Ferita sternale dopo intervento cardiochirurgia

Gent.li Dottori la mia domanda è la seguente: il 18 gennaio 2011, ho subito presso il policlinico S. Matteo di Pavia, un intervento di sostituzione valvolare aortica con valvola meccanica. L'intervento è riuscito bene, ma purtroppo appena entrato in terapia intensiva, si è verificata una perdita ematica nella parte superiore dell'aorta polmonare, per cui hanno dovuto riaprire in emergenza è fortunatamente tamponare l'emoragia, il tutto è avvenuto nel reparto di terapia intensiva. Ovviamente ho dovuto subire trasfusione di sangue con conseguente rischio. Comunque, dopo otto giorni sono stato trasferito in una clinica sempre a Pavia, esattamente la Maugeri, per il trattamento di riabilitazione, e li' ci sono rimasto per ben 20 giorni circa. Sembrava che il tutto andasse bene per cui sono ritornato a casa, essendo meridionale ho affrontato il viaggio in treno senza nessuna difficoltà-. A distanza di circa un mese dalle dimissioni, premetto che in fase di riabilitazione già avevo fatto notare al Medico che accusavo degli schiocchi molto lievi soprattutto quando respiravo intensamente sullo sterno, ho iniziato a sentire piu intensamente gli schiocchi sullo sterno. Però mi riassicurarono che il tutto in circa sei mesi sarebbe tornato normale. Purtroppo ad oggi, anzi in modo piu' intenso accuso dolori e rumori di ossa che si toccano tra di loro. Ho fatto una radiografia toracica, ma sembra che il tutto sia normale. Dopo essermi sentito con il reparto in cui sono stato operato, mi hanno consigliato una TAC dalla quale e risultato:
Non lesioni focali polmonari, nè versamento pleurico.
non tumefazioni dei linfonodi del mediastino.
Oggi mi stò ancora chiedendo cosa fare?
Spero che vogliate darmi un risposta in merito, e colgo l'occasione per ringraziarVi anticipatamente e salutarvi.....
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Le immagini TC devono essere visionate da un cardiochirurgo.

La sua sintomatologia fa presupporre un non corretto appaiamento dei monconi sternali, che può essere effettivamente verificato visitandola e avendo le immagini dell'esame TC a disposizione.

Vista la persistenza della sintomatologia potrebbe essere possibile effettuare chirurgicamente una stabilizzazione dello sterno con delle clips in nitinolo o semplicemente rifissandolo con nuovi punti sternali.

Cordialmente
GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

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dopo
Utente
Utente
innanzi tutto la ringrazio per la gentilezza per averni risposto, e forse immaginavo già il risultato da Lei esposto. Vorrei se fosse possibile approfittare del Vs. consulto per chiederVi:
cosa comporta l'intervento della stabilizzazione dello sterno, ed eventualmente se ci possono essere soluzioni alternative all'intervento, le voglio inoltre precisare che precedentemente alla TC avevo effettuato anche una radiografia toracica dove risultavano anche i punti perfettamente collegati.
Ora non voglio farle perdere tempo, e capisco che sicuramente la visita dello Specialista Cardiochirurgo darebbe una soluzione piu' precisa, ma mi creda il pensiero dell'altro intervento mi spaventa tantissimo. Se può tranqullizzarmi, mi indichi in che cosa cosiste l'eventuale intervento.
Molto cordailmente la saluto.
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Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Se fosse effettivamente necessario toccare lo sterno si dovrebbe riaprire cute e sottocute ed applicare delle clips termporeattive in nitinolo per accostare i due monconi senza dover scollare lo sterno dalle aderenze retrosternali, come sarebbe necessario fare se si volesse chiudere nuovamente lo sterno con nuovi punti in acciaio capaci di garantire una maggiore stabilità ossea.

In entrambi i casi si svolgerebbe tutto in sala operatoria, in sedazione generale con maschera laringea (ma queste sono cose che comunque decide l'anestesista).

Con le clips l'intervento è più breve, meno invasivo e non richiede l'utilizzo di drenaggi simili a quelli utilizzati al precedente intervento.

Scegliere quale delle due tecniche possa essere più adatta non è possibile, se non dopo aver visionato immagini radiografiche e paziente.

GI
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dopo
Utente
Utente
ritengo di essere veramente soddisfatto della Vs. risposta, provvederò quanto prima a farmi visitare da un Cardiochirurgo e speriamo in bene, risolvere velocemente il problema.....
La ringrazio vivamente delle Vs. disponibilità, se avrò bisogno di un altro cunsulto la disturberò di nuovo .... grazie mille.....