Varicocele femminile, questo sconosciuto

raffaeleprudenzano
Dr. Raffaele Prudenzano Radiologo interventista, Radiologo, Angiologo

Presso il nostro ospedale è presente una attiva collaborazione tra la UO di Ginecologia e Ostetricia e la UO di Radiodiagnostica per la diagnosi e soprattutto la terapia del varicocele pelvico femminile con le nuove tecnologie mini-invasive con riferimento alla scleroembolizzazione retrograda.Tale intervento non ricihiede anestesia generale (solo locale, in sede inguinale),è ben tollerato, poichè assolutamente mini-invasivo, con un ricovero, solo di alcune ore.L'intervento di per sè dura meno di 15 minuti.Nessuna scopertura chirurgica è richiesta pertanto nessuna cicatrice sull'addome sarà presente.Le complcanze eventuali periprocedurali sono rarissime se non adirittura eccezionali. Unico "neo": la diagnosi mancata!! Le donne che giungono alla nostra osservazione, spesso, si sono viste costrette a cambiare più specialisti ed eseguire molti esami inutili e invece presentavano varicoceli veramente "enormi". Ci rivolgiamo pertanto a tutte le Pazienti che soffrono di algie pelviche persistenti, specialmente dopo la gravidanza associate a "coitus doloroso" e meteorismo, specialmente poi, se l'età è maggiore di anni 30.Chiedete la consulenza di un bravo ginecoloco che possa "interfacciarsi" con i vostri disturbi! per info poi sui vari centri in Italia dove si esegue questo intervento visitate il link http://www.radiointerventistica.org/regioni/trovaradiologo.htm

Data pubblicazione: 19 dicembre 2010 Ultimo aggiornamento: 09 gennaio 2011

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