Infiltrazioni eco guidate di spalla

robertomorello
Dr. Roberto Morello Medico fisiatra, Medico di medicina manuale

La spalla è una delle articolazioni più colpite da processi patologici. Negli ultimi anni si è assistito a un'evoluzione della tecnica infiltrativa grazie all'utilizzo della guida ecografica.

INTRODUZIONE

La spalla è una delle articolazioni più colpite da processi patologici che possono interessare sia l'articolazione vera e proprio (l'articolazione gleno-omerale) sia le strutture periarticolari come tendini, borse e piccole articolazioni limitrofe come per esempio l'articolazione acromion-claveare. Le infiltrazioni a livello di questa importante articolazione vengono ormai effettuate da tantissimo tempo ma negli ultimi anni si è assistito a un'evoluzione della tecnica infiltrativa ovvero quella eseguita con l'ausilio di una guida ecografica.

QADRO CLINICO

Le patologie che interessano la spalla sono tutte accomunate dal sintomo DOLORE. Questo sintomo può essere presente sia a riposo, sia durante il movimento e può variare di intensità a seconda di dove è localizzata la noxa patogena. Può comparire di notte, può comparire al minimo movimento o può comparire alla fine dell'arco di movimento. Di sicuro il sintomo dolore è l'aspetto più invalidante ed è comune a tutte le patologie che interessano la spalla. Il dolore ,inoltre, rappresenta in motivo per cui il paziente si rivolge al medico

QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO

Prima di tutto per avere una diagnosi. E' importante recarsi dal medico in quanto solo il medico può, attraverso un esame clinico ed eventualmente strumentale (ecografia),porre diagnosi. Molte volte però ci si rivolge al medico solamente in un secondo momento ,ovvero quando il dolore diventa resistente alle normali terapie antalgiche con FANS o con terapia fisica (tecar, laser, ultrasuoni ecc...) , il che a volte può essere un fattore prognostico negativo per il recupero funzionale della spalla stessa.

 

RUOLO DELL'ECOGRAFIA NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO

L'ecografia rappresenta l'indagine di primo livello, di basso costo e di facile attuazione che permette di navigare con rotta abbastanza precisa nel mare magnum delle patologie della spalla. Un esame ecografico eseguito con scrupolosità e con le giuste conoscenze può essere dirimente sul dolore accusato dal paziente. Oltre al suo ruolo diagnostico, al giorno d'oggi, l'ecografia riveste un ruolo fondamentale anche nel trattamento delle patologie della spalla grazie alla possibilità di eseguire delle infiltrazioni esattamente nella zona causa del dolore. Con l'ausilio della guida ecografica possiamo dunque, con assoluta certezza, arrivare dove vogliamo e iniettare qualsivoglia medicamento (acido ialuronico, cortisone, ecc...)nella zona sede del problema, evitando strutture nobili e riducendo al minimo gli effetti collaterali. E' proprio questo che costituisce l'evoluzione della tecnica infiltrativa. Sicuramente una infiltrazione alla spalla può essere eseguita anche "alla cieca"(ovvero con dei punti di repere precisi) ma sicuramente la guida ecografica ci da la certezza assoluta di essere dove esattamente vogliamo, eliminando il rischio di iniettare un medicamento fuori dalla zona patologica. Se riesco a vedere il mio ago, durante l'infiltrazione, non è possibile fare danni e nemmeno iniettare il farmaco all'interno di un tendine danneggiandolo.

 

PRINCIPALI VANTAGGI DELL'USO DI INFILTRAZIONI ECO GUIDATE

- Poter verificare prima della seduta infiltrativa la sede esatta che provoca il dolore e che necessita quindi di essere infiltrata

- Visualizzare l'esatta posizione dell'ago prima di iniettare il farmaco

- Minore dolore durante la procedura in quanto l'ago evita struttre nobili e riesce ad arrivare esattamente nella zona voluta evitando così di iniettare il farmaco sotto pressione

- Possibilità di raggiungere spazi molto piccoli in maniera assolutamente selettiva

Data pubblicazione: 11 marzo 2016

Autore

robertomorello
Dr. Roberto Morello Medico fisiatra, Medico di medicina manuale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2009 presso Università degli studi di Catania.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Catania tesserino n° 13978.

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