Gastrite? Olga ci aiuta...

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Il termine gastrite è spesso usato in modo improprio e fuorviante nel linguaggio comune.

Svariate situazioni nelle quali compare dolore o bruciore epigastrico non meglio caratterizzato vengono etichettate come ‘gastrite’.

In realtà la diagnosi di gastrite prevede un esame istologico eseguito su biopsie della mucosa gastrica eseguite in corso di gastroscopia ed indica genericamente una condizione infiammatoria della mucosa stessa.

Esistono tuttavia diversi tipi di gastrite con conseguenze cliniche molto diverse e da tempo si sentiva la necessità  di una classificazione precisa che potesse orientare il medico nelle scelte terapeutiche e nei controlli da effettuare una volta posta la diagnosi, essendo le classificazioni precedentemente in uso poco soddisfacenti per diverse ragioni.

Il problema è stato brillantemente risolto da Olga, ovvero da un gruppo internazionale di scienziati che hanno messo a punto un sistema detto appunto OLGA (Operative Link on Gastritis Assessment) che tiene conto del grado di atrofia della mucosa e della posizione nello stomaco dove questa atrofia viene identificata.

I dati che se ne ricavano sono importantissimi perché il grado di atrofia si correla direttamente alla possibilità di sviluppare un cancro.

Il sistema prevede che vengano eseguite almeno cinque biopsie nello stomaco, due nell’ antro, una all’ angulus e due nel fondo. In ogni campione il patologo deve descrivere l’ eventuale presenza di atrofia e se presente descriverla come lieve, moderata o severa.

In questo modo si ottengono quattro ‘stadi’ di gastrite da I a IV dove l’atrofia è progressivamente maggiore.

E’ quindi possibile proporre controlli endoscopici più ravvicinati ai pazienti classificati come olga III e IV e meno frequenti negli stadi I e II.

L’integrazione di questo dato con la ricerca di Helicobacter Pylori e con un altro quadro istologico detto metaplasia intestinale permette un inquadramento ottimale del paziente ‘gastritico’.

Questo dato, oltre a permettere una diagnosi precoce pù’ mirata nei casi a maggiore rischio permette di utilizzare al meglio le risorse evitando di eseguire gastroscopie troppo ravvicinate non necessarie.

Una gastroscopia ‘ben fatta’ in un paziente con gastrite deve prevedere quindi almeno cinque biopsie e l’esame istologico deve definire la classe di appartenenza secondo...Olga.

 

Dig Liver Dis. 2008 Aug;40(8):650-8

 

Data pubblicazione: 15 novembre 2012

7 commenti

#1
Foto profilo Utente 340XXX
Utente 340XXX


Illustre Dottore, da 10 gg avverto dolore/bruciore all'addome superiore. La parete è tesa/contratta e con il solito Lucen-20 1 c/p al dì i sintomi non regrediscono. Non avverto acidità e nemmeno il reflusso, con la "bella ernia" (l'ematologa, al solito lo sfizio dell'invertire i ruoli) che mi ritrovo e da passare anche ai figli (?!), non bastavano le ernie discali? Ora, da seduto, al pc, il sintomo è costante, stabile; se mi muovo e cammino inizio a eruttare - di più dopo essere stato in posisione supina, seppur con
la testa poggiata sul bracciolo del divano - ma senza acidità, è solo aria, anche quando bevo, ma guai se parlo, specie se contrariato o non capito. Ieri il medico mi ha prescritto: Lucen (20?) 1 c/p al mattino; Peridon (colpa mia per aver accennato che al mattino basta un dito d'acqua per avvertire una sensazione di vomito?), 1 c/p 1/2 ora prima di pranzo e cena; Gaviscon, 1 c/p
un'ora dopo pranzo e cena. 5 anni fa una gastroscopia ha rivelato la presenza dell' Helicobacter Pylori, confermata pochi mesi fa da altro esame non cruento. Ma il medico di famiglia è stato sempre restio a farmi prendere antibiotici (forse per i 40mila bianchi per la Llc, però l'ematologia dice di non essere contraria alla cura) convinto anche che il batterio non si riesca a eradicare
Grazie comunque per l'attenzione Cordialità M.C.

#2
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Salve o sempre mal di stomaco pesante ora a un Po di tempo anche mancanza di respiro ma maggiormente la aera

#4
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Utente 591XXX

già mi anno visitato ora devo fare la coloscopia e una vita che o questo disturbo di stomaco però va sempre peggio

#5
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Utente 702XXX

Buonasera,in seguito alla gastroscopia ho il seguente risultato
lieve flogosi cronica della lamina propria e iperplasia foveolare,Ulteriore frammento con estesa metaplasia intestinale.
3. Due frammenti di mucosa del corpo gastrico con lieve protrusione intraluminale delle ghiandole ossintiche.
Negativa la ricerca per Helycobacter pylori.
Stadiazione sec. OLGA 2008: stadio I.
Chiedo gentilmente una opinione. Grazie mille

#6
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Dr. Andrea Favara

Bene, nulla di grave direi, controlli endoscopici periodici facendo riferimento a chi la segue personalmente. Prego

#7
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Utente 702XXX

Grazie mille Dottore, e stato gentilissimo.

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