Mi presento

Buongiorno a tutti,

vorrei anzitutto fare una mia piccola presentazione e raccontarvi qualcosa di me.

Medico Chirurgo formato presso l'Università di Pavia mi spostai negli anni successivi a Milano e, per caso, finii a coprire dei turni in Pronto Soccorso.

La cosa mi spaventava ma, proprio in quell’occasione, conobbi il Dott. M. Zago e la sua equipe che mi fecero appassionare al mondo dell’urgenza e a tutte quelle situazioni mediche che devono essere risolte rapidamente.

Si aprì per me un mondo nuovo, appassionante, bellissimo, nel quale anche il rapporto umano tra medico e persona che sta male era di fondamentale importanza.

Oggi il mio lavoro è proprio questo. Lavoro presso il Pronto Soccorso di Città Studi a Milano, visitando di giorno o di notte le persone che improvvisamente stanno male. A volte va bene, a volte – purtroppo – c’è chi piange. A volte ci si lascia con una stretta di mano e un sorriso, a volte qualcuno esce sbraitando, dicendo che non è possibile aver atteso 6 ore (per un mal di gola), ma questo fa parte del lavoro di un medico di Pronto Soccorso.

Contemporaneamente mi occupo di formazione sanitaria insegnando ad altri medici come si gesticono le urgenze nei traumi.

Nel momento in cui sono diventato papà (di un bellissimo bambino che oggi ha 8 anni) ho capito l’importanza della conoscenza delle manovre di primo soccorso anche – e soprattutto – per i bambini. Proprio per questo motivo, insieme ad altri colleghi, propongo corsi di Primo Soccorso Pediatrico per spiegare alle mamme e ai papà cosa fare in caso di situazioni di emergenza o urgenza che riguardano i loro bambini.

Da quest'anno visito privatamente anche presso il Centro medico Euriclea di Milano, rivolto alla salute della donna e del bambino.

Oggi sono qui, su MediciItalia per affrontare con voi temi come prevenzione, urgenze mediche, salute della donna, cura dei bambini e raccontarvi delle ultime novità in campo medico.

Come sempre, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e quali sono le vostre domande su questi argomenti, perciò, fatevi avanti!

Ci tengo infine a dire che tutto quello che vi ho raccontato non sarebbe stato possibile se in questi anni non avessi incontrato delle persone fantastiche, prima fra tutte mia moglie, alla quale mando un abbraccio grandissimo.

Un saluto a tutti Francesco Luzzana