Gocce ed effetti colllaterali

da novembre per problemi depresiivi uso Xesistar 60 una cp al giorno e Alprazolam

EG gocce numero che varia a seconda dell'ansia con un minimo di 60 gtt al giorno

fino ad 80. La mia domanda da un paio di giorni quando cerco di riposare e sto per

addormentarmi il mio corpo salta in modo abbastanza violento, ho la sensazione

che sono caduta, tanto che se ne accorge anche mio figlio. Questo movimento comprende tutto il corpo sino alle braccia
ed è violento che a volte fanno male persino gli addominali e capita anche se faccio il riposino pomeridiano. Questo può dipendere dalle gocce assunte?
Grazie
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Dr.ssa Marisa Nicolini Psicologo, Psicoterapeuta 132 6
Gentile Signora,
poichè il suo quesito è posto per capire non tanto se i sobbalzi in fase di rilassamento/addormentamento possano essere legati all'ansia, bensì specificamente ai farmaci che sta assumendo, la invito a riformulare la domanda in area medica (psichiatria).
Cordialmente,

Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa-psicoterapeuta
m_nicolini@virgilio.it
riceve a Roma e a Viterbo

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, girerò per lei la domanda in area Psichiatria.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile signora,

Non specifica la diagnosi: "problemi depressivi" non significa niente. La terapia attuale ha una componente non chiara. Chi è che ha prescritto dalle 60 alle 80 gocce al giorno da Novembre ad oggi ? E' esattamente ciò che si consiglia di non fare con i tranquillanti, anche perché già dopo un mese si assuefa alle quantità assunte, e così via aumentando la dose nel tempo. Al momento le gocce non svolgono alcuna funzione se non di prevenire tutte le volte che le assume una sindrome da sospensione.
In genere una risposta soddisfacente si associa ad un progressivo disimpegno dai tranquillanti e non ad un loro aumento o stazionarietà. Inoltre lei ha un effetto che potrebbe corrispondere alle comuni "clonie" notturne indotte da antidepressivi.
Presumo che abbia un medico psichiatra a cui sottoporre l'andamento della cura. Se però non è stata fatta diagnosi e la terapia è stata autogestita, ci ritorni o ci vada per farsi inquadrare e prescrivere le opportune modifiche. Non manipoli i tranquillanti di sua iniziativa, soprattutto non li sospenda o riduca bruscamente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini