I disturbi del desiderio sessuale, parte prima

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Il calo del desiderio sessuale, è una disfunzione sessuale che compromette sia il desiderio, che la normale risposta sessuale , danneggiando spesso la coppia che ne soffre.

I disturbi del desiderio sessuale sono delle disfunzioni sessuali, sia maschili che femminili, in continuo incremento, soprattutto nell’ultimo decennio.
Moltissime persone ad un certo punto della loro vita, per motivazione apparentemente sconosciute a loro stesse ed al loro partner, riducono, fino al totale scomparire, la loro vita sessuale, l’autoerotismo e la produzione di immaginario a contenuto erotico.

Quando il soggetto che ne soffre vive all’interno di una relazione, ovviamente il disturbo assume una dimensione di maggiore entità, in quanto lo scarso desiderio sessuale, non corrisponde al desiderio sessuale della partner, creando spesso dissapori, litigi, astio e crisi di coppia.
Il desiderio, non può essere prescritto come l’aspirina o l’antibiotico, ma necessita di diagnosi complete multi disciplinari e di terapie mirate per poter resuscitare nella coppia.

Tra i disturbi della fase del desiderio annoveriamo il calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, che può insorgere sia nell’uomo, che nella donna e può essere primario o secondario e l’iperdesiderio sessuale, caratterizzato invece da un desiderio incessante e scarsamente appagante, sia con l’autoerotismo che con il coito, che tende a riproporsi costantemente nel tempo. 
Quest’ultimo correla con il cambiamento degli usi e costumi sessuali e con l’utilizzo massiccio della pornografia online.

Il DSM-IV-TR descrive il soggetto che soffre di questo disturbo come poco motivato a ricercare stimoli sessuali; spesso infatti non inizia un'attività sessuale, ma può prenderne parte, sebbene con fatica, quando l'iniziativa proviene dalla partner.

Antropologia del desiderio: dal modello bifasico al modello trifasico della risposta sessuale

Gli studi sulla sessualità umana, nel tempo si sono avvalsi di validi contributi di svariate specialità, come ginecologia,andrologia, endocrinologia e psicologia.
In passato i disagi della sessualità umana venivano interpretati secondo uno schema lineare, cioè sia i disturbi del desiderio (calo del desiderio sessuale, desiderio sessuale compulsivo), che della risposta orgasmica(come anorgasmia della donna o eiaculazione precoce) o ancora disturbi della fase eccitatoria (come deficit erettivo o assenza di lubrificazione vaginale o dolore sessuale), venivano tutti annoverati tra i disturbi sessuali, come un’unica entità clinica, senza un’adeguata analisi, categorizzazione e studio adeguato.

Agli albori della sessuologia (branca della psicologia e della medicina, che studia la sessualità umana), era in vigore il “modello bifasico” della risposta sessuale, che catalogava la risposta sessuale e le sue possibili disfunzioni all’interno di due macro categorie:

1. Fase dell’eccitazione

2. Fase dell’orgasmo

In realtà il modello bifasico della risposta sessuale e delle sua disfunzioni era inadeguato e non bastevole per interpretare i dati correlati alla sessualità umana.

Per raggiungere un completezza teorica e metodologica e per comprendere a fondo i dati clinici, era indispensabile apportare delle modifiche al modello bifasico, venne così considerata e studiata a fondo, una terza fase, la “fase del desiderio sessuale”, in passato considerata la cenerentola della risposta sessuale. Siamo passati così dal modello bifasico al modello trifasico della risposta sessuale.

Il desiderio sessuale, ha infatti una sua fisiologia, una patogenesi e richiede modelli terapeutici adeguati e completi. Apparentemente dalla difficile comprensione e studio, il desiderio sessuale, si presta a tantissimi approfondimenti clinici e scientifici, indispensabili per la comprensione di tutta la risposta sessuale dell’essere umano.

Il modello trifasico comprende perciò le tre fasi della risposta sessuale:

1 - fase del desiderio sessuale
2 - fase dell’eccitazione
3 - fase dell’orgasmo.

Fisiologia della risposta sessuale

Il desiderio sessuale è una pulsione, una sorta di “appetito” prodotto dall’attivazione di un aggregato di neuroni sito nel cervello, le fasi dell’eccitazione e dell’orgasmo, sono invece correlate alla fisiologia degli organi genitali, causati da una marcata vasodilatazione dei vasi sanguigni degli organi genitali.

L’orgasmo invece, è caratterizzato dai riflessi di contrazione di alcuni muscoli genitali, associato all’esperienza soggettiva di piacere ed appagamento sessuale.
Questi due riflessi genitali, vengono regolamentati da due centri distinti, situati nella parte inferiore del midollo spinale.

Il testosterone, ha un ruolo centrale nella sessualità umana, viene infatti detto “ormone del desiderio”, per la sua stretta correlazione con la presenza o assenza del desiderio sessuale. Pazienti con scarso desiderio sessuale, spesso a seguito di esami ematiochimici completi prescritti dall’andrologo di riferimento, scoprono di avere un basso livello di testosterone nel sangue.

 

Disturbi della fase del desiderio, nell’uomo e nella donna

Tra le disfunzioni sessuali, il desiderio sessuale ipoattivo (HSD), è sicuramente la più dolorosamente frequente, che se non diagnosticata e risolta adeguatamente, alla lunga corrode e danneggia anche il più saldo dei legami di coppia.

Il calo del desiderio sessuale può essere “primario” o “secondario”, se cioè insorge sin dall’inizio dell’età pre-puberale, o solo successivamente dopo una normale e funzionante vita sessuale.
Secondo il DSM-IV-TR, l’età di esordio negli individui che soffrono di questo disturbo in forma permanente è la pubertà, e correla sicuramente ad un quadro clinico più complesso e con una prognosi meno favorevole.

Il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo è caratterizzato da:

1 - riduzione per quantità e qualità dei rapporti sessuali.
2 - riduzione delle fantasie erotiche
3 - riduzione dell’autoerotismo
4 - censura e ipoevoluzione dell’immaginario erotico
5 - stili educativi spesso rigidi, cattolici e sessuofobici
6 - conflittualità all’interno del legame, scarsa gestione dei conflitti di coppia.
7 - disfunzioni sessuali, primarie o secondarie il calo del desiderio sessuale, come anorgasmia coitale, assenza di lubrificazione vaginale, dolore sessuale e vaginismo nelle donne e deficit erettivo, anorgasmia coitale, orgasmo aneiaculatorio, eiaculazione anorgasmica nell’uomo
8 - lo scarso desiderio sessuale può essere “globale” ed esteso a tutte le forme di espressione sessuale oppure può essere “situazionale” e limitato ad uno specifico partner o ad una determinata attività sessuale
9 - ambivalenza o conflittualità con l’immagine corporea
10 - disturbi dell’umore o forme depressive
11 - cause iatrogene.

Ai fini della comprensione e della "contestualizzazione" del disturbo sessuale, diventa indispensabile analizzare la storia sessuale ed emozionale di entrambi i partner, in quanto in alcune situazioni, un apparente scarso desiderio di uno dei due, può invece riflettere un disagio psico-sessuologico dell’altro partner od una marcata conflittualità all’interno della coppia, che funge da palcoscenico ove mettere in scena sicuramente altro, rispetto al desiderio.

Il desiderio sessuale può risentire da altri fattori, come l’età, la salute fisica e psichica, l’umore e la qualità della vita in generale e di coppia in particolare.
Sia uomini che donne, sentono incrementare il desiderio sessuale quando sono innamorati, e decrescere quando sono preoccupati o sotto stress.

L’amore, rimane fino ad oggi, il più potente afrodisiaco!
Un uomo ed una donna, felicemente coniugati ed innamorati, possono andare incontro a fluttuazioni sane e non preoccupanti del desiderio sessuale.
In una coppia sana, però il desiderio sessuale non scompare del tutto e per tantissimo tempo, il desiderio può subire delle deflessioni in concomitanza a stress, crisi di coppia, nascita dei figli, disagi lavorativi o familiari ecc... per poi ritornare a burrasca trascorsa.

LEGGI ANCHE: I disturbi del desiderio sessuale parte seconda

Bibliografia

- Helen Singer Kaplan: “I disturbi del desiderio sessuale” Oscar Mondadori.
- W.Pasini “Desiderare il desiderio” Mondadori.
- Marco Inghilleri, Elisabetta Ruspini: “Sessualità narrante,esperienze di intimità a confronto” Franco Angeli
- Valeria Randone “Sessualità: usi e costumi sessuali, gli italiani sotto le lenzuola” Kimeric editore.

Data pubblicazione: 28 gennaio 2012

Autore

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Laureata in Psicologia nel 1992 presso La Sapienza-Roma.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia tesserino n° 1048.

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