Sterilità maschile: un corretto spermiogramma prima di tutto

lambertocoppola
Prof. Lamberto Coppola Ginecologo, Andrologo, Sessuologo

L’infertilità è un problema sociale che coinvolge un numero sempre maggiore di coppie.

L’aumento dell’infertilità maschile è imputabile a tutto un insieme di cause, prima tra tutte quella ambientale, intendendo per ambientali sia quei fattori legati all’inquinamento dell’ambiente in cui viviamo, sia le mutate abitudini di vita alle quali la società moderna ci costringe. Tra queste ultime, la ritardata età in cui le coppie giungono al matrimonio o alla programmazione di una gravidanza, legata ad esigenze di tipo economico-professionali. Questo mette in evidenza quanto sia importante un’adeguata opera di prevenzione, poiché l’età amplifica le difficoltà riproduttive che in epoca più giovanile potrebbero essere tranquillamente superate. Il problema fertilità maschile e di coppia deve essere risolto partendo da una diagnosi puntuale e dettagliata, che permetta terapie specifiche per ogni coppia. Il primo passo verso un corretto inquadramento deve essere fornito dalla diagnostica laboratoristica. I trattamenti terapeutici devono essere personalizzati sul singolo paziente in base al quadro seminale, alla funzionalità nemaspermica e più in generale all’anamnesi e all’inquadramento clinico completo.

L’esame del liquido seminale (Spermiogramma), è l’esame specialistico di base per lo studio della capacità fecondante di un uomo ed è, se eseguito correttamente, anche uno strumento determinante per l’inquadramento diagnostico e terapeutico del paziente infertile, infatti può fornire indicazioni cliniche importanti, indicazioni che ovviamente devono essere verificate e confermate dall'anamnesi, dalla visita e da eventuali altri accertamenti.

spermiogramma

Indicazioni importanti si possono trarre, in particolare, dall’analisi morfologica dettagliata degli spermatozoi, dal momento che alcune patologie dell’apparato riproduttivo maschile agiscono in maniera specifica durante la spermioistogenesi.

Ma il Laboratorio, oltre a fornire la base su cui l’Andrologo può impostare il suo lavoro, ritorna fondamentale nell’iter diagnostico-terapeutico della coppia infertile per le informazioni che può fornire mediante test specialistici: le valutazioni della frammentazione cromatinica, dello stress ossidativo, dell’attività mitocondriale si dimostrano sempre più spesso di grande utilità per il completamento diagnostico e per il monitoraggio dei trattamenti terapeutici.

Prof. Lamberto Coppola

Andrologo - Ginecologo - Sessuologo

 

Data pubblicazione: 08 ottobre 2014

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