Cefalea in aeroplano: “Airplane Headache”

antoniorufo
Dr. Antonio Rufo Medico aeronautico, Medico di medicina generale, Medico di base

Definizione di “Airplane Headache”

Questo tipo di cefalea è stata attribuita a viaggi in aereo e recentemente documentata da uno studio di ricercatori italiani, questa cefalea compare esclusivamente in relazione ai voli aerei e in particolare durante la fase di atterraggio.

Sintomatologia

Le caratteristiche di questa cefalea sono:

1) comparsa improvvisa durante la fase di atterraggio,

2) dolore di tipo trafittivo e di intensità insopportabile,

3) di breve durante intorno ai 15-20 minuti in media,

4) unilateralità regione frontale, fronto-parietale, fronto-orbitaria,

5) si può associare inoltre lacrimazione, iperemia congiuntivale, ptosi palpebrale omolaterale,

6) irrequietezza.

Meccanismo Fisiopatologico

Questa cefalea inoltre compare in assenza di segni o sintomi attribuibili a sinusite. Il meccanismo fisiopatologico è legato al fatto che durante le fasi del volo i seni paranasali sono sottoposti a importanti variazioni della pressione barometrica, quindi se gli osti sinusali non sono pervi si crea una differenza di pressione sulla mucosa sinusale (sia di compressione o di espansione) con comparsa del dolore.

Meccanismo patogenetico

Il meccanismo patogenetico è probabilmente di natura multifattoriale, fattori anatomici “malformazioni congenite” (comparsa incostante nei diversi voli), fattori ambientali “valori di pressurizzazione, velocità di decollo o atterraggio” (comparsa isolata solo in uno tra i passeggeri), fattori intercorrenti “poliposi, sinusiti” (assenza di sintomi /segni di sinusite prima del viaggio, comparsa e remissione autolimitantisi senza successivi segni/sintomi attribuibili a sinusiti, negatività accertamenti neuro radiologici e orl.

Terapia

Per prevenire l’insorgenza degli attacchi è indicata l’assunzione di un farmaco antiinfiammatorio non steroideo circa 30-60 minuti prima dell’atterraggio. Il farmaco più frequentemente riportato è il naprossene sodico talora associato a spray nasale cortisonico e/o decongestionante nasale.

Conclusioni

Condizioni apparentemente non infrequente, prevalenza del sesso maschile, caratteriste cliniche stereotipate, condizionamento emotivo dei soggetti interessati, patogenesi non completamente chiarita.

Riferimenti bibliografici

  • F Mainardi, C Lisotto, F Maggioni, G Zanchin. Headache attributed to airplane travel (‘airplane headache’): Clinical profile based on a large case series. Cephalalgia 32(8) 592–599
  • Prof Mainardi Federico Centro cefalee ospedale SS Giovanni e Paolo di Venezia e il Prof.Zanchin Giorgio Centro cefalee dipartimento di neuroscienze università di Padova

 

Data pubblicazione: 12 novembre 2012

Autore

antoniorufo
Dr. Antonio Rufo Medico aeronautico, Medico di medicina generale, Medico di base

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1997 presso Università degli studi di Perugia.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Frosinone tesserino n° 3013.

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