La scoperta della malattia: da Alois Alzheimer all'italiano Gaetano Perusini
Il morbo di Alzheimer prende il nome dal neuropatologo Alois Alzheimer, ma nella scoperta della malattia ha un ruolo rilevante anche l'italiano Gaetano Perusini.
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L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.
Il morbo di Alzheimer prende il nome dal neuropatologo Alois Alzheimer, ma nella scoperta della malattia ha un ruolo rilevante anche l'italiano Gaetano Perusini.
Esaminare i sintomi dei disturbi neuro-cognitivi tramite l'accumulo della proteina beta amiloide permette una corretta diagnosi della malattia di Alzheimer
In caso di storia familiare di demenza occorre monitorare l'apatia con misure preventive, in quanto fattore di rischio per declino cognitivo.
Uno studio dimostra che la riduzione di dopamina determina un deficit nella memoria e nella motivazione: un passo avanti per le terapie di Alzheimer e Parkinson
Pubblicate le linee guida con le raccomandazioni prevenire l'Alzheimer: la guida elaborata sulla base di 10 fattori di rischio suddivisi in 3 gruppi di gravità
Nei soggetti che hanno subito in passato un trauma cranico aumentano i fattori di rischio di un declino cognitivo o di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Studi dimostrano che livelli elevati di inquinamento dell'aria aumentano il rischio di deposizione della proteina β-Amiloide, biomarker del morbo di Alzheimer.
La ricerca svela la possibilità di una diagnosi precoce dell'Alzheimer che parte dalle malattie oftalmiche, prima di procedere a test cognitivi più approfonditi
Un esame del sangue permetterà di individuare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer: una diagnosi precoce che potrebbe migliorare la qualità di vita.
Passi avanti nella ricerca sull'Alzheimer: con un esame del sangue sarà possibile fare una diagnosi precoce di 16 anni rispetto all'esordio della malattia
Diversi studi hanno constatato che, con due test rapidi, si può diagnosticare il rischio di Alzheimer o disturbi cognitivi partendo dalle difficoltà olfattive.
Una nuova speranza per la cura dell'Alzheimer potrebbe arrivare da un farmaco antidepressivo che agisce sulle placche di β-amiloide responsabili della malattia.
Dalla scarsa incidenza dell'Alzheimer sulle popolazioni indiane deriva l'ipotesi di un legame con il consumo di grandi quantità di curcuma nell'alimentazione.
Molti studi dimostrano che l'efficacia degli antipsicotici atipici può essere correlata alla neuroplasticità, interessante progresso per la terapia Alzheimer
Cura dell'Alzheimer: oltre ai farmaci inibitori dell'acetilcolinesterasi che rallentano i deficit cognitivi, proseguono gli studi promettenti nell'immunoterapia.
Un nuovo farmaco per la cura della malattia di Alzheimer in fase precoce è stato ammesso a un programma di sperimentazione e le premesse sono incoraggianti.
Nuove sperimentazioni per la cura di Alzheimer e Parkinson: partendo dalla mancata produzione di dopamina, la ricerca studia la riprogrammazione dei neuroni.
Secondo l'OMS Alzheimer e demenze sono una priorità di sanità pubblica: non esistono cure perciò è fondamentale la prevenzione. Ecco le linee guida del 2019.
Nella prevenzione dell'Alzheimer la risposta dipende dal patrimonio genetico del singolo paziente, da qui nasce lo studio del concetto di "farmaco-genomica"
Irisina e Alzheimer: studi dimostrano che nei soggetti malati di AD c'è una minore presenza dell'ormone rilasciato durante lo svolgimento di esercizio fisico.
Uno studio sulla prevenzione dell'Alzheimer ha dimostrato l'efficacia dello stile di vita e dell'alimentazione anche sui soggetti predisposti geneticamente
Alimentazione e Alzheimer: per la prevenzione del declino cognitivo la dieta gioca un ruolo notevole, in particolare spiccano i vegetali a foglia verde.
Potrebbe esistere un legame tra la durata del sonno e l'Alzheimer: alcuni studi hanno infatti constatato il declino cognitivo in soggetti che dormono di più.
La ricerca per la prevenzione dell'Alzheimer ha dimostrato l'importanza della dieta mediterranea: l'olio extravergine riduce la formazione di placche βamiloidi
Nell'analizzare l'incidenza dell'Alzheimer nelle donne uno studio dimostra un minore declino cognitivo nelle lavoratrici che hanno avuto un impiego fuori casa
Musica e meditazione danno beneficio a memoria, apprendimento e qualità della vita: aiutano nella prevenzione di Alzheimer, demenze e declino cognitivo.
La mancanza di estrogeni in menopausa fa sì che le donne siano più soggette ad ammalarsi di Alzheimer: la cura sta nell'allenare la memoria con la cultura.
Nella prevenzione dell'Alzheimer è importante seguire un'alimentazione sana: gli studi dimostrano i benefici delle verdure a foglia verde come gli spinaci
L'Alzheimer (Alzheimer's Disease) è una malattia degenerativa a carattere progressivo che colpisce i neuroni cerebrali. Sintomi, diagnosi e...