I medici fanno risalire i fenomeni

Gentilissimi, da una decina di anni soffro di improvvisi risvegli notturni, a volte accompagnati da tachicardia, a volte no, ma, comunque, sempre fastidiosi. Soffro di ernia iatale e a questa i medici fanno risalire i fenomeni. Prima che mi venisse diagnosticata, ho effettuato numerosissimi esami cardiologici, cardiogrammi, cardiogrammi sotto sforzo, Holter, Holter pressorio, che non hanno mai riscontrato nulla. L'ultimo cardiogramma sottosforzo è del settmbre del 2006 mentre nell'estate del 2008 ho fatto una RX toracica che evidenziava una possibile dilatazione del cuore. Ho quindi effetuato, nell'ottobre del 2008, un cardiogramma e poi un ecocardiogramma dove però non si evidenziava nulla (Normali dimensioni della cavità toracica, normali gli spessori parietali, la funzione globale e la cinesi regionale dei ventricoli. Lieve rigurgito mitralico da difetto di coaptazione dei lembi, Minimo rigurgito aortico. Normali le sezioni destre (in assenza di rigurgito tricuspidalico significativo PAPs non valutabile). Sia il medico dell'ecocardiogramma, che un cardiologo che il mio medico personale hanno escluso qualsiasi problema cardiaco.
A distanza di qualche mese si ripropongono però i risvegli notturni con questa dinamica. Sempre fra le 3 e le 6 della notte, sempre dopo un sogno in cui faccio sforzi, anche minimi, tipo spostare una persona di lato per passare. Al risveglio a volte sento un minimo di tachicardia che passa nel giro di qualche minuto, a volte neppure quella e la situazione è di tranquillità fisica anche se di ansia. In questi ultimi giorni i fenomeni vanno accentuandosi fino a 3/4 per notte. Durante il giorno la mia vita è del tutto tranquilla, un po di fiatone facendo le scale ma questo è dovuto a un abbandono di una attività fisica intensa che avevo e che sto riprendendo (infatti i fenomeni di fiatone stanno retrocendendo). Come potete immaginare la situazione mi inquieta e disturba non solo il riposo notturno, ormai di poche ore soltanto ma tutta la mia vita. Non so però che fare. Potete darmi qualche consiglio?
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Andrea Annoni Cardiochirurgo, Senologo 1k 32
Gentile utente,il consiglio più utile che si possa dare visto che siamo tranquilli che il problema non ha una genesi cardiaca e l'ernia iatale per quanto presente difficilmente possa dare dei fenomeni cosi accentuati,la cosa migliore è rivolgersi ad un centro per la cura dei disturbi del sonno,lei è di Milano giusto?dovrebbe essercene uno al l'Istituto Neurologico Besta;sono centri altamente specialistici che si occupano proprio dei casi come il suo e delle eventuali patologie che possono esserci sotto.Vedrà che li troverà un valido aiuto per questo problema.
Cordialmente
dr.Annoni Andrea

Annoni Andrea, MD

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo, la ringrazio molto per la rapida e puntuale risposta. Farò come lei consiglia, confortato che si possa escludere compiclazioni cardiache.