Ma chi è il TRICOLOGO? La giungla dei "problemi di Capelli"

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo
Cari utenti

vorrei fare un cenno su quello che è il "furto delle specializzazioni" in ambito dermatologico:

Da consulente del Tribunale di Roma, mi è capitato di vedere casi di poveri e purtoppo illusi pazienti - che nella ricerca di una soluzione al loro problema di capelli si sono rovati di fronte a personaggi sicuramente NON Medici e tantomeno NON specialisti in Dermatologia, i quali hanno sottoposto loro al termine di una valutazione, un vero e proprio CONRATTO da migliaia di euro con prospettive di risoluzione quasi scontata del problema a carico i loro capelli.

Non voglio addentrarmi in queste situazioni, spesso come ho detto deputate alle sedi giudiziarie preposte, ma mi interessa informare i pazieni utenti interessati a risolvere un qualsiasi problema di capelli di un concetto di base:

la TRICOLOGIA è la scienza che studia i capelli

i CAPELLI assieme alle UNGHIE si chiamano ANNESSI CUTANEI ovvero strutture proprie della PELLE

lo specialista della PELLE E DEGLI E DEGLI ANNESSI CUTANEI è SOLO il Medico Specialista in DERMATOLOGIA

Ne deriva che l'unico TRICOLOGO esistente è il DERMATOLOGO.

come diceva qualcuno, "diffidate dalle imitazioni" : ne va della vostra salute e dei vostri capelli!

Cari saluti

Data pubblicazione: 27 novembre 2010

Autore

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2000 presso UNIVERSITA' LA SAPIENZA di ROMA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 50938.

Esperto in Dermatologia e Venereologia con oltre 20 anni di esperienza clinica e accademica, ha ricoperto ruoli di rilievo in istituti di eccellenza come l’Istituto Dermatologico San Gallicano e il Tribunale di Roma. Professore universitario e autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è membro di società internazionali e revisore per riviste dermatologiche di prestigio. Specializzato in dermochirurgia genitale, dermatologia oncologica, pediatrica ed estetica, è anche pioniere nell’uso della termografia clinica

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