Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
73.646 Consulti
2.257 Recensioni
Scheda vista 695.514 volte
Ultime recensioni ricevute
Esaustivo e gentile
Medico davvero molto gentile e disponibile! Esaustivo e chiaro! Lo ringrazio perché ha saputo tranquillizzarmi!
Si ha ragione, credo che sia il caso di effettuare una visita neurologica, per stare piu serena.
Graize ancora!
Vorrei esprimere la mia ammirazione per la pazienza e la chiarezza del Dottore
Ultimi consulti erogati
Visto 185 volte
Visto 92 volte
Visto 110 volte
Visto 116 volte
Visto 214 volte
Ultimi articoli dal blog
11-06-2017 - Neurologia
54 commenti ottenuti
Partecipa anche tu! Clicca qui
Visto 13.994 volte
26-06-2013 - Neurologia
27 commenti ottenuti
Partecipa anche tu! Clicca qui
Visto 23.607 volte
21-11-2012 - Neurologia
Nessun commento
Vuoi essere il primo a commentare questo blog? Clicca qui
Visto 6.642 volte
Visto 13.393 volte
30-05-2011 - Neurologia
13 commenti ottenuti
Partecipa anche tu! Clicca qui
Visto 16.807 volte
Ultimi articoli scientifici MinForma
Visto 1.312.652 volte
Visto 176.826 volte
Visto 175.144 volte
Visto 324.509 volte
Visto 59.796 volte
Glossario medico
Incapacità o difficoltà ad usare i numeri ed a fare i calcoli. Quando è lieve viene definita "discalculia".
Evenienza rara caratterizzata da perdita totale della sensibilità gustativa. Vedi anche "disgeusia".
Dolore continuo o intermittente nel territorio della faccia. Possono essere tipiche ed atipiche, primarie e secondarie.
Antidepressivo triciclico molto utilizzato anche nella terapia della cefalea di tipo tensivo.
Farmaci che impediscono l'aggregazione piastrinica che è la prima fase della formazione del trombo. Tra i più usati l'ac. acetilsalicilico (aspirina), la ticlopidina, l'indobufene, il dipiridamolo ed altri di ultima generazione.
Farmaci utilizzati per impedire la coagulazione del sangue e la conseguente formazione del trombo. Prevenzione dei soggetti a rischio tromboembolico.
Una delle tre membrane meningee, precisamente quella intermedia ed è situata tra la dura madre esternamente e la pia madre internamente. L'insieme dell'aracnoide e della dura madre viene definito "Leptomeninge".
Si dice di un soggetto che non presenta sintomi, anche se può avere una malattia.
Alterazione della coordinazione motoria non dovuta a deficit di forza e di tono muscolare. Generalmente è causata da patologie del cervelletto o delle vie nervose che raggiungono il cervelletto stesso.
Condizione caratterizzazta da movimenti involontari, lenti, ampi, irregolari che possono interessare la testa, il collo e gli arti. Tali movimenti impediscono l'esecuzione di movimenti volontari coordinati.
Difficoltà ad iniziare un movimento e lentezza nell'esecuzione del movimento stesso. E' tipica dei soggetti parkinsoniani.
Sinonimo di epilessia. Viene spesso usata la definizione di "crisi comiziale" ed è come dire "crisi epilettica".
Crisi di riso inappropriate e senza uno stimolo adeguato a provocarle. Sono di tipo epilettico e originate dal lobo temporale o frontale o da lesioni occupanti spazio specialmente in regione ipotalamica.
Alterazione delle funzioni cognitive che inizia con turbe della memoria per poi estendersi alle altre aree cognitive impedendo il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Incapacità ad articolare correttamente i suoni, le parole. La forma più grave è definita anartria.
Alterazione della percezione dei sapori. Raramente può accadere una perdita completa della capacità gustativa, definita "ageusia".
Dolorabilità che può interessare alcuni muscoli del cranio e del collo (muscolo frontale, temporale, massetere, sternocleidomastoideo e trapezio) e può essere ricercata con la pressione delle dita. Questi punti vengono detti “pericranial tenderness”.
Classe di farmaci che stimolano i recettori cerebrali dopaminergici a produrre la dopamina. Usati in diverse situazioni, particolarmente nei parkinsonismi e nella "Sindrome delle gambe senza riposo".
Esame diagnostico che si basa sull'utilizzo di una sonda che emette ultrasuoni. Tale sonda viene applicata in determinati punti del cranio e permette l'esplorazione della circolazione del cervello.
E' una delle tre membrane delle meningi, quella più esterna, che avvolge l'encefalo e il midollo spinale. Dall'esterno all'interno le altre due membrane delle meningi sono l'aracnoide e la pia madre.
Relativo alla Dura madre che è la membrana più esterna delle meningi. Le altre due sono, dall'esterno all'interno, l'aracnoide e la Pia madre.
E' un'ecografia cardiaca in cui la sonda che emana gli ultrasuoni viene introdotta nell'esofago per esplorare il cuore più da "vicino" rispetto alla classica sonda applicata sul torace (Ecocardiografia transtoracica).
Acronimo che indica l'Elettroencefalogramma alla quale voce si rimanda.
Registrazione dell'attività elettrica cerebrale. In clinica è particolarmente utile per lo studio e la diagnosi delle epilessie. Accerta la morte cerebrale (Cosiddetto EEG piatto).
Tecnica elettrofisiologica che registra l'attività elettrica muscolare. Fondamentale nello studio di alcune patologie neurmuscolari e/o del nervo e/o dei motoneuroni delle corna anteriori del midollo spinale.
Acronimo che indica l'Elettromiografia alla quale voce si rimanda.
Paresi in una metà del corpo, generalmente causata da un ictus cerebrale, sia ischemico che emorragico.
Spasmo monolaterale. Il più frequente è l'emispasmo del nervo facciale o emispasmo facciale
Spandimento di sangue che si raccoglie nel parenchima cerebrale dovuto a rottura di uno o più vasi.
La parte del Sistema Nervoso Centrale che è contenuto nella scatola cranica. Comprende gli emisferi cerebrali (cervello), il Tronco Encefalico (bulbo, ponte e mesencefalo) ed il cervelletto.
Una parte del sistema nervoso centrale deputato al controllo del movimento. E' formato da gruppi di neuroni riuniti in nuclei e da fibre nervose che collegano varie strutture del cervello. Una alterazione di questo sistema è alla base della Malattia di Parkinson.
Farmaco modulatore del recettore della sfingosina-1-fosfato, somministrato per bocca ed utilizzato in alcune forme di Sclerosi Multipla. Riduce in modo significativo il tasso di ricadute annue.
Piede cadente, piede ciondolante. La causa più frequente è la neuropatia peroneale. Riconosce comunque altre cause come radicolopatia L5.
Insofferenza o forte fastidio alla luce e agli stimoli luminosi in generale.
Viene dal latino e significa letteralmente "colpo". E' un fenomeno vascolare patologico acuto dei vasi cerebrali. Può essere ischemico per occlusione di un vaso o emorragico per rottura di un vaso.
Farmaci utilizzati nelle malattie autoimmuni e nei soggetti trapiantati per controllare la risposta immunitaria anomala.
Aumento abnorme della sensibilità e persistenza della sensazione anche dopo la cessazione dello stimolo.
Riduzione della capacità di attenzione. Si può verificare nella depressione, nelle psicosi e spesso è il primo sintomo delle demenze.
Carenza di sangue e quindi di ossigenazione in una parte più o meno ampia del cervello. Può essere transitoria (TIA) o permanente.
Alterazione del ciclo sonno-veglia causata da lunghi viaggi in aereo attraversando diversi fusi orari. All'arrivo provoca stanchezza sonnolenza e confusione (jet-lag syndrome).
L'insieme delle due meningi più interne, cioè l'aracnoide (quella intermedia) e la pia madre (la più interna).
Ormone secreto dalla ghiandola pineale (epifisi) con funzione regolatrice del ciclo sonno-veglia.
L'insieme delle membrane che avvolgono il Sistema Nervoso Centrale. Sono tre, in ordine dall'esterno verso l'interno vengono definite "dura madre", "aracnoide", "pia madre". L'aracnoide e la pia madre sono definite anche insieme come "Leptomeninge".
Letteralmente significa "dolore muscolare" e può avere molteplici cause.
Letteralmente significa "debolezza muscolare". Vedi la voce "Miastenia gravis".
Malattia neurologica di origine immunitaria che provoca debolezza e affaticamento muscolare. Il difetto risiede a livello della giunzione neuromuscolare, là dove il nervo è a contatto con la fibra muscolare.
Farmaco che riduce il tono muscolare. Alcuni di questi farmaci agiscono a livello periferico, altri a livello del Sistema Nervoso Centrale.
Si dice di una terapia in cui viene somministrato soltanto un farmaco.
Nervo misto prevalentemente motorio che regola la motilità della faccia. Alcune componenti sono sensitive e parasimpatiche (gusto, lacrimazione e parte della salivazione).
E' il secondo paio dei nervi cranici e trasporta gli stimoli visivi raccolti sulla retina.
Eventi indesiderati che possono accompagnarsi al sonno (sonnambulismo, pavor nocturnus, paralisi da sonno, incubi, enuresi, disturbo comportamentale in REM, ecc.)
Sensazione di formicolio, punture di spillo, ecc. in assenza di stimoli sensitivi, dovuti a patologie periferiche o centrali, spesso anche di natura psicosomatica da ansia e/o stress.
Malattia degenerativa del Sistema Nervoso Centrale causata da una progressiva degenerazione di una popolazione di neuroni situati in una struttura del cervello detta "substantia nigra", cioè sostanza nera.
Relativo a patologia, a malattia in senso generale. Qualsiasi alterazione della normale funzione di un tessuto, un organo, un apparato o un sistema.
E' la membrana più interna delle meningi. Le altre sono la dura madre e l'aracnoide
Farmaco appartenente alla classe dei dopaminoagonisti ed utilizzato nella Malattia di Parkinson (e in alcuni parkinsonismi) e nalla "sindrome delle gambe senza riposo".
Colonna vertebrale. In alcuni casi oltre la colonna vertebrale si indicano anche i dischi intervetebrali e il midollo spinale con i suoi nervi.
"Restless Legs Syndrome" ovvero Sindrome delle gambe senza riposo.
Farmaco appartenente alla classe dei dopaminoagonisti ed utilizzato nella Malattia di Parkinson (e in alcuni parkinsonismi) e nalla "sindrome delle gambe senza riposo".
Malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale che colpisce i soggetti giovani-adulti e che presenta una sintomatologia estremamente varia e variabile a seconda del distretto colpito.
E' un acronimo e sta per "Stimolazione Luminosa Intermittente" alla quale voce si rimanda.
Gruppo di neuroni facente parte dei nuclei della base. La degenerazione di una parte di questi neuroni può provocare la Malattia di Parkinson.
Stimolazione Luminosa Intermittente
Tecnica di attivazione durante lo svolgimento dell'Elettroencefalogramma per slatentizzare eventuali anomalie che nel tracciato di base non si manifestano. E' costituita da una serie di flash luminosi.
Farmaco appartenete alla classe dei triptani ed utilizzato per stroncare gli attacchi di emicrania (sia con aura che senz'aura). La forma iniettabile è utilizzata negli attacchi di cefalea a grappolo. Primo triptano commercializzato.
"Transient Ischemic Attacks" ovvero Attacco ischemico transitorio (vedi voce).
E' definito anche "tremore intenzionale" è assente a riposo e durante il mantenimento di una posizione. Compare nell'esecuzione di un movimento, soprattutto al termine di questo. E' caratteristico delle lesioni del cervelletto.
Tremore che si manifesta durante il mantenimento di una postura, per es. un braccio proteso in avanti. Può anche rappresentare un aumento del tremore fisiologico.
Classe di farmaci agonisti della serotonina che vengono utilizzati per l'emicranie e per la cefalea a grappolo.
Tendenza alla coagulazione del sangue (aumentato rischio di trombosi) determinata da un'anomalia della coagulazione.
Speciale Salute
Visto 179.678 volte
Visto 78.571 volte
Visto 125.526 volte
Informazioni professionali
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 presso università Messina. Iscritto all'Ordine dei Medici di Messina.
Specialista in: Neurologia
Verifica dati su FNOMCeO.it »
Note e interessi
Specialista Ambulatoriale nella branca di Neurologia presso ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) DI MESSINA
(Poliambulatori vari: MISTRETTA-LIPARI-SAN PIERO PATTI-SANTO STEFANO DI CAMASTRA-FRANCAVILLA DI SICILIA)
Consulente unico per la Neurologia negli Ospedali di LIPARI e MISTRETTA (AZIENDA...
SANITARIA PROVINCIALE-PUBBLICA)
Socio SIN (Società Italiana di Neurologia)
Socio LIMPE ( Lega Italiana per la lotta contro la malattia di Parkinson, le Sindromi Extrapiramidali e le Demenze)
Curriculum vitae
SPECIALISTA AMBULATORIALE NELLA BRANCA DI NEUROLOGIA PRESSO ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di MESSINA (POLIAMBULATORI VARI : MISTRETTA-LIPARI-SAN PIERO PATTI-SANTO STEFANO DI CAMASTRA-FRANCAVILLA DI SICILIA) SOCIO DELLA SOCIETA' ITALIANA DI NEUROLOGIA CONSULENTE UNICO PER LA NEUROLOGIA NEGLI OSPEDALI DI LIPARI E MISTRETTA (AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE-PUBBLICA)
Sito web
Attività su Medicitalia
Il Dr. Antonio Ferraloro è specialista di medicitalia.it dal 2007.
È referente scientifico di medicitalia.it per la specializzazione di Neurologia.