Consulto per ipermobilità testicolare prima di un probabile nuovo intervento

Buonasera gentili dottori, chiedo scusa in anticipo perchè questo è uno dei tanti Post che ho creato in merito al mio problema. Spiego ancora una volta, un'ultima volta, la mia situazione, prima di contattare il mio urologo.
Sono un ragazzo di 25 anni, un anno e mezzo fa sono stato sottoposto ad intervento di orchidopessi al testicolo dx, in quanto innumerevoli volte risaliva nel canale inguinale, provocando enorme fastidio. Circa tre mesi fa ho avuto di nuovo un accenno di risalita mentre correvo, dato che sono un tipo sportivo, durante il footing dovetti fermarmi 4-5 volte per il fastidio. Ultimamente capita anche durante l'erezione, soprattutto da posizione supina, tant'è vero che non riesco ad avere un'eiaculazione "serena" che mi dà piacere, ma piuttosto avverto un grosso senso di risalita che appunto mi fa interrompere l'atto eiaculatorio, in pratica a volte (non sempre) non riesco a portare a termine l'orgasmo per il forte senso di costrizione ai testicoli. Mio padre sta spingendo affinchè ricontatti il collega che mi ha operato, ma io vorrei porre delle domande. Se il riflesso cremasterico è così forte, ha senso fissare il testicolo nella borsa scrotale se quest'ultimo si appiattisce verso il bacino? Ho letto qui sul sito, un vostro collega urologo che disse che dopo l'intervento di orchidopessi, non è comunque da escludere che il riflesso cremasterico continui a far muovere l'unità funicolo/testicolo. In conclusione dico che non mi andrebbe di sottopormi di nuovo ad un intervento se dopo il risultato è ancora quello di partenza. Ultima premessa, mi operai al testicolo destro, ma adesso risale nel canale inguinale anche il sinistro. Un'ecografia fatta prima dell'intervento non evidenziò nulla, sottolineando che ho i testicoli nella norma per volumetria.
Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Silvio G. Festa Urologo 13 1
Salve. Dalla mia esperienza è possibile che ciò accada anche dopo un intervento correttamente eseguito. Per quanto riguarda il testicolo controlaterale a quel punto se da fastidio andrebbero fissati entrambe facendo anche la resezione/eversione della vaginale testicolare per avere più chance di una corretta fissazione. Saluti. Silvio Festa

Dr. Silvio G. Festa

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta, Dr. Festa.
A me quello che stupisce e che forse fa un pò di rabbia, è che durante tutta la trafila pre-operazione, ossia la prima visita dal medico di famiglia, passando per quello delle asl, arrivando al chirurgo che mi ha operato, nessuno mi ha parlato di eventuale non riuscita dell'intervento, o meglio, di una non totale risoluzione del problema mediante l'intervento anche se svolto correttamente. Praticamente sono stato con l'illusione per un anno e mezzo credendo in cuor mio di poter condurre una vita sessuale e sportiva serena, ma mi sono sbagliato evidentemente. Da come ho capito dal suo commento questo è un intervento che va "a chance" e che non sempre ha margini sicuri di riuscita, a seconda dei casi, se l'avessi saputo prima probabilmente neanche mi sarei operato. La ringrazio molto, mi ha fatto capire molte più cose lei "virtualmente" che altri in diretta, senza sminuire nessuno e avendo il massimo rispetto per tutti. La ringrazio ancora e le auguro una buona giornata.