Digestione lenta e gonfiore: e se fosse gastroparesi?

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

‘Non digerisco bene’: sensazione di sazietà precoce, gonfiore addominale, nausea, eruttazioni... sintomi che quotidianamente vengono riferiti dai nostri pazienti e compatibili con diverse patologie. Una di queste, poco conosciuta ed a volte dimenticata è la cosiddetta gastroparesi, ovvero l’evidente ritardato svuotamento dello stomaco in assenza di ostruzione organica a valle.

Una recente pubblicazione dell’American College of Gastroenterology ha indicato le linee guida attuali nella gestione di questa patologia. E’ un problema che affligge molte persone, soprattutto dopo interventi chirurgici all’addome superiore, il 5% dei diabetici di tipo I e l’1% del tipo II. Lo 0.25% della popolazione non diabetica ne è colpito.

Il fumo e alcuni farmaci sono causa di rallentato svuotamento gastrico, ad esempio i narcotici, gli antidepressivi triciclici, i calcio antagonisti, la clonidina, il litio e il progesetrerone. Spesso i sintomi compaiono dopo un’infezione virale con nausea e vomito e persistono dopo la risoluzione dell’episodio acuto. Al persistere dei sintomi è importante identificare i pazienti diabetici, operati allo stomaco, affetti da patologie tiroidee, autoimmuni, endocrine e reumatologiche che si associano tipicamente a questa sindrome.

L’esame ideale per la diagnosi sarebbe il cosiddetto test di svuotamento gastrico ai cibi solidi di 4 ore dove, se allo scadere delle 4 ore lo svuotamento gastrico è inferiore al 50% la diagnosi viene confermata. Si tratta tuttavia di un esame poco praticato così come il breath test al carbonio 13 e la videocapsula, non ancora del tutto validati. La gastroscopia è importante per escludere cause organiche. 

E’ importante in presenza dei sintomi tipici escludere le patologie associate sopra indicate, i disturbi della condotta alimentare (anoressia e bulimia), il cosiddetto vomito ciclico e l’assunzione di cannabinoidi. La terapia prevede la correzione di eventuali disturbi elettrolitici, una valutazione di un medico nutrizionista, l’eventuale correzione di carenza di vitamina D, apparentemente associata alla sindrome ed infine indicazioni alimentari che prevedono una dieta a basso contenuto di grassi, a basso residuo prediligendo cibi cotti e morbidi e pasti piccoli e frequenti.

La terapia farmacologica prevede l’utilizzo di metoclopramide (solo a diagnosi confermata e se altre terapie inefficaci, visti gli importanti effetti collaterali ed in paticolare la discinesia tardiva), domperidone, eritromicina e forse l’utilizzo di tossina botulinica. Alcuni pazienti ‘post-chirurgici’ possono poi trarre beneficio da particolari reinterventi. L’agopuntura sembra avere infine un ruolo in un certo numero di pazienti.

Si tratta quindi di una patologia comune che può condizionare la qualità della vita e associarsi a patologie importanti che vanno identificate e trattate in modo adeguato.

 

Fonte: Camilleri M et al, Clinical guideline: management of gastroparesis, Am J Gastroenterol.2013;108:18-37

Data pubblicazione: 01 agosto 2013

Autore

andreafavara
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Universita' Studi Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 31610.

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17 commenti

#1
Dr.ssa Paola Dei
Dr.ssa Paola Dei

L'articolo é stato per me una fonte di scoperte interessantissime. Ho dei pazienti che soffrono di questi disturbi e li esorteró di certo a leggerlo.
Intanto la ringrazio per le utilissime info.

#2
Dr.ssa Paola Dei
Dr.ssa Paola Dei

L'articolo é stato per me una fonte di scoperte interessantissime. Ho dei pazienti che soffrono di questi disturbi e li esorteró di certo a leggerlo.
Intanto la ringrazio per le utilissime info.

#4
Utente 372XXX
Utente 372XXX

Sono diabetica da 27 anni e tra le altre complicazioni ho anche la gastroparesi, sono in attesa di trapianto di pancreas isolato, sperando che tutto vada per il verso giusto spero che si attenuino i sintomi orribili di questa patologia, eventualmente si potra' intervenire chirurgicamente anche dopo il trapianto?
Grazie
Giovanna

#5
Ex utente
Ex utente

Buonasera.
Accuso i sintomi di cui sopra da ben 14 anni. Recentemente il test di svuotamento gastrico ha evidenziato un transito gastrointestinale estremamente rallentato t/2 di 450 minuti, v.n. 62 +/- 11 minuti). Oggi, il chirurgo mi ha consigliato di assumere Resolor 2 mg, 1 volta al giorno, per 30 giorni, nonché RX transito con doppio contrasto. Mi ha informato della possibilità di insuccesso a seguito dell'impianto di un pacemaker gastrico o rimozione parziale dello stomaco. Attualmente assumo una colazione estremamente ridotta (frutta a guscio, 15 mg), un pranzo abbondante, liquidi o datteri a cena (a 8/9 h dalla fine del pranzo). Dalle analisi del sangue è emersa una grave carenza di vitamina D (mi è stata consigliata una terapia a base di Didrogyl).

#6
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Credo corretto seguire le indicazioni ricevute e farsi rivalutare dal collega in base all' esito. Prego.

#7
Ex utente
Ex utente

Grazie mille, la terrò aggiornata.

#8
Utente 472XXX
Utente 472XXX

Buongiorno, sono una ragazza di 27 anni e da dieci anni lotto ciclicamente con un disordine complesso di motilità dell'apparato gastro-intestinale.
Ogni volta parte da una banale influenza gastrointestinale. Ho fatto decine di visite, gastroscopia, radiografia con bario, scintigrafia gastrica e molti altri esami. È stata formulata dai medici l'ipotesi di gastroparesi. Nel mio caso oltre al non digerire il cibo ed ad una distensione abnorme e dolorosa dell'addome ogni qualvolta mangio un pasto normale, ho una marcata assenza di peristalsi intestinale. Ho provato ogni genere di procinetico (domperidone,eritromicina,resolor..) senza risultato ed ogni genere di purga (movicol,dulcolax..) senza risultato. È un mese che non mi alimento normalmente, nell'arco di una giornata assumo forse 300/400 kcal. Ed è un mese che non riesco a scaricarmi. L'unico modo,che comunque non ha dato risultati soddisfacenti è clistere da 1.5 litri con acqua ed olio di vaselina.
Il mio stomaco necessità di minime quantità di cibo (es. 3 biscotti secchi, 4 cucchiaini omogeneizzato) e di liquidi (acqua compresa) per volta, con una seguente pausa di anche 3/4 ore. Ora,io vorrei sapere se ci sono altri casi come il mio e quale può essere un valido approcio per una vita il più normale possibile. Sono disponibile a fare un'ulteriore visita portando tutta la documentazione medica in mio possesso se pensa di potermi aiutare in qualche modo. La ringrazio anticipatamente per la disponibilità. Il mio nome è Sara e il mio indirizzo mail è sara.beltrame1@gmail.com
Grazie per il tempo che mi ha dedicato.

#9
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Sicuramente una situazione 'limite' ma possibile. Mi sembra abbia seguito un corretto iter diagnostico e terapeutico.Prego.

#10
Utente 138XXX
Utente 138XXX

Gentilissimo Dottore, lei si intende di gastroparesi? Io sono alla ricerca disperata di una diagnosi. Ho avuto ulcere prepiloriche h.pylori a 16 anni, un'ulcera prepilorica a 28 anni hp negativa è rallentato svuotamento gastrico. Ho subito nel 2009 un intervento di antroplastica sec. Mikulitz senza successo, avevo vomito e diarrea, non digerivo più neanche i liquidi. Poi nel 2016 ho avuto una resezione gastrica parziale sec. La roux presso l'ospedale di Varese. Da quel momento non ho più vomito e diarrea ma permane la digestione lenta. Assumo resolor 2 mg ma con poco beneficio. Ho provato metoclopramide, domperidone, levosulpuride, eritromicina

#11
Utente 138XXX
Utente 138XXX

Senza successo. Presumo che il rallentamento sia a livello intestinale adesso perché tolto metà stomaco e avendo fatto esame con bario il moncone gastrico svuota. Prima della gastroresezione la scintigrafia gastrica nel 2011 dava T1/2 144 (v.n. 62+-11 min). A breve rifarò l'esame per verificare se il problema é a livello gastrico o più giù. É difficile in Italia trovare qualcuno che si intenda di gastroparesi, a Milano non ho trovato nessuno, ora sono in cura a Torino. 144 min (62+-11) può indicare gastroparesi?

#12
Utente 138XXX
Utente 138XXX

Sento indigestione e dolore sempre un po' più in alto dell'ombelico, dormo con 3 cuscini ma con nessun beneficio, mi alzo tutte le mattine con la nausea, pancia gonfia e dolore, come se la cena fosse ancora indigerita. I procinetici come le dicevo non mi fanno nulla. Il gastroenterologo che mi ha in cura ha ipotizzato che forse le ulcere hanno portato a questo, situazione poi esasperata dall'antroplastica con forse lesione del nervo vago. Io non so più cosa assumere, anche perché i procinetici oltre a non darmi alcun beneficio mi tolgono il ciclo mestruale. Prendo il resolor che almeno mi fa svuotare e non interferisce sul ciclo.

#13
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Sicuramente la gastroresezione ha influito sulla motilita' e sui sintomi. Se la terapia in corso funziona mi sembra una soluzione accettabile.Prego.

#14
Utente 138XXX
Utente 138XXX

La terapia con resolor 2 mg funziona limitatamente, nel senso che indigestione e pancia gonfia e dolore ce l'ho tutte le mattine, ma almeno mi svuoto, senza resolor o supposte di glicerina ho difficoltà ad andare in bagno. La gastroresezione mi ha aiutato, grazie a quella non vomito più, i sintomi sono iniziati nel 2009 dopo l'ulcera pilorica e sono peggiorati definitivamente con antroplastica, vomitavo più di 10 volte al giorno. Il mio dubbio é che ho 36 anni e vorrei un figlio e ho ancora nausea indigestione pancia gonfia e dolori iappena sopra ombelico, sento come se il cibo stazionasse lì tutta la notte. Non so con questa situazione come potrei affrontare la gravidanza. Sono in cura a Torino perché qui a Milano nessuno si intende di gastroparesi e in realtà l'unico ospedale dove la studiano é il Sant'Orsola a Bologna ma purtroppo anni fa non ho avuto un buon ricordo.

#15
Utente 554XXX
Utente 554XXX

Buonasera dottore anche io soffro di gastroparesi ho provato di tutto peridon levopraid ecc adesso è un mese senza nessun successo cosa altro posso fare? Sono in paziente dializza di 31 anni peso 45 altezza 160

#16
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

E' un po' difficile esprimere un parere a distanza, sicuramente tuttavia la dialisi influenza negativamente il quadro. Provi a parlarne con il nefrologo. Prego.

#17
Utente 554XXX
Utente 554XXX

Grazie dottore

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