Insufficienza mitralica severa: chi ha tempo non aspetti tempo

giuseppeiaci
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo

Questo è quanto emerge da un studio dei Colleghi statunitensi della Duke University recentemente pubblicato dalla rivista Heart.

I pazienti affetti da insufficienza valvolare mitralica severa, con indicazione chirurgica secondo le correnti Linee Guida, sottoposti ad intervento cardiochurgico in tempi brevi, mostrano una migliore sopravvivenza a lungo termine rispetto a quelli in cui l’intervento era rimandato anche solo di qualche mese.

La correzione chirurgica dell’insufficienza valvolare mitralica degenerativa, in Centri Specializzati è caratterizzata da un basso rischio operatorio, ottime possibilità di conservazione della propria valvola e soprattutto permette l’opportunità di ritornare in poco tempo ad una vita assolutamente normale.

Rimandare l’intervento (come spesso accade, per paure comprensibili, ma infondate), soprattutto in presenza di affanno, dilatazione ventricolare sinistra e riduzione della funzione cardiaca è assolutamente controproducente.

Fonte: Impact of early surgery on survival of patients with severe mitral regurgitation - http://heart.bmj.com/content/97/3/221.abstract

 

Data pubblicazione: 11 aprile 2011 Ultimo aggiornamento: 27 settembre 2017

56 commenti

#1
Utente 223XXX
Utente 223XXX

E' assolutamente VERO. Dopo l'intervento presso il S.Raffaele, conduco una vita assolutamente normale. Pur essendoci delle paure assolutamente normali, rimandare è controproducente. Nuoto, corro, e faccio tutto ciò che facevo prima.

#2
Utente 278XXX
Utente 278XXX


sono appunto nella condizione di non aspettare!Ho una IM moderata-severa ed in più la FA all'88% .Mi hanno indicato la neessità di fare l'imtervento chirurgico,ma io ho 75 anni e,da quanto ho letto,la sternotomia è molto pesante,quindi propenderei per una minitoracotomia,naturalmente se possibile.Nel suo blog sulla chirurgia della valvola mitralica,lo considera "un intervento nuovo la cui efficacia è tutta da dimostrare" mentre alcuni ospedali la considerano " sicura".Può gentilmente darmi qualche indicazione?
Sto comunque richiedendo la possibilità di visita presso il suo ospedale.

#3
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Un intervento di riparazione valvolare mitralica al quale si rende necessario aggiungere come nel suo caso, il trattamento della fibrillazione atriale (ablazione chirurgica), ritengo sia più opportuno venga effettuato in sternotomia mediana.

In questo caso, anche considerando la sua età, si riducono i tempi di clampaggio aortico (il periodo in cui il cuore rimane fermo) , si può essere più efficaci sul trattamento della fibrillazione atriale, mantenendo un rischio operatorio basso.

La chirurgia della valvola mitralica in minitoracotomia è una opzione fattibile, che effettuiamo comunente, ma è non proponibile in tutti i pazienti.

Non penso di aver mai scritto: "un intervento nuovo la cui efficacia è tutta da dimostrare" riferendomi alla chirurgia mitralica in sterno o i minitoracotomia, perchè andrebbe contro principi dimostrati da anni di studi scientifici!

Spero di poterla incontrare.
Per qualsiasi altra curiosità o precisazione, non esiti a contattarmi.

GI

iaci.giuseppe@hsr.it

#4
Utente 278XXX
Utente 278XXX

gent dr Iaci ,la ringrazio per la risposta.Speravo nel possibile utilizzo di un intervento meno invasivo ma comprendo che riunirei due interventi in uno sia preferibile.Comunque da quello che ho letto non comprendo quale sarà l'operazione relativa alla Im moderata-severa da prolasso mitralico.Si prospetta una riparazione oppure una sostituzione della valvola mitralica?dalla relazione dell'ecocardiogramma leggo: V Mitrale IM 3-4+/4+ Atrio sx 25 cmq,Atrio dx 32 cmq ,ventricolo sx dia 52 FE>55% ventricolo dx normale lembi mitralici con prolasso isolato in P2
Ho richiesto visità da cardiochirurgo che farò presso il suo ospedale,il giorno 4 dic effettuerò una giornatadi esami preliminari presso altro ospedale.Le farò sapere!

#5
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Sulle basi del referto ecocardiografico che riporta, la riparazione valvolare appare altamente probabile.

GI

#6
Utente 294XXX
Utente 294XXX

Egregio Dr. Iaci sono un 53 affetto da lieve prolasso della valvola mitralica. Sono andato ad un controllo perchè da poco accuso frequenti extrasistole, affaticamento, difficoltà nel recuerare lo sforzo. Premeto che in ottobre del 2012 ho esguito un controllo sotto sforzo da cui non è risultato nulla. Al controlo esegutio di recente le conclusioni sono state: IM Verosimilmente severa da prolasso. Si programma eco TE per escludere rottura acuta. In attesa utile assumere Lascix 25 mg 1 cp 8- 15.
Mi è stato ipostizzata la possibilità di un intervento, siccome so che in questo campo sono stati fatti grossi progressi vorrei eviatre di essere sottosposto al classico intevento a cuore aperto. Nel caso si profili l'obbligo di intervenire, conscendo io l'alta specializzazione espressa a Tor Vergata le chiedevo qualche suggerimento su come muovermi. grazie Raffaele.

#7
Utente 294XXX
Utente 294XXX

Egregio Dr. Iaci sono un 53 affetto da lieve prolasso della valvola mitralica. Sono andato ad un controllo perchè da poco accuso frequenti extrasistole, affaticamento, difficoltà nel recuerare lo sforzo. Premeto che in ottobre del 2012 ho esguito un controllo sotto sforzo da cui non è risultato nulla. Al controlo esegutio di recente le conclusioni sono state: IM Verosimilmente severa da prolasso. Si programma eco TE per escludere rottura acuta. In attesa utile assumere Lascix 25 mg 1 cp 8- 15.
Mi è stato ipostizzata la possibilità di un intervento, siccome so che in questo campo sono stati fatti grossi progressi vorrei eviatre di essere sottosposto al classico intevento a cuore aperto. Nel caso si profili l'obbligo di intervenire, conscendo io l'alta specializzazione espressa a Tor Vergata le chiedevo qualche suggerimento su come muovermi. grazie Raffaele.

#8
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Sulla base dell'ecocardiogramma e dei sintomi deve sottoporsi rapidamente ad intervento chirurgico per il trattamento della valvulopatia mitralica. E' ipotizzabile, nel suo caso solo il trattamento a cuore aperto , con approccio tradizionale o mininvasivo, secondo modalita' che e' giusto discutere avendo una serie di dati in mano che saranno presenti solamente al monento del ricovero.

Chieda con l'impegnativa del suo medico curante una visita cardiochirurgica ambulatoriale, a Tor Vergata, dove ho lavorato fino al 2008 o dove preferisce, ma lo faccia quanto prima, per programmare in tempi brevi il ricovero per l'intervento chirurgico.

GI
iaci.giuseppe@hsr.it

#9
Utente 294XXX
Utente 294XXX

grazie per la rapida risposta. eventualmente per valutare la possibilità di un intervento, per così dire, di sola riparazione e non a cuore aperto, dopo i vari controlli potrei venire al s. raffaele per una valutazione più attenta? oppure se mi consiglia qualche centro del vostro stesso livello nelle vicinanze. io vivo a Rimini.
Ne approfitto per fare una domanda, la sostituizone della valvola mitarlica che durata può avere e come sono le aspettative per una vita normale. grazie Raffaele

#10
Utente 294XXX
Utente 294XXX

grazie per la rapida risposta. lei nel mio caso escluda un intrevento di sola riparzaione ma vede bene un interevento a cuore aperto, dopo i vari controlli potrei venire al s. raffaele per una valutazione più attenta? oppure se mi consiglia qualche centro del vostro stesso livello nelle vicinanze. io vivo a Rimini.
Ne approfitto per fare una domanda, la sostituizone della valvola mitarlica che durata può avere e come sono le aspettative per una vita normale. grazie Raffaele

#11
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

L'intervento di riparazione mitralica e' un intervento a cuore aperto.

La gran parte delle valvole mitraliche prolassanti, si riesce a riparare e non c'e' bisogno di sostituzione valvolare con protesi.

Il San Raffaele e' centro di riferimento per questa patologia, ma anche il Policlinico di Bologna, piu' vicino a lei, e' centro di ottimo valore.

Dopo un mese dall'intervento la sua vita sara' normalissima, si tranquillizzi.

In ogni caso mi faccia sapere,
rimango a disposizione.

GI

#12
Utente 294XXX
Utente 294XXX

Grazie mille dottore per la cordialità e la disponibilità non mancherò di farle sapere.
cordiali saluti Raffaele MINIERI

#13
Utente 294XXX
Utente 294XXX

Grazie mille dottore per la cordialità e la disponibilità non mancherò di farle sapere.
cordiali saluti Raffaele MINIERI

#14
Utente 294XXX
Utente 294XXX

Grazie mille dottore per la cordialità e la disponibilità non mancherò di farle sapere.
cordiali saluti Raffaele MINIERI

#15
Ex utente
Ex utente

sig. dottore Liaci sono Mario di 50 anni, mi hanno dignosticato severa insufficneza mitarlica con rottura di una corda secondaria. Mia sorella a Modena mi ha fatto fare una vista dal Prof........ non italiano, il quale mi ha rassicrato dicendomi che è un intervento che si effettua con chirurgia mini invasiva dalla mammella dx. Siccome mia sorella abita li vicno per questioni logistiche andrei ma non mi sento tranquillo, sarà un intervento definitivo o fra 10 anni sarò di nuovo sotto. la ringrazio per l'attenzione cordiali saluti.

#16
Ex utente
Ex utente

Dottore sono sempre Mario, scrivo dal pc di Minieri, lui mi ha consigliato di chiederle un parere coem da lui già fatto. un altra domanda se posso, volevo anche chiedrle cosa ritine più sicura, come riuscita dell'intervento nel tempo, la riparzione passando dalla mammella o dallo sterno.
grazie ancora cordiali saluti.

#17
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Molto dipende dalla tipologia dell'insufficienza mitralica. Alcune valvole sono piu "semplici" da riparare di altre. Questo lo si puo' predire sulla base dei risultati dell'ecocardiogramma transesofageo.

Il chirurgo che effettuera' l'intervento decidera' con lei e per lei l'approccio piu' indicato per ottemere il miglior risultato possibile.


GI

#18
Utente 223XXX
Utente 223XXX

Operato preso il S.Raffaele in data 09.05.2008 in seguito ad una diagniosi di Grave IM , oggi conduca una fita quasi normale; anche se in seguito a controlli che periodicamente faccio tutto risulta normale (solo una lievissima IM), la mia condizione psicologica (paura) è assolutamente cambiata. Vorrei aggiungere che è cambiata anche di molto la mia sensibilità agli sbalzi termici ed a volte ho dolore alla ferita (apertura lungo lo sterno). Consigli? Aspettative di vita? Grazie

#19
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Il buon risultato a distanza di 5 anni della riparazione valvolare mitralica effettuata, è assolutamente incoraggiante per il futuro, sia per quanto riguarda la sua aspettativa che qualità di vita.

Sia tranquillo, mi rendo conto sia difficile dimenticare l'esperienza che ha vissuto, ma oggi, può considerarsi a tutti gli effetti una persona che ha risolto nel migliore dei modi, il problema che l'aveva colpita.

E' abbastanza rara la persistenza del dolore dopo un periodo così lungo di tempo, mentre mi sembra assolutamente indipendente dall'intervento la sensibilità agli sbalzi termici.

In bocca al lupo
GI

#20
Utente 223XXX
Utente 223XXX

Mi scuso per essere stato poco chiaro riguardo il dolore. Vorrei essere più preciso: mi riferisco ad un dolore decisamente sopportabile e che non richiede nessun intervento; si presenta solo se prendo freddo, sforzi eccessivi (pesi in palestra)... quindi credo non sia preoccupante. E' solo cambiato il mio stato psicologico... ho decisamente fretta di vivere!

#21
Utente 294XXX
Utente 294XXX

Egregio Dott. sono stato in visita dal Prof. Alfieri al quale ho raccontato della nostra conversazione tramite questa pagina ed ascoltava compiaciuto. Durante la vsita mi ha detto che la mia valvola mitralica può essere riparabile. Volevo solo sapere per mini invasivo si intende il taglio piccolo sullo sterno? il taglio invasivo va su tutto lo sterno? grazie e buona serata.

#22
Utente 294XXX
Utente 294XXX

mi scusi ho dimenticato di firmare il post.
Raffaele Minieri

#23
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Si può fare un intervento riparativo mininvasivo con un piccolo taglio al di sotto della mammella di destra, oppure con approccio tradizionale,ma sempre riparativo, dallo sterno con un taglio di qualche centimetro più lungo.

L'approccio mininvasivo ha dei vantaggi e degli svantaggi.
Riparazioni complesse in ventricoli disfunzionanti si preferisce, per il bene del paziente effettuarle in sternotomia.

La scelta per la tipologia dell'intervento la possiamo decidere insieme, sulla base dei dati ecocardiografici.

Spero ci si possa conoscere.

Stia sereno ed attenda il ricovero

GI

#24
Utente 334XXX
Utente 334XXX

Volevo ringraziare tutto lo staff del S.Raffaele.
Il 9-5-2008 sono stato operato per una grave IM (rottura di una corda tendina).
L'intervento eseguito dalla dott.ssa Lucia Tirracca (riparazione con istallazione di un tailor 26).
Volevo solo ribadire gli stessi sintomi già segnalati da Utente 223767 il 18/03/2013 ha scritto: "Mi riferisco ad un dolore decisamente sopportabile e che non richiede nessun intervento; si presenta solo se prendo freddo, sforzi eccessivi (pesi in palestra)... quindi credo non sia preoccupante. E' solo cambiato il mio stato psicologico... ho decisamente fretta di vivere!"

#25
Utente 314XXX
Utente 314XXX

Salve ho letto l'articolo, sono una ragazza di 32 anni in attesa di essere chiamata per l'intervento di riparazione della mia valvola mitralica. Ho un insufficienza severa anche se ancora questa non ha compromesso ne la funzione cardiaca ne ha dilatato il ventricolo sinistro. Però avverto affanno dopo sforzi anche minimi, ho delle extrasistole e tachicardia che tengo a bada con cardicor una compressa da 2,5 ogni sera. Avverto spesso una sensazione strana di malessere, gonfiore addominale e agitazione. Ora io non riesco a capire quanto di questi sintomi siano somatizzazione delle mie paure e quanto siano effettivamente patologici. Mi può spiegare gentilmente quali sono i rischi che realmente si corrono con una patologia come questa? E cosa posso fare in attesa dell'intervento?

#26
Utente 334XXX
Utente 334XXX

Ho subito già l'intervento con OTTIMI risultati ... Stai tranquilla.
Posso solo dirti che rimandare è assolutamente controproducente e se il chirurgo ti ha consigliato l'intervento ... Fallo subito .
Capisco perfettamente le tue paure (con ogni probabilità sono il motivo delle tue giustificate ansie), ma la riuscita dell'intervento è quasi del 100%... Stai tranquilla e vedrai che avrai una vita assolutamente normale .
Tantissimi auguri .

#27
Utente 314XXX
Utente 314XXX

A dire la verità non lo sto rimandando sono in lista d'attesa all'ospedale di Careggi e aspetto che mi chiamino...grazie mille la prospettiva di tornare ad una vita normale mi rincuora molto. Ma vorrei comunque sapere i rischi della mia patologia.

#28
Utente 314XXX
Utente 314XXX

A dire la verità non lo sto rimandando sono in lista d'attesa all'ospedale di Careggi e aspetto che mi chiamino...grazie mille la prospettiva di tornare ad una vita normale mi rincuora molto. Ma vorrei comunque sapere i rischi della mia patologia. Grazie per gli auguri

#29
Utente 410XXX
Utente 410XXX

Buonasera dott. Iaci,
Le scrivo perché sono un po' preoccupata per mio padre.
Il 15 dicembre 2015 mio padre è stato operato da lei e dalla sua equipe presso il San Raffaele per insufficienza severa della valvola mitralica.
Ha subito un intervento di sola riparazione della valvola (a cuore aperto) con approccio tradizionale. Ora a distanza di 5 mesi si è recato dal cardiologo il quale gli ha riferito che ha un rigurgito. Il cuore sta bene, non è niente di grave ma una volta uscito dall'ospedale a dicembre non ce l'aveva. Mi chiedo se tutto ciò sia possibile posto che dopo l'intervento da voi eseguito il cuore era stato riparato completamente. Com'è possibile che ora dopo 5 mesi ci sia questo rigurgito? Resto in attesa di un Suo riscontro e, ringraziandola anticipatamente, porgo cordiali saluti.
Ilaria

#30
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Gentilissima.: Mi invii o riporti in modo preciso la la documentazione dell'ultimo controllo.
Consideri che una insufficienza mitralica di grado lieve, non ha alcun significato.

iaci.giuseppe@hsr.it

#31
Utente 410XXX
Utente 410XXX

Grazie mille dottore.. Provvedo ad inviarle quanto prima il
Controllo cardiologico effettuato. Nel frattempo posso dirle che dopo l'intervento è stato dimesso con un rigurgito lieve ma ora dopo il controllo risulta aumentato e abbiamo paura che la situazione peggiori. Nel messaggio precedente mi sono dimenticata di dirle che quando è stato operato gli avete messo un anello (la corda era sana). Ad ogni modo, Le invierò tutta la documentazione necessaria.
Grazie per la celere risposta
Cordiali saluti
Ilaria

#32
Utente 414XXX
Utente 414XXX

Buongiorno Dottore
la mia ultima diagnosi è datata 24 Aprile
ed è questa : Mitrale 1.2-1.1 e 8.9 mmhg 185ms
lembi mitralici ispessiti per stenosi di grado severo moderato. ventricolo sinistro con dimensioni conservate e con conservata contrattilitá globale e segmentaria (Fe 60%)
Atrio sinistro appena lievemente dilatato
il resto tutto rientra in dimensioni normali.

la mia è una stenosi insufficiente causa infezioni reumatiche di anni fà. avverto solo affanno quando salgo scale (se mi capita) il resto nulla prendo del dilatrend 12 e zestril 5mg . ho 36anni..e al momento attendo la data della probabile operazione verso Luglio..ho timore paura di questo tempo che passa. (in questo momento gli unici sforzi che compio sono passeggiate)

#33
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Da quanto riporta, sembra assolutamente indicato l'intervento chirurgico di sostituzione valvolare mitralica. E' in lista qui al San Raffaele?

In ogni caso, non ci dovrebbero essere prolemi ad attendere il mese di Luglio, quando è stato programmato l'intervento.

In bocca al lupo

GI

#34
Utente 414XXX
Utente 414XXX

Grazie per il conforto (di cui un paziente ha sempre bisogno in casi del genere preso da ansie, operazione-post operatorie) avevo avuto un contatto con il San Raffaele, poi per alcuni fattori attuali pratici-logistici,sono in contatto con un altro ospedale specializzato delle mie parti.

#35
Utente 424XXX
Utente 424XXX

Buonasera a tutti...scrivo qui xke credo che sia il caso mio...ho 30 anni, a metà settembre ho avuto una consulenza con il prof Alfieri .... mi ha confermato di avere un'insufficienza mitralica di grado moderato-severo...con rigurgito e con un inizio di ipertensione polmonare! Il prof mi ha detto che devo sottopormi ad intervento entro 6 mesi...ho deciso per febbraio - marzo ! Io prof non mi ha detto nulla ... mi ha messo già in lista! Il mio problema É ke accuso spesso affanno e mancanza di respiro....ho sbagliato a prendere tanto tempo X l'intervento? Grazie mille

#36
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Gentilissimo...
È una finestra temporale accettabile, considerando la patologia di cui di cui soffre e i sintomi che riferisce. Anticipare il ricovero le permetterebbe di ridurre l'ansia per l'attesa, ma non ci sarebbero significative differenze sul piano cardiovascolare.
Ci vediamo in Ospedale allora.
In bocca al lupo.
GI

#37
Utente 424XXX
Utente 424XXX

Grazie dottore....vorrei farle un'ultima domanda! I tempi di ripresa sono lunghi? Perché io vorrei tornare il prima possibile a casa, avendo un bimbo di appena 3 anni....grazie ancora

#38
Utente 424XXX
Utente 424XXX

Mi scusi ancora dottore....purtroppo i dubbi sono tanti...credo possa capire! Potreste spiegarmi la differenza fra cuore aperto e intervento mini invasivo?

#39
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Deve considerare circa un mese dal giorno del ricovero, prima di poter tornare alla sua quotidianità. Una settimana in cardiochirurgia e circa tre settimane in regime di ricovero in riabilitazione cardiovascolare.

Gli interventi di riparazione convenzionale della valvola mitrale, sono tutti a cuore aperto. In sternotomia mediana (con un taglio al centro del petto) o in mininvasiva con un taglio più piccolo e discreto al di sotto della mammella destra.

Esistono poi degli interventi a cuore chiuso, senza fermare il cuore, per via percutanea, che vengono effettuati in categorie di pazienti selezionati, che non potrebbero sopportare un intervento cardiochirurgico a cuore aperto.

GI

#40
Utente 424XXX
Utente 424XXX

grazie mille dottore X la sua chiarezza nelle risposte! La riabilitazione la farò sempre al San Raffaele? O mi dovrò spostare? Le dico questo xke i miei parenti dovranno trovare un appartamento X poter permanere li ....

#41
Utente 435XXX
Utente 435XXX

Buonasera Dottore, tra una settimana ho visita al HSR per una valutazione su intervento di riparazione alla v. mitralica. In caso positivo quali sono i tempi di attesa per l'intervento? Grazie Buon lavoro! M.

#42
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

I tempi d'attesa dipendono ovviamente dalla gravità della patologia e dalle condizioni cliniche.

In una situazione stabile per un intervento in elezione in Cardiochirurgia al San Raffaele c'è una attesa di circa 2 mesi.

Ci vediamo presto allora.

Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi.

iaci.giuseppe@hsr.it

Gi

#43
Utente 424XXX
Utente 424XXX

Anch'io a breve farò intervento di riparazione della valvola mitrale in quanto affetta da insufficienza mitralica di grado severo...attendo la chiamata dal San Raffaele che sarà per il mese di marzo....spero vada tutto bene....L'ansia si inizia a far sentire!

#44
Utente 435XXX
Utente 435XXX

La ringrazio Dottore. Approfitto per chiederle un altra cosa: so che nella mia situazione devo stare attento alle cure dentarie. Ecco, da un paio di giorni sento un dolore a un dente ed ho notato che è diventato in parte molto scuro, ne deduco che si sia rotto, tuttavia non mi pare che sanguini. Secondo lei devo prendere un antibiotico? Devo farmi vedere da un dentista con urgenza? O non è necessario? Grazie e Buona giornata.

#45
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Subito visita dentistica..
In casi di questo tipo si devono escludere ascessi o infezioni dentali in atto.
Spesso è indicata bonifica dentaria.

GI

#46
Utente 434XXX
Utente 434XXX

Salve, ho 80 anni e sono affetta da pressione altra (sotto controllo con l'apporto farmacologico), diabete anch'esso sotto controllo con la metformina (valori al massimo 120), BPCO, angina pctoris, aritmie, pacemaker e ora rigurgito mitralico severo moderato, valvola aortica calcifica con grosse difficoltà per spossatezza, difficoltà respiratoria e qualità della vita pessima. la FE è scesa al 35 /38%. Vi potrebbero essere i presupposti per un intervento anche mini invasivo o no ? Il piano farmacologico prevede Ranexa per 2, Amiodarone, aprovel 75, 2 lasix al di, cardioaspirina, torvast 20, zyloric, metformina 500 per 2 e bisoprololo. Grazie

#47
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Si puo' valutare la possibilità di un intervento riparativo sulla valvola mitrale con sistema Mitraclip, senza la necessità di aprire il torace e fermare il suo cuore.
È una procedura molto meno invasiva ed affrontabile nelle sue condizioni.
Bisognerebbe capire se la sintomatologia che riferisce sia realmente ascrivibile alla valvola mitrale.
Ne parli al suo cardiologo. Mi faccia contattare se vuole.

Disponibile ad eventuali chiarimenti
GI

#48
Utente 434XXX
Utente 434XXX

Grazie per la sua estrema gentilezza. Le fornisco il referto dell'ecocardiogramma transesofageo: ATRIO SN: presenza di immagini di plus da riferire a formazioni trombotiche e di smoke effect in auricola sinistra con atrio dilatato. MITRALE: lembi mitralici notevolmente inspessiti ridondanti, sclero-calcificazione dell'apparato tensore sottovalvolare coinvolgente anche il lembo anteriore mitralico. insufficienza valvolare di grado severo caratterizzata da multipli jet di rigurgito e stenosi di grado lieve (grad mmHg). TRICUSPIDE: insufficienza tricuspidale moderata con PSAP di circa 45 mmHg. AORTA: valvola aortica tricuspide; marcata calcificazione ed ipomobilità della cuspide non coronarica con area valvolare planimetrica di 2 cm2. Normali dimensioni del bulbo aortico e della aorta ascendente. Presenza di placche ateromasiche fibrocalcifiche con spessore massimo fino a 5 mm lungo il decorso dell'aorta discendente. VENTRICOLO SN: funzione ventricolare sinistra moderatamente depressa. Con queste informazioni ritiene ancora che possa subire un intervento del tipo da lei indicato ? Grazie ancora

#49
Utente 435XXX
Utente 435XXX

La ringrazio Dottore. Ho prenotato il dentista per mercoledì mattina, crede sia opportuno assumere degli antibiotici in questi due giorni precedenti la visita? Grazie.

#50
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

La sclerocalcificazione dell'apparato sottovalvolare mitralico (parzialmente anche del lembo anteriore) può in molti casi non rendere fattibile la procedura di Mitraclip.
In assenza di immagini mi risulta però difficile poterne essere sicuro.
I colleghi che la seguono le avevano proposto già qualcosa di simile?
Se l'avessero scartata anche loro, potrebbe darci una certa sicurezza riguardo questa possibilità.

GI

#51
Utente 434XXX
Utente 434XXX

Salve, il mio cardiologo ha sconsigliato vivamente l'intervento a cuore aperto per la bassa percentuale di sopravvivenza (35/50%). Però mi ha anticipato di un intervento meno invasivo di cui voleva parlare con dei suoi colleghi di un altro ospedale perché presso quello dove lui opera, non lo eseguono. Ho ritenuto quindi che fosse quello di cui lei mi ha parlato. Ho anche verificato che il mio cardiologo è esperto in aritmie ma forse ha poca confidenza con questa ulteriore problematica verificatasi negli ultimi mesi (consideri che ad aprile 2016 la FE era del 43/45% e avevo solo problemi di aritmie) per cui, in ragione di quanto da voi evidenziato, non vorrei perdere tempo e non avere più la possibilità di fare qualcosa per aiutarmi. Grazie

#52
Utente 424XXX
Utente 424XXX

Buonasera dottore...ho già scritto in precedenza ....a breve (non so di preciso quando) sarò chiamata X effettuare intervento di riparazione della valvola mitrale con insufficienza di grado severo! Il mio cardiologo mi ha consigliato di dare una controllata ai denti prima dell'intervento! Un paio di mesi fa sono dovuta correre dal dentista in quanto si é spezzato il dente...allora prima di andare ho chiamato il cardiologo e mi ha detto di prendere l'antibiotico un giorno prima di andare dal dentista e continuare X 10 giorni! Così ho fatto! 15 giorni fa ho dovuto fare un piccolo intervento al dente il dentista mi ha dovuto tagliare un pezzo di gengiva ..così ho iniziato cm sempre la profilassi antibiotica ....adesso é da 15 giorni che vado e vengo dal dentista ed é da 15 giorni ke prendo antibiotico sia mattina ke sera (clavomed da 1000mg) é giusto ke faccia così? Buona serata

#53
Utente 450XXX
Utente 450XXX

Buongiorno dott.Giuseppe,io ho una insufficienza mitralica importante da rottura di corde, poi 10 anni fá ho fatto un intervento a cuore aperto triplice by-pass jambo, ora ho una paura tremenda di operarmi x la seconda volta lei cosa mi consiglia dott. Giuseppe e quali sono i rischi.

#54
Dr. Giuseppe Iaci
Dr. Giuseppe Iaci

Mi mandi per mail la documentazione. Un pregresso intervento cardiochirurgico può non essere una controindicazione all' intervento tradizionale. Si possono comunque poi valutare eventuali strategie alternative di trattamento(valvole mitraliche percutanee o clip mitraliche) .

Iaci.giuseppe@hsr.it

#55
Utente 450XXX
Utente 450XXX

Rivascolarizzazione coronarica in cec Impianto di mais sull iva con tecnica sequenziale jumping su iva media e distale e braccia in vena safena antologia su om2, vip e ramo ricorrente apicale dell iva non rivascolarizzabili per calibro inadeguato diametro 0,5mm. Tutto questo intervento lo ricevuto 10 anni fa. Ora ho questo problema lembi mitralici di normale spessore con buona mobilita. Rotture di corde del lam nei pressi della commissione posteriore A3 con rigurgito importante.ventriloco sinistro lievemente dilatato con acinesia del setto prossimale posteriore. Buono il resto f.e.55per cento,camere dxdi normali dimensioni con buona cinei del ventriloco dx.
Conclusioni, insufficienza mitralica importante da rottura di corde. Cortesemente posso sapere la vostra valutazione come devo operarmi e quali sono i rischi del operazione . Grazie per attenzione rivoltami.

#56
Utente 553XXX
Utente 553XXX

Salve a tutti, chiedo scusa se l'argomento non è proprio lo stesso ma simile. Ho 24 anni e sto aspettando di essere chiamata per una sostitizione tricuspide, volevo chiedere (anche a chi magari ha avuto esperienze simili) se ha qualche consiglio, cenni storici, ecc. Ma soprattutto, quante camomille/altro avete preso quando vi hanno chiamati per l'intervento? (Non tanto per me, quanto per far lavorare in pace quei poveracci dei medici). Lo strizzacervelli ha saggiamente consigliato la tradizionale botta in testa ma pare che per la deontologia attuale non sia un metodo praticabile (anche iscriversi sotto falso nome ad un incontro di pugilato in queste condizioni forse non è l'ideale). Premetto che non mi preoccupa tanto l'intervento in sè (ringrazio il dottore per l'articolo incoraggiante) quanto appunto l'attesa. Chiedo scusa per l'ironia, se qualcuno vuole condividere qualcosa grazie in anticipo. Ossequi. (Mi scuso anche se forse avrei dovuto scrivere in altra sede ma è la prima volta che uso il sito e non sono molto pratica)

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