Terapia non convenzionale dell'ENDOMETRIOSI: verdure e semi di lino

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Dr. Giorgio Marcialis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali

L'endometriosi (o malattia endometriosica) è una patologia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, cioè l'endometrio, in altri organi quali ovaie, tube di Falloppio, peritoneo, vagina, intestino. Ciò provoca sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell'endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un'irritazione dei tessuti circostanti, che dà luogo alla formazione di tessuto cicatriziale e di aderenze.

La terapia allopatica consiste nella somministrazione di ormoni e/o nell'intervento chirurgico.

Tra le terapie non convenzionali, invece, ritroviamo lo yoga, il tai chi chuan, i fiori di Bach, la fitoterapia e l'omeopatia.

Le verdure e i semi di lino sono utili: alcuni test eseguiti su un gruppo di sostanze chimiche di una pianta nota come flavoni hanno mostrato che le sostanze emesse da essa possono inibire l’aromatasi, ovvero l’enzima che converte gli androgeni in estrogeni. Buone fonti di flavoni sono sedano e prezzemolo. Broccoli, cavolfiori, cavoli, cavoletti di Bruxelles contengono, invece, sostanze note come indoli, che sembrano avere un effetto positivo sul miglioramento del metabolismo degli estrogeni. I semi di lino sono, invece, ricchi di lignani e di fibre, che sono noti per il loro benefico effetto sulle condizioni legate agli estrogeni.

Data pubblicazione: 26 marzo 2013

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