Elettrocatetere abbandonato e rimozione

Buongiorno,

-Mia madre nel 96 ha avuto il primo intervento per l'inserimento di un defibrillatore bicamerale.
-Nel 2006 lo hanno sostituito. Uno dei cateteri si spezzò, ma non lo rimossero per ragioni che non conosco.
-Nel 2011 ha avuto un infezione della sacca. A Mercogliano hanno sostituito i cateteri e pulito la sacca. Ma non fu possibile -non so perché- togliere quel catetere che si spezzò nel 2006.
-Il 17 aprile 2013 è stata operata, al Monaldi di Napoli, per un infezione, che questa volta -ma io credo anche in quell'altra occasione- è stata provocata, presumibilmente, dal catetere spezzato.
Durante l'intervento hanno estratto il defibrillatore e cambiato i cateteri, ma il chirurgo non è riuscito a sfilare quello spezzato.
Ad oggi, ci è stato detto che stavano studiando la situazione perché devono estrarre quel catetere, perché l'infezione -dopo vari "bombardamenti" con antibiotici- è ancora in atto. Nel frattempo, mia madre si trova ancora in sala intensiva senza defibrillatore.

Vorrei chiedervi: Con le nuove attrezzature, è possibile estrarre un catetere abbandonato? C'è bisogno comunque che venga aperto il torace? È molto pericoloso?

Questa situazione ci sta davvero spossando tutti. Grazie in anticipo.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Capiscole sue preoccupazioni. Effettivamente è una situazione che và risolta. Il catetere abbandonato, se come le viene riferito è responsabile dell'infezione in atto (e credo che sia effettivamente così), và assolutamente rimosso. Tecnicamente non deve essere facile l'estrazione se il catetere è veramente "spezzato", ma le possibilità di successo dipendono non solo dalla tecnologia utilizzata, ma anche dall'esperienza dell'operatore. A titolo informativo e non perchè al Monaldi non siano in grado di farlo, il Centro italiano con la più alta esperienza non solo nazionale, ma anche internazionale, è quello di Pisa diretto dalla Dr.ssa Bongiorni.
Cordiali saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Dottor Rillo,

Io ho visto l'ecografia, e posso solo dirle che si vede un estremità che sporge [addirittura curvata] del catetere spezzato. Questo è quello che ho potuto vedere.
Riguardo a Pisa e all'esperienza della Dr.ssa Bongiorni, non credo che possano prendere mia madre e trasportarla sino a Pisa. E poi è dal 17 ricoverata in sala intensiva, emotivamente parlando è già a pezzi.

Ieri ci è stato detto dal Dottore, nonché capo equipe, che una volta rimosso il catetere, si sarebbe potuta valutare l'opzione di inserire un nuovo tipo di defibrillatore. Vi chiedo scusa, perché non ricordo il cognome del dottore o il tipo di defibrillatore.


La ringrazio per la sua risposta.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non si preoccupi e si affidi pure alle cure dei colleghi. Per sua madre l'augurio di un buon risultato dell'intervento e di una presta guarigione.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Dottor Rillo, anche se le scrivo da un computer, la ringrazio davvero di cuore per il tempo che ha dedicato a questo consulto. Grazie di cuore!