Trauma arco costale

Buongiorno,
sono un uomo di 46 anni, peso 70 kg., sono alto 1,75 m., faccio molta attività sportiva e svolgo un lavoro piuttosto "fisico"...
Purtroppo, lo scorso 18 agosto a seguito di un incidente stradale in moto, ho subito (tra le altre cose) un trauma all'arcata costale sinistra.
Più precisamente, sono caduto con il mio gomito sx posto sotto il pettorale, che a contrasto con l'asfalto ha creato uno schiacciamento, evidenziando subito una protuberanza a circa 4 dita sotto il capezzolo sx, e una leggera rientranza della muscolatura addominale sx.
Mentre a livello radiografico non vi era niente di apprezzabile, una successiva ecografia ha rilevato un distacco dell'ottava costola dalla cartilagine, con scorrimento della medesima sopra l'arcata.
Durante la respirazione e i normali movimenti, i due monconi scorrono l'uno sull'altro senza tuttavia ripristinare il corretto assetto e mantenendo pertanto una posizione ad axim.
Non posso dire con precisione se si tratta di una disgiunzione condro-costale piuttosto che di una lussazione intercondrale …
Il forte dolore iniziale si è via via attenuato, ma a oggi, cioè dopo un mese e mezzo, non è del tutto scomparso.
Durante il giorno avverto spesso un fastidioso "clack" derivante dallo scorrimento della costola sulla cartilagine, che sembra non volersi assestare in alcun modo...
Al di là dell'aspetto estetico, questo è per me un importante problema fisico che vorrei assolutamente risolvere.
Ho difficoltà a dormire, perché alcune posizioni sono impossibili, in particolare dormire a pancia sotto come ho sempre fatto.
Il continuo “schioccare”, a volte è anche accompagnato da una sorta di leggero dolore diffuso, a ricordarmi che c'è un problema e che ho perso l’ottima forma fisica che ho sempre avuto.
Temo che i sintomi possano peggiorare con la ripresa dell’attività fisica e del lavoro.
Vi chiedo gentilmente di fornirmi indicazioni per risolvere questo mio problema in modo definitivo.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

purtroppo il problema da lei descritto è piuttosto frequente dopo un trauma del torace.

il consolidamento completo avviene dopo molto più tempo rispetto ad altri settori che possono essere trattati con sistemi di fissazione non solo esterni.

non possiamo neanche mettere a "riposo" la zona interessata visto l'importanza della dinamica respiratoria.

tutti i tessuti normalmente impiegano circa sei mesi per consolidarsi definitivamente, pertanto qualche fastidio potrà accusarlo ancora per qualche tempo.

ci vorrà un pò più di pazienza rispetto a quella che aveva preventivamente messo in cantiere.

le auguro un buon fine settimana

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Catani,
la ringrazio per la sua celere risposta.
Sarei ben disposto ad aspettare altro tempo se questo significasse tornare come prima...
Ma immagino che il consolidamento avverrà con la costola sovrapposta alla cartilagine, così com'è ora, quindi scomparirà il fastidioso "clack", ma rimarrà l'antiestetico bozzo ed il problema di sdraiairmi a pancia sotto...
Onestamente vorrei proprio risolvere, anche sottoponendomi ad una operazione chirurgica, che da quanto ho capito è di pertinenza della chirurgia toracica.
Le chiedo quindi se può essere ancora così gentile, di valutare se chirurgicamente sia effettivamente possibile risolvere, fornendomi i dettagli sulla metodica utilizzata, i tempi ecc.
Grazie ancora e cordiali saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

comunque consiglierei il consolidamento ed i risultti in termini funzionali e poi estetici. solo dopo una attenta valutazione dei risultati mi affiderei alla soluzione da lei proposta considerando che comunque per eseguirla necessiterebbe di un accesso chirurgico e quindi residuerebbe una cicatrice.

ripeto comunque che è importante la valutazione non della situazione attuale ma di quella che si determinerà alla fine del processo di riparazione.

coridali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora per la sua gentilezza.
Seguirò i suoi consigli e rimanderò al prossimo anno una più attenta valutazione.
Cordiali saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
grazie a lei e spero non ci sarà bisogno del successivo passaggio da lei richiesto.

a presto

cordiali saluti