Meningioma della doccia olfattoria

Salve vi scrivo in merito alla situazione di mia nonna, una signora di 79 anni, portata al pronto soccorso per continui giramenti di testa che le portavano delle cadute, le è stato diagnosticato un meningioma frontale della doccia olfattoria di 3 cm, che i neurochirurghi hanno deciso di operare; una volta finita l'operazione ci è stato detto che era stato rimosso, ma che in sala operatoria c'è stata una complicanza, un'emorragia che poi è stata tamponata, ma per via di quella complicanza, l'hanno intubata e messa in terapia intensiva, questo mercoledì. La prima tac post operatoria era buona, il giorno seguente il giovedi mostrava una leggera sofferenza cranica. Venerdi pomeriggio ritenendola stazionaria hanno iniziato a sospendere i sedativi, ad oggi però martedì lei non si è ancora svegliata, ovvero, ha aperto gli occhi, i medici dicono che risponde agli stimoli, l'esame degli arti è positivo li muove tutti e 4 forse con un leggero deficit della forza al braccio sinistro, la mimica facciale c'è, sente il dolore, ma non è ancora in grado di comunicare con il mondo esterno. I medici ci hanno detto che potrebbe essere che mia nonna si sia abituata al tubo e quindi non si sforzi di reagire, dicono che a volte nelle persone anziane può succedere e che stanno pensando di fare una tracheotomia. Voi cosa ne pensate di quello che ci hanno detto? C'è il pericolo che non si risvegli? Perché ci hanno pure detto che essendo in sovrappeso ci mette di più a smaltire la anestesia. Ringrazio per una risposta e cordialmente saluto.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Non si capisce cosa significhi una "sofferenza cranica".
Diciamo che, se non vi è sofferenza, ad es. per disturbo di circolo sanguigno, sul tronco cerebrale, le possibilità di un recupero, nonostante tutto, vi sono.
Se una sofferenza è nei lobi frontali, può essere che ne derivi un "cambiamento del carattere".
Se non c'è altro, non dovrebbe esserci da temere nulla se non le possibili complicanze "ordinarie" di un intervento impegnativo in paz. anziano ed in condizioni generali compromesse.
Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
la complicanza verificatasi è una complicanza possibile,ma della eventuale gravità non so dire in assenza di documentazione.
Il fatto però che la signora sembra non avere deficit motori e risponda adeguatamente agli stimoli dolorosi, è un buon segno di una, seppur graduale, ripresa e pertanto, allo stato delle cose, il pericolo che non si svegli va considerato alquanto basso.

La tracheotomia si rende necessaria se la necessità della intubazione si protrae oltre una settimana.
Ovviamente la prognosi sarà riservata, anche perché credo che l'intervento sia stato effettuato solo da qualche giorno (Lei non ci dice la data).

Con i migliori auguri per Sua nonna e cordiali saluti
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dopo
Utente
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Vi ringrazio entrambi per la celere risposta, si l'intervento è stato eseguito mercoledì 11 novembre e per quanto riguarda la sofferenza ci hanno parlato di una leggera ischemia che secondo loro può aver portato soltanto un leggero deficit di forza nella parte sinistra del braccio. Vi ringrazio molto e vi auguro una buona giornata