Lo starnuto ci salva dal cancro?

n.verna
Dr. Nicola Verna Allergologo

Secondo alcuni dati epidemiologici, chi soffre di allergie ha meno probabilità di ammalarsi di cancro rispetto alle persone non allergiche (1) (2) (3) (4) a causa di una iperattivazione del sistema immunitario che sarebbe più vigile nei confronti dell'instaurarsi di una patologia tumorale. Tale effetto protettivo non sembra estendersi a tutti i tipi di tumori (5) e non tutti gli studi mostrano dei risultati concordanti (6).

Al momento attuale, possiamo dire che sono necessari maggiori studi su popolazioni più ampie di quelle finora analizzate per dimostrare che l'allergia è un fattore protettivo statisticamente significativo.

E' vero anche che, sulla base delle conoscenze attuali, non è giustificato non curare le allergie con farmaci in grado di ridurre l'attività del sistema immunitario (come ad esempio i cortisonici) nel timore di perdere l'effetto protettivo dell'iper-attivazione del sistema immunitario che ci difenderebbe dal cancro. Le "sicure" conseguenze del mancato trattamento delle malattie allergiche sono sicuramente più gravi della perdita di un effetto protettivo che deve essere ancora dimostrato con certezza.

Bibliografia

1. The Association Between Atopy and Childhood/Adolescent Leukemia: A Meta-Analysis. Amy M. Linabery, Anne M. Jurek, Sue Duval, and Julie A. Ross. 7, 1 April 2010, Am J Epidemiol., Vol. 171, p. 749–764.

2. Low risk of melanoma in patients with atopic dermatitis. Synnerstad I, Fredrikson M, Ternesten-Bratel A, Rosdahl I. 12, Dec 2008, J Eur Acad Dermatol Venereol., Vol. 22, p. 1423-8.

3. Inverse association of eosinophil count with colorectal cancer incidence: atherosclerosis risk in communities study. Prizment AE, Anderson KE, Visvanathan K, Folsom AR. 9, Sep 2011, Cancer Epidemiol Biomarkers Prev, Vol. 20, p. 1861-4.

4. Epidemiology of pancreatic cancer: an update. Maisonneuve P, Lowenfels AB. 4-5, 2010, Vol. 28, p. 645-56.

5. The association of atopic diseases with breast, prostate, and colorectal cancers: a meta-analysis. Vojtechova P, Martin RM. 7, Sep 2009, Cancer Causes Control, Vol. 20, p. 1091-105.

6. Cancer risk in asthmatic populations. Tennis P, Sherrill B, Fernandez C, Dolan C. 4, Oct 2005, Ann Allergy Asthma Immunol, Vol. 95, p. 354-60.

Data pubblicazione: 16 ottobre 2011

3 commenti

#1
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Ex utente

"E' vero anche che, sulla base delle conoscenze attuali, non è giustificato non curare le allergie con farmaci in grado di ridurre l'attività del sistema immunitario (come ad esempio i cortisonici) nel timore di perdere l'effetto protettivo dell'iper-attivazione del sistema immunitario che ci difenderebbe dal cancro. Le "sicure" conseguenze del mancato trattamento delle malattie allergiche sono sicuramente più gravi della perdita di un effetto protettivo che deve essere ancora dimostrato con certezza."

Da qui mi servirebbe una domanda. In alcune parti si legge che il tumore può comparire in un calo delle difese immunitarie (ho letto anche uno studio effettuato su dei pesci zebra, animali con DNA simile a quello umano in cui risulta che i pesci privati di sistema immunitario sono più protetti di quelli che ce l'hanno, quindi ci sono pareri discordanti), io dal mese di Agosto ho contratto la candida (maschile, sono un uomo), che come saprà se ne va e ritorna, adesso la sto curando con un antibiotico per il batterio escherichia coli, ed ora ho un'influenza; non vorrei quindi che l'abbassamento delle difese immunitarie sia durato dal mese di Agosto finora. Cosa ne pensa quindi lei della possibile insorgenza del tumore nel calo delle difese immunitarie?
Grazie anticipatamente.

#2
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Dr. Nicola Verna

Le terapia antibiotica non non si associa ad una riduzione dell'efficienza del sistema immunitario. La concomitanza della candidosi con la sindrome influenzale potrebbe essere del tutto casuale.
Ci sono diverse evidenze scientifiche relative al fatto che una riduzione dell'azione di vigilanza del sistema immunitario possa associarsi all'insorgenza di neoplasie. Addirittura, alcuni recenti farmaci antitumorali agiscono modificando il DNA delle cellule neoplastiche per renderle maggiormente riconoscibili dal sistema immunitario e fare in modo che vengano eliminate più efficacemente.
Siamo, però, in una fase preliminare per dare delle raccomandazioni generali per i pazienti.
Cordiali saluti,

#3
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Ex utente

Ok, quando per esempio c'è un infezione semplice (ad esempio febbre, raffreddore, ecc.) e quindi c'è un abbassamento delle difese immunitarie, ci può essere la nascita di un tumore in quel momento?

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