L'osteoporosi in un mondo che cambia

Lo sviluppo della ricerca scientifica e gli orientamenti demografici della popolazione mondiale cui stiamo assistendo negli ultimi anni, ha comportato numerose modifiche dell’atteggiamento nei riguardi di diverse patologie. Fra queste, l’osteoporosi è un campo in cui notevoli progressi sono stati fatti dalla ricerca riscuotendo sempre maggiore attenzione anche da parte delle aziende farmaceutiche.
L'Istituto Superiore di Sanità già da tempo ha comunicato che l'osteoporosi rappresenta uno dei maggiori obiettivi per la salute dell'Unione Europea e, dall'analisi della letteratura nazionale ed internazionale, risulta che tale patologia è talvolta sottovalutata e spesso misconosciuta. Inoltre, l'aumento della età media della popolazione rende sempre più frequente l'incidenza di questo quadro clinico, per questo gli esperti e le organizzazioni sanitarie di tutto il mondo cercano di promuovere progetti formativi e di aggiornamento che sensibilizzino ad una maggiore attenzione nella prevenzione, diagnosi e trattamento di questa patologia.
Secondo queste direttive, il corso ha l'intento di formare e/o aggiornare la classe medica secondo linee guida nazionali e internazionali soprattutto considerando che, grazie alle più recenti acquisizioni scientifiche, da terapie standards del passato si è giunti a personalizzare i trattamenti in base ad una più corretta impostazione diagnostica. Pertanto, partendo da un aggiornato inquadramento epidemiologico ed eziopatogenetico, nel corso vengono analizzati i dati epidemiologici ed i criteri diagnostici più opportuni, orientati secondo le linee guida ed i livelli essenziali di assistenza (Lea) che il nostro sistema economico richiede. Vengono quindi affrontati i possibili quadri clinici con le corrette impostazioni di diagnosi differenziale, anche in età pediatrica e giovanile.
Per quanto concerne la terapia farmacologia sia antifratturativa che antidolorifica, poichè si sono sviluppate negli ultimi anni possibilità prima sconosciute, vengono esaminate e confrontate le diverse classi farmacologiche utilizzabili considerando nel dettaglio le indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali delle varie molecole utilizzabili già attualmente e nel prossimo futuro, con attenzione anche alle problematiche della farmacovigilanza.
Arricchito da lezioni magistrali di cattedratici di fama internazionale, nel corso si darà spazio alla presentazione del progetto nazionale della “Fracture Unit” in cui si prevede l’attuazione di reti di comunicazione fra Pronto Soccorso e territorio per la corretta gestione di quelle fratture di fragilità che non richiedono ricovero.
In una sessione dedicata, i partecipanti saranno suddivisi in gruppi per eseguire esercitazioni pratiche su osteosonometri falangei e calcaneari.
In contemporanea con una tavola rotonda di confronto tra specialisti e medici di base, un simposio satellite darà spazio per il confronto nel campo dell’osteoporosi anche tra figure professionali “non mediche” ma coinvolte nella gestione dell’osteoporosi, dando l’opportunità di dibattere relazioni presentate da infermieri, fisioterapisti, istruttori Isef e tecnici ortopedici.
Alla conclusione del corso, la presentazione di “casi clinici”, permetterà di confrontarsi sul modo adeguato di impostare la prevenzione, diagnosi e terapia dell’osteoporosi.