Lenti a contatto collirio e ore

caro dottore,
sono un ragazzo di 22 anni miope, -4,75 ad ambedue gli occhi, portatore di lenti a contatto da 8 anni circa.
Porto le lenti tutti i giorni 14/15 ore al giorno da ormai 5/6 anni.
Ho fatto pochi mesi fa una visita oculistica presso una struttura sanitaria dove tutto era ok e dove mi è stato detto da un medico(sono rimasto perplesso)che non esistono controindicazioni nel portarle spesso.
Quello che volevo chiedere è:
1)quante ore devo portare le lenti mediamente?Se le porto troppo a cosa vado in contro?So che 14 ore sono troppe.

2)Studio ingegneria e passo molte ore davanti al computer con le lenti e col risultato di ritrovarmi con gli occhi rossi, potrebbe consigliarmi un collirio o è sufficiente usare le gocce umettanti per lenti a contatto reperibili nei negozi d'ottica?
grazie.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
le LAC morbide non possono essere poertatae per più di sei ore di continuo.
Caro giovanotto,
sono tanti i meccanismi patogenetici che entrano in causa nella patologia oculare in portatori di lenti a contatto.
Potremo comunque riassumerli i sette punti essenziali:
1) inidoneità locale o generale
2) fattori lesivi ambientali
3) applicazione errata
4) manutenzione errata o insufficiente
5) infezioni
6) complicanze allergiche
7) le sindromi da uso eccessivo.
Non dimentichiamio poi la sindome da superindossamento delle lenti a contatto ovvero(OVER WEARING SYNDROME) con possibile insorgenza di SINDROME IPOSSICA CRONICA.
La sindrome ipossica cronica si presenta nelle seguenti condizioni:
a) Uso di LAC protratto nel tempo e per un elevato numero di ore al giorno (porto prolungato).
b) Uso protratto di LAC a porto permanente.
c) Applicazione di LAC morbide e, meno frequentemente, non flessibili, con raggio di base troppo stretto
(LAC strette).
d) Uso di LAC morbide in soggetti con cornee predisposte alla neovascolarizzazione o dove sono già presenti
neovasi.
Il quadro è dominato dalla neovascolarizzazione corneale. L'insorgenza dell'intolleranza è tardiva e subdola.
Clinicamente questa seconda forma non si riscontra mai senza la presenza anche di un certo grado d’edema.
I sintomi soggettivi sono scarsi o del tutto assenti all'inizio. La maggior parte delle forme iniziali è, di fatto, un
rilievo casuale.
Inoltre il perdurare dell'ipossia produce una marcata ipoestesia
I primi sintomi dell'ipossia cronica sono spesso disturbi visivi: diffrazione delle fonti luminose puntiformi ed
aloni luminosi o colorati associati a riduzione lenta e progressiva dell'acuità visiva.
Un saluto.
[#2]
Dr. Giuseppe Piero Panzardi Oculista 29 2
Gentile Utente.
Con un po di semplificazione possiamo dire che la cornea ha bisogno di respirare e le lenti a contatto portate tutto il giorno la soffocano. La notte poi, con le palpebre abbassate, la situazione non migliora. Alla condizione di mancanza di ossigeno l'organismo risponde formando nuovi vasi che in questo caso si formano alla periferia della cornea (neovascolarizzazione),questo è un primo sintomo di sofferenza.
Se non vuole proprio portare gli occhiali valuti la possibilità di un trattamento refrattivo con il laser ad eccimeri. Oggi i trattamenti sono sicuri (più delle lenti usate troppo!).
Un cordiale saluto.

Dr. Giuseppe Panzardi