Ho un NEO proprio lì ...ma mi vergogno...

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Questa news è dedicata alla comprensione di un fenomeno che - a livello dermatologico - sta modificando il modo di approcciarsi al paziente, in un modo che va sicuramente a discapito della tutela della Salute:

Un tempo, un vecchio adagio dermatologico (non più in uso, state tranquilli) citava testualmente

                                 "il paziente dermatologico si deve visitare nudo".

Questa corretta accezione, derivava dal fatto che le malattie dermatologiche godono quasi costantemente di un "falso polimorfismo" : in altre parole con un esempio semplificativo si spiega così:

"ciò che vedo su un braccio, potrebbe essere apparentemente diverso da ciò che vedo sul dorso, ma in realtà entrambe le cose potrebbero essere forme diverse della medesima patologia: in tal caso scoprendo il braccio potrei NON fare diagnosi, mentre  vedendo anche il dorso  potrei agevolmente FARE diagnosi".

Rispetto al titolo di questa notizia personale, possiamo ad oggi dire, che l'approccio alla visita dermatologica sta cambiando:

Spesso capita che non sia più il dermatologo a chiedere al paziente di spogliarsi ma che sia il paziente ad indicare una precisa lesione o -peggio- un signolo NEO a suo dire "brutto" o "meritevole di approfondimenti"

Secondo le percentuali personali (e credo riflesse un pò dappertutto) la maggior parte (per non dire la quasi totalità) dei NEI che preoccupano il paziente..non preoccupano il dermatologo!

In altre parole, spesso il paziente crede di avere un neo "brutto" o preoccupante, mentre in realtà farà vedere un nevo del tutto tranquillo.

Spesso però il paziente "trasecola" alla richiesta del dermatologo di vedere tutti gli altri nei, ma sovente capita di fare diagnosi importanti (compreso proprio il Melanoma) proprio su pazienti che si sono riferiti al dermatologo per un altro motivo.

Quindi, il messaggio che vorrei far passare è il seguente:

se ci rechiamo dal dermatologo per un motivo particolare, cogliamo l'occasione per estendere a tutta la pelle il controllo, senza alcun problema o timore; il dermatologo magari non imporrà più il vecchio "si spogli interamente" ma si dimostrerà sicuramente disponibile alla valutazione integrale del soggetto, ed al quale, per quanto asserito, potrebbe .."salvare la pelle" !

 

 

 

Data pubblicazione: 09 marzo 2011

Autore

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2000 presso UNIVERSITA' LA SAPIENZA di ROMA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 50938.

Esperto in Dermatologia e Venereologia con oltre 20 anni di esperienza clinica e accademica, ha ricoperto ruoli di rilievo in istituti di eccellenza come l’Istituto Dermatologico San Gallicano e il Tribunale di Roma. Professore universitario e autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è membro di società internazionali e revisore per riviste dermatologiche di prestigio. Specializzato in dermochirurgia genitale, dermatologia oncologica, pediatrica ed estetica, è anche pioniere nell’uso della termografia clinica

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