Mesoterapia nel'occhio del ciclone

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Dr. Alberto Calvieri Dietologo, Medico di medicina generale, Specialista in malattie del fegato e del ricambio, Medico estetico, Diabetologo

Buongiorno a tutti. E' a conoscenza di tutti oramai che una recente disposizione governativa Francese, sull' indicazione dell'autorevole Haute Autorité de Santé (HAS), ha vietato la pratica della Mesoterapia per il trattamento della lipodistrofia cutanea (cellulite) così come altre tecniche utilizzate in Medicina Estetica quale il Laser, la Radiofrequenza, gli Ultrasuoni e gli Infrarossi. La motivazione di tale discusso decreto è da ricercare nell'evidenza di gravi complicazioni avute in pazienti che si erano sottoposte a tali trattamenti. Anche il nostro Ministero della Salute per opera del sottosegretario Francesca Marini ha subito annunciato test più approfonditi per scoprire quali sono i reali danni per le donne che si sottopongono a questo tipo di trattamenti. Fin quì niente di strano nè tantomeno di censurabile: ci mancherebbe; è compito istituzionale degli organi competenti mettere in atto ogni forma di controllo per il rispetto della salute della popolazione. Ma per quanto riguarda la Mesoterapia, una riflessione immediata in verità mi viene  da fare: possibile mai che dai lontani anni 50, quando il Dr Pistor in Francia ha inventato la Mesoterapia stessa e che questa si sia successivamente così diffusa in Europa e nel mondo intero con tutti i pregi e difetti che conosciamo, solo ora a distanza di decenni, esce fuori il problema? e se la reale motivazione è quella di impedire l'utilizzazione della Fosfatidilcolina (così sembrerebbe) non sarebbe stato più "consono" vietarne tassativamente il suo utilizzo invece di penalizzare l'intera tecnica?. Mi sembra ovvio che la preparazione e qualifica dell'operatore sanitario debba essere quantomeno garantita così come il rilascio di consenso informato prima di ogni trattamento ma questo sembra non sia bastato. In quanto alle "gravi conseguenze" non ci è dato di sapere ( per lo meno io non le conosco) ma certamente non credo che tale tecnica sia l'unica ad avere dei rischi per la salute; rischi che l'onestà, preparazione e competenza dell'operatore, deve ridurre al minimo rispondendone di persona come in qualsiasi altro atto medico. Probabilmente, il fatto che i gravi eventi si siano verificati da tecniche riservate a trattamenti "solo estetici", definibili non propriamente sanitari da qualcuno, avrà indotto costoro a ritenerli più gravi degli altri....ma questa forse è solo dietrologia.

Data pubblicazione: 21 maggio 2011

Autore

a.calvieri
Dr. Alberto Calvieri Dietologo, Medico di medicina generale, Specialista in malattie del fegato e del ricambio, Medico estetico, Diabetologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 presso La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 27394.

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