Condilomi genitali: che fare?

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico

La condilomatosi genitale: un problema molto diffuso, sia nell'uomo che nella donna.

L'attenzione è alta per la contagiosità e l'oncogenicità dell'HPV, e sicuramente si tratta di una patologia ai primi posti nella casistica ambulatoriale dermovenereologica.

Abbiamo già accennato alla importanza della genitoscopia e dei test correlati.

Parliamo ora brevemente della terapia. Anzi... delle terapie! Che sono tante e differenziate tra loro.

Ma, in definitiva, quali sono i trattamenti più frequenti negli ambulatori dermatovenereologici?

- Crioterapia

- Diatermocoagulazione

- Laser

- Podofillina

- Podofillotossina

- Rimozione chirurgica

- Acido Tricloroacetico

- 5-fluorouracile

- Imiquomid

 

Sarà lo specialista a decidere di volta in volta quale sia il più indicato, tenendo conto della localizzazione, estensione, tipo, e anche "compliance" del paziente.

Da notare che, fatto salvo l'imiquomid, le tecniche sono accumunate dal fatto di essere distruttive, mirando alla eliminazione "violenta" delle cellule recanti al proprio interno il temuto virus.

Il nodo essenziale è essere efficaci con il minore disconfort per il paziente, cercando di limitare, allo stesso modo, il tasso di recidiva tramite un monitoraggio nel tempo.

 

Data pubblicazione: 19 novembre 2011 Ultimo aggiornamento: 19 giugno 2015

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