Dr. Antonio Valassina
Ortopedico, Chirurgo vascolare
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Glossario medico
Variazione della velocita' : termine utilizzato in biomeccanica per descrivere fenomeni fisiologici o fisiopatologici
1. Azione risultante di forze che applicate in compressione ad un oggetto ne provocano l'accorciamento (anche se invisibile ad occhio nudo). 2.Tecnica chirurgica utilizzata sull'arto sano più lungo per "pareggiare" l'arto controlaterale piu'corto
Parola composta dalle radici greche "acros" (estremita')e "megas" (grandi)= arti lunghi più del tronco e dunque non in proporzione, insieme a zigomi sporgenti e mandibola larga. Sindrome caratterizzata da eccessiva secrezione di GH, ormone ipofisario
Dal greco "akros", sommità/estremità, e "ōmos", spalla. Apice del processo osseo superiore e laterale della scapola che sovrasta l'epifisi prossimale dell'omero.
Termine desueto utilizzato per descrivere il fenomeno dell' embolia gassosa (vedi)
Dal greco "a"(privo)e "gènesis"(nascita),indica l'assenza di un organo/membro/apparato o parte di arto.
Dal greco "ali"(sale)e "steresis" (privazione), perdita di sali dall'osso su base chimica, detta riassorbimento liscio, priva dunque di mediazione cellulare (diff. osteoclasi)
L'alluce valgo consiste nella deformità del primo dito del piede che risulta deviato lateralmente verso l'esterno. La sporgenza cosiddetta "a cipolla" è molto diffusa, soprattutto nelle donne in età matura o senile.
Vedi allungamento
Azione risultante di forze che applicate in trazione ad un oggetto ne provocano l'allungamento (anche se invisibile ad occhio nudo). Tecnica utilizzata per correggere gli accorciamenti.
Articolazione composta dall’epifisi prossimale del femore e dall’acetabolo, cavita'inferiore ed esterna del bacino. E’ soggetta a varianti anatomiche e a notevoli sollecitazioni in compressione con possibile usura della cartilagine fino all’artrosi.
Dal greco "a"(privo) e "plésein"(formare), indica il mancato sviluppo di un tessuto o di un organo presente solo in bozza
Apparecchio eseguito con bende gessate per immobilizzare una parte del corpo come gli arti o il tronco. Viene realizzato con bende impregnate di gesso bagnate e svolte intorno alla parte del corpo protetta da cotone da fissare nella posizione voluta
L'arto inferiore e' la parte del corpo compresa tra l'anca e il piede.
Sistema anatomico di unione delle ossa dello scheletro composto dai capi ossei con la loro cartilagine di incrostazione, dalla capsula, dai legamenti, dai menischi e dalla membrana sinoviale
Processo infiammatorio dell'articolazione causato da malattie autoimmuni della membrana sinoviale (reumatiche/parareumatiche)o per infezioni o malattie metaboliche con degradazione della cartilagine articolare che si manifesta rapidamente nel tempo
Dal greco dal greco "árthron", significa articolazione
Patologia degenerativa di un'articolazione
Vedi protesi totale
Dal greco "arthron", giuntura/articolazione, e "skopê", osservazione, è una tecnica chirurgica mininvasiva per la visione ed ev. trattamento delle lesioni all'interno dell'articolazione mediante l'artroscopio, un particolare tipo di endoscopio.
Processo degenerativo della cartilagine articolare che si manifesta lentamente nel tempo. Puo' essere primitivo da causa non conosciuta (idiopatico) o secondario a deformita', traumi, infezioni
Tecnica di traslazione di una parte d'osso: utilizzata in Traumatologia per colmare perdite di sostanza ossea/pseudoartrosi di un segmento scheletrico e in Ortopedia in malformazioni congenite con accorciamenti, aplasie/ipoplasie ossee parziali.
L'insieme anatomico delle ossa del cingolo pelvico: sacro, ileo, ischio e pube. Il complesso di queste ossa descrive una sorta di cerchio detto anello pelvico.
Contrattura acuta della muscolatura paravertebrale e conseguente rigidità articolare vertebrale.La contrazione spasmodica della muscolatura del rachide ha carattere finalistico,in quanto cerca di ridurre/eliminare il movimento del rachide infiammato
Infiammazione di una borsa: può essere su base meccanica, chimica (metabolica) o settica
Corsetti per la cura della scoliosi caratterizzato da un invaso pelvico congiunto con aste ad un anello di richiamo mentoniero e occipitale. Trova indicazione nel trattamento delle scoliosi infantili o giovanili con scheletro immaturo
Osso posteriore e inferiore del piede che si articola con l'astragalo e il cuboide, corrisponde alla regione anatomica del tallone.
a) metabolico: processo di mineralizzazione della matrice ossea prodotta dagli osteoblasti nella costruzione dell'osso b) patologico: processo di deposizione in sedi extraossee (borse, tendini o muscoli) di sali di varia natura. Spesso sono sali di calcio, ma anche sali di acido urico (urati) o altri composti. Sono espressione di un processo infiammatorio cronico dove si creano le condizioni chimiche per la precipitazione di sali. E', quindi, un processo passivo, anisto: non mediato da cellule
Ipertrofia dell'epidermide, lo strato superficiale della cute, a volte ipertrofico per stress meccanico eccessivo dovuto a malformazioni congenite, a deformità acquisite degli arti oppure a conflitti con scarpe/accessori o ad abitudini lavorative
Processo di riparazione dell'osso in seguito a frattura. E' caratterizzato da tre fasi successive: ematoma, fibrosi (callo fibroso), ossificazione primaria (callo osseo). Dopo la guarigione segue un processo di rimodellamento che porta alla restituzione di una morfologia e struttura sempre piu' vicina a quella originale. Nei bambini, nel cui scheletro in accrescimento i fenomeni di rimaneggiamento sono piu' accentuati, il rimodellamento puo' far scomparire in pochi mesi i segni della frattura
vedi callo
Vedi callo
Azione che indica l'attività di spostamento degli esseri viventi dotati di arti. Nell'Uomo è caratteristica la sequenza dell'appoggio alternativo dei due arti per cui l'appoggio nel cammino è su un piede solo, nella fase di stato l'appoggio è su due.
Membrana costituita da robusto tessuto connettivo che avvolge l'articolazione come una cuffia. Contiene i capi articolari ossei, i legamenti, i menischi e la membrana sinoviale con funzioni di stabilizzazione meccanica e di protezione. E' innervata.
Articolazione tra tibia e astragalo a cui partecipa il malleolo peroneale. Consente i movimenti di flesso estensione del piede rispetto alla gamba.
dolore posteriore al collo spesso in sede vertebrale (da C1 a C7), ma a volte può rappresentare la proiezione a distanza di un'irritazione in altro organo o apparato (arco aortico, cuore, faringe, laringe, orecchio, mastoide, stretto toracico ecc.)
In greco significa "attivita' manuale" e dunque rappresenta la branca della Medicina dedicata alle terapie invasive mediante incisione dei tessuti o introduzione di strumenti nel corpo umano.
Chirurgia effettuata tramite piccoli accessi (ferite) con strumenti o mezzi di osteosintesi che, dopo aver attraversato la cute, vengono fissati all'osso.
Chirurgia sostitutiva di parti interne del corpo con pezzi meccanici, elettronici o misti. Una volta sostituita la parte biologica del corpo malata, non e'piu' possibile ripristinarla. Una protesi se consumata o rotta di solito puo'essere sostituita.
Parafrasi popolare per indicare la contrattura acuta della muscolatura paravertebrale lombare: v. blocco lombare
Perifrasi che descrive il movimento rapido e violento in flessione/estensione del rachide cervicale sottoposto a sollecitazioni della testa/tronco in rapidissima accelerazione/decelerazione che in realta' si esprimono nei tre piani dello spazio
Sollecitazione a cui è sottoposto un corpo che è soggetto a un sistema di forze convergenti, che si avvicinano cioe' al suo centro.
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie. Otto Coronavirus hanno dimostrato di essere in grado di infettare l'uomo.
Atto chirurgico cruento o incruento volto a ridurre o eliminare una deformità/deviazione di un'articolazione o segmento osseo
Coxa significa anca, dunque artrosi dell'anca. Puo' essere primitiva/idiopatica quando da causa non conosciuta oppure secondaria a malformazioni, infezioni o patologie vascolari infantili oppure traumi.
riferito al legamento crociato anteriore e a quello posteriore del ginocchio che al suo interno, appunto, si incrociano in corrispondenza nel suo punto di rotazione centrale
Complesso muscolare e capsulotendineo costituito dalla capsula articolare scapolo-omerale, dai muscoli brevi o periarticolari della spalla(sopraspinoso, sottospinoso, piccolo rotondo e sottoscapolare)e dalle loro espansioni tendinee a guisa di cuffia
Vedi cuffia dei rotatori.
Deformita' scheletrica e' la deviazione di un articolazione, di un segmento osseo o di un insieme di unita'di movimento dal loro asse anatomico
Errata corrige: voce da annullare
Termone generico utilizzato in Ortopedia per indicare errori di sviluppo o morfologia dello scheletro e in Traumatologia per segnalare la perdita di sostanza ossea e/o delle parti molli in seguito a traumi maggiori degli arti.
Differenza di lunghezza di un arto rispetto a quello controlaterale
Disostosi (o displasia) cleidocranica
malattia autosomica dominante con grande variabilità di espressione consistente in ipoplasia/aplasia delle clavicole, mancata/scarsa ossificazione delle fontanelle del cranio, con conseguente fronte larga e corta. E' una malattia rara.
1) Alterazione composizione cellulare di un tessuto che aumenta la sua proliferazione per stimolo fisico (meccanico/radioattivo), chimico, biologico (virus). A differenza di un tumore può tornare allo stato normale. 2) Alterazione sviluppo anatomico
Alterazione della forma della rotula, dei condili femorali o di entrambe le componenti l'articolazione femoro-rotulea, a cui consegue un mal funzionamento dello scorrimento della rotula all'interno della gola intercondiloidea
Vedi lombalgia.
dolore dorsale spesso dovuto ad una causa irritativa in sede vertebrale (da D1 a D12), ma a volte può rappresentare la proiezione a distanza di un'irritazione sita in altro organo o apparato (colecisti, esofago, stomaco, cuore, aorta toracica, ecc.)
Diagnosis Related Groups: complesso sistema isorisorse che ha dato origine a tante critiche, molto fondate, ma che in tutto il mondo ha contribuito da decenni a misurare la "produzione" di salute.
Abnorme accumulo di liquido interstiziale sieroso per un’alterazione dell’emodinamica capillare che favorisce lo spostamento di liquido dai vasi all’interstizio (spazio extravascolare), a sede diffusa o locale (tessuti molli o duri /v. M. di Sudeck)
Vedi protesi parziale. In genere riferita all'anca dove sostituisce la testa e il collo del femore essendo il cotile risparmiato
Apparecchio di sostegno interno a livello di articolazioni (v. endortesi di Giannini) oppure di parti anatomiche (vedi spaziatori intervertebrali). A differenza delle protesi, non sostituisce l'articolazione o la funzione, ma ne migliora l'efficienza
Infiammazione dell'inserzione dei tendini dei muscoli che si inseriscono sull' epicondilo dell'omero (v.gomito del tennista)
Parte estrema dell'osso che, nella sua porzione rivestita di cartilagine, si articola con l'osso contiguo. Nelle ossa lunghe sono presenti due epifisi alle estremita'e una diafisi al centro. Nei bambini sono separate dalle metafisi.
Movimento di apertura di un articolazione per allontanamento dei segmenti dell'arto intorno ad un'articolazione: ad es. nell'estensione del ginocchio la gamba si allontana dalla coscia
Acronimo di Femuro-acetabular impingement = Conflitto femoro-acetabolare
Struttura laminare di tessuto connettivo compatto nella pianta del piede tesa tra il calcagno e la base delle dita. E' un'aponevrosi leggermente arcuata (detta anche legamento arcuato) con funzioni di sostegno della volta longitudinale della pianta.
osso lungo della coscia che si articola prossimalmente con il cotile e distalmente con la tibia. In AP è a forma di bastone di pastore in quanto il collo presenta una angolo di 130° circa
Movimento di chiusura di un articolazione per avvicinamento dei segmenti dell'arto intorno ad un'articolazione: ad es. nella flessione del ginocchio la gamba si avvicina alla coscia
Lesione di un segmento osseo che può essere composta o scomposta, semplice o pluriframmentaria, chiusa oppure esposta, con o senza interessamento di una superficie articolare
Frattura che avviene, appunto, spontaneamente in assenza di cause traumatiche. In genere sono fratture secondarie a condizioni di osteoporosi avanzata negli anziani ( crolli vertebrali, fratture del collo del femore, fratture periprotesiche, malattie vascolari erosive) oppure, nei giovani, per la presenza di aree di rarefazione ossea come nelle paralisi cerebrali o di vera e propria osteolisi da infezioni, lesioni simil tumorali (ad esempio le cisti ossee), lesioni tumorali benigne o maligne.
Fratture con esposizione all'esterno dello scheletro per interruzione di cute, sottocute, fascia e muscoli.
Area di riassorbimento osseo circolare, a volta a forma di lacuna, subito al di sotto della cartilagine articolare. E' un segno infiammatorio tipico dell'artrosi. L'Ortopedia ha preso in prestito il termine geode dalla Geologia
Articolazione tra femore e tibia. Include la superfice articolare della rotula che, essendo un osso sesamoide incluso nel tendine quadricipitale, riveste solamente un ruolo ancillare.
V. Epicondilite
Dolore al ginocchio
Artrosi del ginocchio
Sinonimo di protesi articolare in ortopedia. Termine utilizzato anche in odontoiatria.
Parole inglese utilizzata per indicare una condizione di conflitto di una struttura anatomica quando compressa tra altre due contigue. Vedi l'impingement sub-acromiale(spalla), femoro-acetabolare(anca), tibio-astragalico(caviglia)
Evento traumatico in ambiente di lavoro, sulla strada, nello sport o in casa
Definizione medica e non fisica. Perdita della normale stabilità di una articolazione per la perdita dei vincoli anatomici(= rapporti)che consentono il movimento. In realtà si dovrebbe distinguere tra equilibiro stabile, instabile e indifferente
Aumentata sensazione di dolore, spontaneo o provocato, in una determinata area del corpo
Area di addensamento osseo (v.osteosclerosi) priva di significato patologico. In genere è rappresentata dall'addensamento dell'osso spugnoso all'interno dello spazio midollare senza rapporti architettonici con la struttura trabecolare circostante.
I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).
E' una delle 5 componenti dell'articolazione. Può anche trovarsi in sede exrtarticolare. E' una struttura di tessuto connettivo compatto con capacità viscolelastiche che guida e consente i movimenti articolari contribuendo alla stabilità
Vedi osteosclerosi
Vedi osteolisi
Tecnica chirurgica con cui si liberano strutture anatomiche da aderenze, cicatrici, compressioni e in genere da qualsiasi ostacolo meccanico che ne impedisca la funzione.In chirurgia vascolare indica anche la disostruzione di un vaso da un trombo
riduzione dell'escursione articolare. Altro significato: riduzione della capacità funzionale di una parte del corpo (ed.es. monoplegia, emiparesi)
dolore lombare spesso in sede vertebrale (da L1 a S1), ma a volte può rappresentare la proiezione a distanza di un'irritazione in altro organo o apparato (intestino, fegato, reni, aorta, plesso venoso pelvico ecc.)
Perdita completa dei rapporti tra i due capi di un'articolazione. La perdita dei rapporti puo' avvenire su 2 o su 3 piani dello spazio a seconda della lesione e rappresenta un' urgenza: va ridotta immediatamente per evitare lesioni neurovascolari
Vedi lombalgia
Malattia a lenta evoluzione con caratteri patologici di alterazione strutturale e morfologica del tessuto dell'organo o struttura colpiti e conseguente peggioramento della loro funzione. Hanno desinenza in -osi, ad es. artrosi, tendinosi, meniscosi
vedi cervicalgia
Riferito al menisco (vedi), struttura articolare di tessuto fibroelastico
Struttra anatomica fibroelastica tendenzialmente di tipo semilunare o areolare che si trova dentro l'articolazione con funzione di ridistribuzione e ottimizzazione della trasmissione dei carcihi
Alterazione strutturale e morfologica del menisco in genere di tipo degenerativo
Thomas G. Morton nel 1876 a Philadelphia descrisse la sindrome irritativa del nervo intermetatarsale,ma le alterazioni anatomopatologiche della "metatarsalgia di Morton" vennero per la prima volta osservate nel 1835 dall'anatomico pistoiese Civinini
Spostamento del corpo o di una parte di esso nei tre piani dello spazio
Resezione chirurgica parziale o totale di un nervo
Dal greco "orthos pais", bambino diritto, e' la branca chirurgica della medicina che cura le malattie muscoloscheletriche nei bambini e negli adulti. Si occupa anche della prevenzione delle deformita’con la diagnosi precoce e il trattamento ortesico.
Posizione eretta del corpo o di una parte; opposto di clinostatico: posizione supina o prona
Elementi costitutivi dell'apparato scheletrico. Sono distinte in ossa piatte e ossa lunghe.
Processo attraverso cui il mesenchima embrionario diventa osso. Si distingue una modalità intramebranosa, diretta e una encondrale, indiretta. Nel primo caso avviene la formazione di ossa brevi e ossa piatte e della mandibola, ossa senza funzione di sostegno. Nel secondo si formano leosse lunghe, che hanno , invece, funzione di sostegno
Termine desueto utilizzato al posto di artrosi e del meno usato osteoartrosi. Traduzione grossolana del termine inglese osteoarthritis
Malattia degenerativa della cartilagine in fase avanzata che coinvolge la lamina subcondrale e l'osso sottostante
Cellula progenitrice del tessuto osseo dedicata alla costruzione delle fibre e della matrice
Riassorbimento osseo di matrice minerale e organica da parte di cellule, gli osteoclasti, ad andamento lacunare (opp. osteosintesi/diff. alisteresi)
Cellula del tessuto osseo dedicata alla distruzione delle fibre e della matrice.
Processo degenerativo sia dell'osso che della cartilagine in accrescimento. Di solito si utilizza per descrivere alterazioni di crescita e maturazione delle ossa nei bambini e adolescenti in eta' evolutiva.
Alterazione della quantita' e/o della qualita' dell'osso. Termine generico di per se' privo di significato in quanto a volte riferito a malattie della forma, altre a malattie della struttura dell'osso
Formazione ossea iuxtarticolare a uncino/becco, come tentativo dell'articolazione infiammata di allargare la superficie di carico. Segno di artrosi avanzata
Processo degenerativo articolare caratterizzato dalla presenza di numerosi osteofiti (v.osteofita)
Formazione di osso perfetto da parte delle cellule progenitrici, gli osteoblasti, cellule secernenti sia le fibre che le glicoproteine della matrice
Formazione di osso non perfetto da parte delle cellule progenitrici, gli osteoblasti, cellule secernenti sia le fibre che le glicoproteine della matrice; anomalia della sintesi del collagene di tipo 1 a carico di ossa, cartilagine, denti, orecchie e occhi
Rarefazione patologica dell'osso possibile in processi infiammatori, vascolari, simil tumorali o tumorali. Termine anatomopatologico usato anche in radiologia.
Riduzione sistemica della qualità dell'osso
Infezione dell'osso. Puo' avvenire in seguito a fratture esposte oppure per malattie metaboliche, infettive, vascolari e/o stati di immunodepressione
Necrosi ossea esito di processi di ischemia fino alla de-vascolarizzazione dell'osso. Sul piano istologico si evidenzia una sclerosi dell'osso che radiologicamente si manifesta come addensamento
1. Termine generico per indicare malattia dell'osso: non ha relazione con nessuna patologia specifica. 2. Disciplina medica alternativa fondata sul trattamento di disfunzioni fisiologiche mediante manipolazioni del corpo
Riduzione sistemica della quantità di osso al di sotto della norma. Non si tratta ancora di osteoporosi perchè non sono ancora presenti fratture di nessun tipo.
Riduzione sistemica importante della quantità di osso con alto rischio di fratture o con fratture in atto.
Addensamento della struttura dell'osso per l'ipertrofia delle trabecole possibile in processi infiammatori, vascolari o tumorali. Termine anatomopatologico usato anche in radiologia per indicare un'aumentata densita' dell'osso nelle immagini.
Termine generico che indica un processo degenerativo dell'osso. Non so tratta, dunque, di un processo infiammatorio acuto.
Apposizione ossea di matrice minerale e organica da cellule, gli osteoblasti, in periferia fino a chiudersi in lacune come osteociti (opp. osteclasi)
Fissazione ossea di due versanti di un segmento osseo diviso in seguito a fratture, pseudoartrosi oppure ad osteotomie per correzione di deformita'
Vedi planning
Programmazione dell'intervento chirurgico. Comprende la preparazione preoperatoria del paziente, l'organizzazione della sala operatoria(materiali/strumentario/macchine diagnostiche-operatrici/personale) e il disegno/misura sugli es.Rx dell'intervento
Articolazione meccanica artificiale che sostituisce una parte/compartimento di un'articolazione biologica
Articolazione meccanica artificiale che sostituisce totalmente un'articolazione biologica. Può essere rigida,semirigida o elastica ed essere costituita di materiali diversi (metallo, plastica, ceramiche ecc.)
Organizzazione per la raccolta, archiviazione, analisi e interpretazione dei dati relativi ai soggetti affetti da neoplasia (Muir et al., 1985)
Vedi osteosclerosi
Addensamento osseo sotto la cartilagine articolare per ipertrofia delle trabecole ossee sottostanti la lamina sub condrale: segno iniziale di artrosi
Malattia deformante evolutiva del rachide nei tre piani dello spazio con interessamento della gabbia toracica e ad espressione prevalente nel sesso femminile ed esordio più frequente in eta' prepuberale. Il trattamento varia con la classificazione.
La SDO per la normativa italiana è parte integrante della cartella clinica e rappresenta la fonte informativa per la versione 24 dei DRG (Diagnosis Related Groups), l’attuale sistema di classificazione dei ricoveri ospedalieri.
In senso ortopedico significa osteosintesi (vedi). In senso biochimico significa la costruzione da parte di organi e o apparati di molecole complesse a partire da elementi semplici come zuccheri, aminoacidi e grassi.
Articolazione scapolo-omerale
Alterazione parziale, transitoria o permanente, della posizione di un capo articolare rispetto a quello contiguo, ma con rapporti anatomici conservati tra i due capi . Non e' un' urgenza in quanto non vi sono compressioni/trazioni su nervi e/o vasi.
Tecnica di emostasi meccanica per arrestare un sanguinamento.In ortopedia/traumatologia è il controllo per compressione del sanguinamento delle ferite, dell'osso e, nelle lesioni dell'anello pelvico,del retroperitoneo, zaffandone lo spazio(v.packing)
Paralisi incompleta dei quattro arti dovuta ad una compressione midollare cervicale da frattura oppure a patologie infiammatorie, degenerative, settiche o neoplastiche.Può anche essere espressione di un quadro di danno cerebrale da ischemia/emorragia
Paralisi completa dei quattro arti dovuta ad una compressione midollare cervicale da frattura oppure a patologie infiammatorie, degenerative, settiche o neoplastiche.Può anche essere espressione di un quadro di danno cerebrale da ischemia/emorragia
Vedi callo
Sollecitazione a cui è sottoposto un corpo che è soggetto a un sistema di forze divergenti, che si allontanano cioe' dal suo centro
Deviazione verso l'esterno di un arto per incremento dell'angolo articolare interno (intersegmentaria) . Puo' essere riferito anche a una deformita’ intrasegmentaria
Deviazione verso l'interno di un arto per aumento dell'angolo articolare esterno (intersegmentaria) . Puo' essere riferito anche a una deformita’ intrasegmentaria
Libri e pubblicazioni
Bellavia MA, Cambise C, Coraci D, Maccauro G, Valassina A, Padua L. (Muscle Nerve. 2017 Sep;56(3):E18-E20. doi: 10.1002/mus.25636. Epub 2017 Jun 5.) - Ortopedia
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Informazioni professionali
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1978 presso Università Cattolica del S. Cuore. Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma.
Specialista in: Ortopedia, Chirurgia vascolare e angiologia
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Note e interessi
Traumatologia pediatrica e dell'adulto
Chirurgia vertebrale pediatrica e dell'adulto
Traumi complessi degli arti con lesioni gravi delle parti molti
Allungamento degli arti
Medicina 2.0
Curriculum vitae
CURRICULUM VITAE Docente di Traumatologia presso la Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Universita' Cattolica di Roma. Dal 1 luglio 2022 Consulente ortopedico presso gli Ospedali di Sondrio e Sondalo Dal 1 febbraio 2021 al 30 giugno 2022 medico per l'emergenza COVID-19 presso l'ASL Roma 4. Dal 8 aprile al 18 maggio 2020 volontario nella Task Force dei 300 medici arruolati dalla Protezione Civile per l'emergenza...
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Attività su Medicitalia
Il Dr. Antonio Valassina è specialista di medicitalia.it dal 2008.
È referente scientifico di medicitalia.it per la specializzazione di Ortopedia.