Controlli o sei controllato?

Perchè tendiamo a controllare il partner, i figli, gli amici? O perchè veniamo controllati dal partner, dai figli o dagli amici? Il comportamento controllante viene messo in atto spesso senza esserne consapevoli e ha cause psicologiche profonde.

Cos'è

Il comportamento controllante è un comportamento tendente a controllare i tuoi sentimenti, controllare come le persone si sentono verso di te e ti trattano e controllare il risultato delle interazioni. Tutti noi siamo cresciuti apprendendo diverse forme di controllo e abbiamo dovuto farlo per motivi di sopravvivenza.

 

Perchè si controlla?

Ma perchè si tende a controllare o ad essere controllati? Quali sono le motivazioni che spingono a mettere in atto questi comportamenti disfunzionali? Ancora una volta le motivazioni vanno ricercate nello stile relazionale vissuto nella propria famiglia di origine.

 

Lo stile di controllo del "bravo bambino"

Se ad esempio nella tua famiglia sono state usate la collera e la critica potresti aver imparato a rispondere ad esse con sottomissione, comportandoti da bravo bambino/a. Potresti aver imparato a mettere da parte i tuoi bisogni e sentimenti e aver deciso di fare quello che gli altri volevano nella speranza di controllare i loro sentimenti e azioni nei tuoi confronti. Potresti quindi usare il prenderti cura prima dei sentimenti degli altri come la tua forma primaria di controllo.

 

Lo stile di controllo resistente

O potresti essere andato nella direzione opposta e avere deciso di resistere ai tentativi degli altri di controllarti. Potresti aver deciso che "avere controllo sul non essere controllato" è quello che conta veramente. Se ad esempio ti trovi spesso a rimandare le cose potresti considerare che la resistenza è diventata una forma primaria di controllo per te. Questo perchè dover fare le cose richiama dentro di te le emozioni spiacevoli che provavi a seguito degli ordini che ti venivano imposti non democraticamente e con dolcezza ma come forma di controllo: "Devi fare questo" "Comportati così" "Fai quello che ti dico oppure...". Per questo puoi trovarti nella situazione per la quale portare a termine dei compiti e ubbidire a degli ordini innesca dentro di te i sentimenti spiacevoli di esperienze passate dove altre persone (genitori, datore di lavoro, partner ecc.) hanno cercato di controllarti.

 

Lo stile di controllo collerico

O potresti ancora aver reagito alla collera e alle critiche usando a tua volta questi mezzi e da adulto usare ancora l'ira come forma primaria di controllo.

 

Lo stile di controllo passivo

E infine potresti aver deciso che evitare i tuoi sentimenti rimanendo nella tua testa invece che nel tuo cuore e nelle tue emozioni è la via per proteggerti e sentirti al sicuro dal dolore e dalle paure. Tuttavia l'abbandono dei tuoi sentimenti, la mancanza di amore per te stesso, ha come risultato un senso di vuoto e di sofferenza profondi. E il tuo senso di vuoto diventa come un'aspirapolvere dell'energia degli altri ai quali chiedi spesso inconsapevolmente di darti l'amore di cui hai bisogno per riempire quel vuoto e quella sofferenza.

Potresti avere anche deciso di provare a controllare i tuoi sentimenti dolorosi e le tue paure attraverso qualche tipo di dipendenza eccedendo in attività che riguardano il cibo, l'alcol, le droghe, il lavoro, la tv, il gioco d'azzardo, lo shopping e così via.

 

Non un unico stile per ogni persona

La maggior parte delle persone usa una combinazione dei modi descritti sopra per tentare di controllare. Per esempio potresti essere una persona che si prende cura degli altri nella speranza di fare in modo che le altre persone ti amino e ti approvino e potresti avere sentimenti di ira quando questo non avviene. E potresti cercare di fare quello che gli altri vogliono da te fino ad un certo punto, e quindi ritrarti o resistere ai loro tentativi di controllarti.

Potresti adirarti a seguito dei tentativi di qualcuno di controllarti, ma poi cedere comunque per evitare i suoi sentimenti di collera nei tuoi confronti. O potresti essere una persona morbida quando bevi e far uscire la tua ira per il resto del tempo. O potresti essere in superficie una persona dolce e amorevole, e nello stesso tempo richiedere energeticamente l'amore, l'attenzione e l'approvazione degli altri.

Tutti questi comportamenti hanno come scopo quello di proteggerti da qualche forma di dolore. Il dolore che deriva dalla paura del rifiuto, delle critichedell'abbandono, del fallimento, di essere inghiottito dagli altri. E la maggior parte delle persone mette in atto diversi dei comportamenti descritti per ricevere amore, evitare il dolore e sentirsi sicura.

 

Gli effetti negativi del controllo

E anche se servono in qualche misura per proteggersi, questi sono stili di comportamento disfunzionali che da adulti causano altro dolore e paura dell'intimità emotiva. Essere bloccati nel rimandare le cose o nel ritirarsi fa sentire allo stesso modo molto male, così come il vuoto che deriva dall'aver deciso di rimanere nella propria testa invece che nel proprio cuore e nelle proprie emozioni. Tutti questi comportamenti hanno come conseguenza quella di sentirsi soli dentro, perchè sono tutti modi di abbandonare se stessi. Il comportamento controllante non è un modo per dare amore a te stesso e agli altri.

 

La soluzione: sentire e soddisfare i propri bisogni per amare se stessi

Tutti noi abbiamo sentito dire che non possiamo amare gli altri fino a quando non amiamo noi stessi è questo è vero. Ma cosa significa amare se stessi? Vuol dire sentire i propri bisogni e sentimenti e riuscire ad esprimerli con calma e con tranquillità con gli altri in modo da avere un'intimità emotiva soddisfacente con se stessi e con gli altri. Tuttavia il bagaglio emotivo e la zavorra che ci portiamo dietro a causa di vissuti difficili nella nostra famiglia di origine può rendere questo molto complicato e sembrarci qualcosa di impossibile. E' necessario sbloccare le emozioni represse dentro di noi che alimentano il nostro dolore e le nostre paure per arrivare a sentire i propri bisogni, emozioni e sentimenti. E' necessario sbloccare queste emozioni represse per poter amare se stessi e gli altri in modo sano. Per raggiungere questo obiettivo un primo passo che puoi fare è leggere il report gratuito che ho scritto "Trovare la Serenità" cliccando quì e/o consultare un professionista.

Data pubblicazione: 15 febbraio 2014

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