollato a terra come un sacco di patate, perchè la gamba destra era come se non ci fosse stata. Al momento non mi sono preoccupato più di tanto perchè pensavo che rientrasse nei normali tempi di ripresa dall’anestesia. Ho incominciato a preoccuparmi quando il chirurgo, richiamato immediatamente dall’infermiere mentre stava per andarsene, visibilmente preoccupato, ha incominciato a pungermi energicamente con uno spillone la gamba inerte: io non sentivo niente, ma la gamba sanguinava e l’infermiere ha dovuto anche medicarla, mentre il chirurgo insieme all’assistente (anche lui richiamato) spergiurava che non era stato toccato nessun nervo. Ormai erano quasi le 19,30 (orario della chiusura della struttura) e quindi, non essendoci possibilità di prolungare il ricovero per verificare se la causa del problema fosse l’anestesia oppure no, è stato deciso di farmi accompagnare a casa con la macchina da parte di un infermiere, dato che io abito a circa 15 Km da Milano (in particolare mi ricordo che, per poter entrare nella macchina, la gamba destra ho dovuto prenderla con due mani e portarla di peso nell’abitacolo, come se fosse stato un normale pacco). Giunti a casa, mi hanno messo faticosamente su una sedia e sono rimasto in attesa degli eventi. Quasi ogni ora fino a mezzanotte mi telefonava il chirurgo per avere notizie e poi, diverse volte, anche la mattina seguente. Fortunatamente già verso mezzanotte, toccandomi la gamba mi sembrava di sentire qualcosa e poi il giorno dopo, verso mezzogiorno, ho incominciato a fare i primi passi, appoggiandomi alle pareti. Finalmente verso sera, cioè circa 24 ore dopo l’intervento, la gamba è ritornata ad essere praticamente normale ! Che cosa era successo? Nessuno me lo ha mai spiegato, ma tutto è bene quel che finisce bene!
Ho raccontato questa esperienza solo perchè allora la paura di aver perso la funzionalità di una gamba è stata forte ed ho pensato che potesse essere rassicurante per qualcuno che dovesse trovarsi in una situazione analoga.
Per il resto, il decorso della degenza è stato del tutto normale, con un periodo un po’ dolorante di alcuni giorni e poi, per diversi mesi, con una notevole insensibilità nella zona circostante il punto dell’intervento (appoggiando un dito non sentivo la sua pressione). A distanza di parecchi anni, sento l’appoggio del dito nella zona, ma con sensibilità molto attenuata.
Ora però vengo alla mia domanda: siccome da alcuni mesi ho notato un gonfiore in corrispondenza dell’inguine sinistro e, salvo conferma dello specialista, ritenendo che si tratti di una ernia inguinale sinistra, vorrei programmare un intervento secondo Lichtenstein (a proposito, anche quello all’ernia destra era stato fatto secondo Lichtenstein, come ho letto poi sul rapporto dell’intervento), a meno che mi venga suggerito dagli esperti del forum un altro metodo da eseguire in Day Surgery, in anestesia non totale e con il minor pericolo di recidive.
Questa volta vorrei però fare l’intervento, sempre in Day Surgery, ma in una struttura che consenta eventualmente il ricovero per una notte in caso di necessità, e quindi chiedo se qualcuno può cortesemente indicarmi un ottimo chirurgo per ernie inguinali (metodo Lichtenstein ?) che operi in una struttura ospedaliera a Milano: per ragioni di comodità di trasporto io sarei orientato al San Raffaele (Via Olgettina), ma sono gradite anche altre proposte da valutare.
Premetto che penso di fare l’intervento privatamente per avere la possibilità di scegliere chirurgo, struttura ospedaliera e periodo per l’intervento, in quanto dovrò programmare il tutto in concomitanza col fatto che, proprio in questo periodo, mi è stata diagnosticato un adenocarcinoma alla prostata (per gli specialisti : grado cT2a Gleason 3+3 PSA 1,95 : qual’è il forum specifico di medicitalia.it a cui posso rivolgermi ? ringrazio in anticipo per chi mi vorrà rispondermi anche per questo)
Scusandomi se mi sono dilungato un po’ troppo, ringrazio fin d’ora chiunque possa darmi qualche risposta in merito.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Milano offre solo l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda i Centri Ospedalieri, pubblici o privati, e i Chirurghi che effettuano questo tipo di interventi. Noi non siamo soliti fare nomi in tal senso, ma di sicuro il Medico di Famiglia puo' consigliarla per il meglio. In alternativa dia un'occhiata ai seguenti link:
https://www.medicitalia.it/specialisti/
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Per quanto riguarda la patologia a carico della prostata e' consigliabile postare un nuovo quesito specifico nell'Area di Urologia.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Ringrazio per la sollecitudine del riscontro al mio messaggio e per le indicazioni datemi per l'apertura di un nuovo quesito per la patologia prostatica (cosa che farò nei prossimi giorni).
Per quanto riguarda l'individuazione di un buon chirurgo per l'intervento all'ernia inguinale, pur vivendo nella provincia di Milano (a solo 12 Km dal centro città) il problema è meno semplice di quanto sembri (vivendo in una grande città come Milano, o nell'hinterland, praticamente non si conosce quasi nessuno ed i passaparola sono molto difficili !)
D'altra parte sono convinto che i chirurghi (così come anche tanti altri professionisti, compreso il sottoscritto che è un vecchio ingegnere in pensione) non sono tutti uguali e se ci sono dubbi nel fare costruire la propria casa affidandola ad un ingegnere sconosciuto qualunque, almeno uguali perplessità sorgono nell'affidare la propria salute alla cieca: sì perchè questo è quello che succede andando all'ufficio accettazioni o telefonando per una prenotazione della visita preliminare che precede l'intervento (per es. al San Raffaele). Ora non è il caso di drammatizzare dato che fortunatamente l'intervento all'ernia inguinale ha poche probabilità di dare problemi durante e dopo, ma nel mio caso specifico, in cui molto probabilmente a breve sarò sottoposto ad un ben più pesante trattamento chirurgico con una notevole probabilità di pesanti effetti collaterali, vorrei affrontare il nuovo ostacolo senza altri problemi preesistenti.
Tutto questo per spiegare i motivi della mia richiesta, anche se ovviamente capisco benissimo che per voi dare direttamente nomi di chirurghi può dar luogo a problemi, ma speravo comunque che fosse possibile avere qualche riferimento indiretto per poter avere qualche informazione meno generica di un elenco di nominativi come quella che si può avere ad una prenotazione via telefono (ho provato ad usare i 2 link cortesemente indicatimi, ma non son riuscito a trovare le informazioni che cercavo).
Se questo però non è possibile non intendo certamente privarmi del prezioso aiuto che in futuro potrò avere dal forum su questa o sull'altra patologia (come ho constatato leggendo molti altri consulti per problemi vari).
Rinnovo pertanto i miei ringraziamenti e ... a risentirci!
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non e' che abbiamo problemi a darle delle indicazioni. E' che non e' facile assumersi la responsabilita' (a distanza!) di indicarle una persona o un Centro Ospedaliero al quale poi lei affidera' la sua salute. Forse se avessi un fratello Chirurgo a Milano sarebbe diverso, ma ahime' mio fratello fa la stessa professione che faceva lei, per di piu' a Roma, e quindi non le sarebbe di aiuto...
Scherzi a parte, tenga conto che almeno un paio di Chirurghi, che sono tra i fondatori di questo sito, operano proprio a Milano e dintorni; e la loro reputazione professionale e' indiscussa: e' impossibile che non abbia individuato nessuno...
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Ringrazio comunque per avermi risposto: vedrò di interessarmi meglio.
Mi farò comunque vivo se avrò problemi da chiarire più compatibili con un consulto sull'ernia.
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Rimaniamo a sua disposizione.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
***ATTENZIONE!***
Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa:
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Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Voleva comunicarci qualcosa?
Cordiali saluti