Cisti sacro coccigea

Salve...sono stato operato di cisti sacrococcigea con tecnica aperta il 23/06/2015 dopo averla incisa e aspettato che guarisse...dopo tre mesi l' intervento ho finitp le medicazioni ma dopo 10 giorni è ricominciato ad uscire siero e sangue..il chirurgo dice che si è riaperto un buchino e che devo continuare a fare medicazioni...ma è gia un mese ma la ferita ancora non si chiude è possibile?
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Salve,
ho la sensazione che si tratti di una recidiva della cisti, visto la riapertura di un tramite e la fuoriuscita di materiale ematico e sieroso. Pertanto, in questo momento è importante tenere pulita la regione sacro-coccigea e in caso di segni di infezione sarà opportuno valutare con il suo medico la necessità o meno di intraprendere la terapia antibiotica.
Purtroppo, in caso di recidiva il trattamento è l'intervento chirurgico per la completa rimozione.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Olivieri

https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/

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dopo
Utente
Utente
Oggi ho ritirato l' ecografia e lo portata dal chirurgo e da questa risulta che la cisti non si è riformata...allora il chirurgo mi ha inciso questo buchino riaprendo un po la ferita in modo che si chiudesse definitivamente...secondo voi va bene come soluzione?
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Salve,
purtroppo l'esame ecografico non è così diagnostico per il sinus pilonidalis, ovviamente per la diagnosi basta un'accurata visita medica. Il tramite fistoloso neoformato potrebbe essere la conseguenza della presenza di alcuni peli all'interno che sono responsabili della fuoriuscita di materiale sieroso ed ematico.
Pertanto, in questi casi sarò opportuno mantenere pulita la regione mediante accurata igiene locale e rimozione dei peli mediante depilazione o laserterapia.
Cordiali
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Prof. Luigi Basso Chirurgo generale, Colonproctologo 129 6
Mantenere la parte pulita detersa e depilata. Se si dovesse riformare (recidiva) prenda anche in considerazione la tecnica mini-invasiva.

Prof. L. Basso
Prof. Associato c/o "Sapienza" Università di Roma
Casa di Cura "Ars Medica", Roma
https://www.colonproctologia.com/it/default.aspx

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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Certamente, la tecnica mini-invasiva deve essere presa in considerazione nel caso di recidiva soprattutto a seguito di intervento con tecnica open, in quanto Le consentirebbe di non sottoporsi a delle lunghe e fastidiose medicazione previste con la tecnica open e soprattutto di avere un decorso di guarigione precoce con un ritorno immediato alle sue normali attività quotidiane.
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.