3 lettere che racchiudono fatica e sofferenza...

myriam.frittoli
Dr.ssa Myriam Frittoli Psicologo, Psicoterapeuta

Sempre più mi accorgo come noi "esperti" usiamo sigle che spesso, però, non vengono adeguatamente spiegate ai genitori dei nostri pazienti.

Recentemente una mamma mi ha telefonato e mi ha detto: "Dottoressa, mio figlio ha già la diagnosi.. è un DOB". Attualmente, che io sappia, non esiste nessun disturbo con quella sigla...

Innanzitutto mi piace specificare la differenza tra "ha" ed "è" una certa diagnosi. Dire mio figlio è "dislessico" rispetto "ha la dislessia" non è la stessa cosa. Non mi piace mettere delle etichette ai bambini... ognuno è diverso dall'altro, ognuno è anche altro....

Per comodità, si utilizza un linguaggio comune e per fare diagnosi secondo dei criteri prestabiliti, però, esistono queste "etichette"..

Facciamo un pò di chiarezza:

  • D.S.A. = disturbo specifico dell'apprendimento e quindi dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia
  • D.O.P = disturbo oppositivo provocatorio
  • D.O.C= disturbo ossessivo compulsivo
  • D.C.A= disturbo del comportamento alimentare e quinsi anoressia, bulimia..
  • D.D.A.I. (in inglese A.D.H.D.)= disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività
  • D.G.S.= disturbi generalizzati dello sviluppo tra cui c'è il disturbo autistico

Nei prossimi post  spiegherò meglio ciascuno di questi disturbi e quali possono essere i "campanelli d'allarme".

Se qualcuno vuole proporre da quale partire....

Dssa Frittoli Myriam

Data pubblicazione: 08 marzo 2012

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