Fatica nel respirare e qualche volta stati confusionali

Ho 33 anni il mio lavoro mi porta ad indossare un cinturone nonché guidare molto. Da circa un anno avverto dei fastidi all'altezza della faringe nella fattispecie come se avessi un singhiozzo interno, il respiro in quel momento si bloccasse e accelerazioni improvvise del cuore ( come delle scariche defibrillazione ). Successivamente da un controllo effettuato a mezzo holter mi e stato diagnosticato che ho delle extrasistole. Tengo a precisare che soffro di esofagite da reflusso - ernia iatale e quanto ho questi attacchi di solito mi sento sensazioni di tremolio, stanchezza,fatica nel respirare e qualche volta stati confusionali. Ha volte mi chiedo se sono rigurgiti gastroesofageo o extrasistole. La mia domanda: ma queste extrasistole possono derivare da rigurgiti e possono causare sensi di tremolio ecc. - vorrei delle delucidazioni se possibile.

Cure: da circa 2 mesi - congescor 1.25 (una complessa la mattina) e almarytm 100mg (1/2 compr. La sera)

Esami:

Prova da forzo: a max carico comparsa di TPSV della durata di max 4 battiti e nuova salve nel 1 minuto di recupero in fase di recupero avvertimento di extrasistole .

Holter:ritmo sinusale a frequenza media di 67 bpm. - rarissimi battiti ectopici sopraventricolari isolati assenza di battiti ectopici ventricolari. Assenza di alterazioni del tratto st e dell'onda t.

Premessa: sono un tipo ansioso - nervoso e non faccio sport.

Da quando faccio questa cura mi sono scomparse le accelerazioni improvvise del cuore(come se avvertissi delle scariche defibrillazione).

Come posso eliminare il tutto?
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
l'ernia jatale e la malattia da reflusso gastro-esofageo, associate ad uno stato ansioso, sono tra le principali cause di extrasistolia benigna in epoca giovanile, che talora, come nel suo caso, possono necessitare di una blanda terapia farmacologica. L'attuale cura, rimane, visti i benefici, valida e pertanto va proseguita.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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