Prosciutto, mortadella e cani non attentano alla gravidanza!

La toxoplasmosi è una malattia che può arrecare seri danni se contratta in gravidanza ed è possibile prevenirla con semplici misure igienico-alimentari. L'agente patogeno può essere presente nelle feci del gatto e può contaminare le verdure; queste ultime, se ingerite da animali, possono contaminarne le carni. Per tali ragioni si consiglia alle donne gravide di evitare contatti con i gatti, di lavare e disinfettare le verdure, di evitare gli insaccati crudi (salame, soppressate) e di cuocere bene le carni.
Questi semplici consigli spesso creano un panico ingiustificato nelle donne, che arrivano a temere che il Toxoplasma gondii possa trasferirsi a qualunque alimento venga a contatto con le mani di camerieri o salumieri. Vi sono, inoltre, notizie molto imprecise anche su una serie di alimenti che vengono ingiustificatamente proibiti. Prosciutto cotto e mortadella sono sottoposti ad un processo di cottura che inattiva le ovocisti. Stesso effetto si ottiene anche con una lunga stagionatura, quindi il prosciutto crudo può essere ingerito senza problemi. E' importante utilizzare prodotti di marca in maniera che siano garantiti la corretta selezione del bestiame e i processi di cottura o stagionatura.
Atteggiamenti ingiustificati, inoltre, si pongono in atto nei confronti di diversi animali (mi è capitato più volte che le donne gravide, o i familiari, mi chiedessero se si dovessero disfare del canarino). L'animale che desta più frequentemente falsi allarmi è il cane, che in alcuni casi arriva ad essere ingiustamente esiliato dal focolare domestico in cui aveva sempre vissuto al riparo da qualunque possibilità di contatto con il Toxoplasma.
Data pubblicazione: 17 dicembre 2010

6 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Mi dispiace che un medico, nonostante tale, divulghi informazioni mediche poco corrette o fuorvianti. Lei dottore, dice che le donne in gravidanza devono evitare i gatti. E' semplicemente una visione antica e sbagliata. Inoltre, mette in agitazione le donne gravide un po' ignoranti che hanno gatti. E'il caso di chiarire che i gatti non sono per forza portatori di toxoplasmosi. Intanto il gatto deve essere portatore della malattia, quindi se esso è immune, allora è sano e non c'è nessun pericolo (ed è così per la maggior parte dei gatti casalinghi); oppure, se così non fosse, il pericolo non è nel gatto stesso ma solo nelle sue feci, in quanto i batteri della toxo sono contenuti nelle feci, essi dopo 4/5 giorni schiudono le loro uova e così si trasmette il virus. Per cui non è necessario allontanare gatti. Se pure fossero portatori di toxoplasmosi basta pulire la lettiera tutti i giorni per evitare problemi. Tutto qua'. Altrimenti con informazioni fuorvianti, si rischia pure che le persone più apprensive abbandonino il proprio gatto quando non serve proprio!

#3
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

In effetti
>>L'animale che desta più frequentemente falsi allarmi è il cane, che in alcuni casi arriva ad essere ingiustamente esiliato dal focolare domestico in cui aveva sempre vissuto al riparo da qualunque possibilità di contatto con il Toxoplasma.>>

Credo che questo valga anche per il gatto >>esiliato dal focolare domestico in cui aveva sempre vissuto al riparo da qualunque possibilità di contatto con il Toxoplasma>>

In conclusione la raccomandazione forse è giustificata solamente per i gatti randagi o gatti di casa che vivono molto in strada, perchè essi si nutrono di topi, uccelli ed altre carni crude, serbatoio del parassita, diventandone di conseguenza portatore definitivo.

I gatti domestici in gran parte nutriti con cibi cotti e controllati, hanno scarsa probabilità di divenirne portatori.

Anche nella mia pratica professionale dopo il riscontro di sintomi (rari)riconducibili alla toxoplasmosi, i pazienti richiedono un parere del tipo "disfarsi del gatto che ha sempre vissuto in casa ed alimentato esclusivamente con citti pretrattati ?"

#4
Dr. Agostino Menditto
Dr. Agostino Menditto

Mi spiace di essere stato impreciso riguardo ai gatti. Ho scritto che il parassita può essere presente nelle feci e in effetti avrei fatto meglio a specificare ulteriormente che il gatto domestico non desta alcuna preoccupazione.

#6
Ex utente
Ex utente

Buongiorno, molto bello questo articolo.
Io sono in gravidanza ed effettivamente la mia ginecologa mi ha dato dei consigli per prevenire la toxo, e da questi semplici consigli non so come mai ma mi si è scatenata l ansia pura! Mi sembra di vivere accerchiata da toxoplasmi!
Io mangio il prosciutto cotto, ma mi chiedo:è davvero sicuro o potrebbe essere contaminato nel momento in cui viene affettato, dalla bresaola, roast beef o crudo precedentemente tagliato? Ho sentito questa cosa e mi sono spaventata ulteriormente..
Spero mi rispondiate, grazie di cuore!

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