Gravidanza e Training NeuroEvolutivo Emozionale

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Dr. Rocco Berloco Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali

Ero in Calabria per tenere una conferenza sul Training NeuroEvolutivoEmozionale e sui Fiori di Bach, quando mi telefonò Maria (nome di fantasia) un’infermiera della provincia di Foggia. Aveva ricevuto il mio numero da una suora di San Giovanni Rotondo, che avevo seguito in passato per altre problematiche. Mi colpì subito la voce di Maria, fredda, assente, atona, una voce che non sapeva più cosa fosse la speranza…una voce che non credeva alle sue parole…una voce che chiedeva aiuto, ma non pensava ci potesse essere ancora qualcuno che glielo potesse dare… Erano sei anni che lei e il marito provavano invano ad avere un bambino, malgrado nessun ginecologo riuscisse loro a spiegarne il motivo… C’era un pallido sole quella mattina a Cosenza, c’era tanta tristezza nelle parole di Maria…

 

Quando la vidi per la prima volta parlo tutto d’un fiato, buttandomi in faccia la sua rabbia, la sua sfiducia, il suo dolore…Voleva essere madre, ma non ci riusciva… -Dottore l’omeopatia…i fiori…questo training che fa…mi aiuterete?...- I suoi occhi non mi guardavano, le sue parole venivano fuori come un fiume impazzito, che corre oltre gli argini, e quelle mani…quelle mani rincorrevano forme che disegnava nello spazio, per poi rinchiudersi su se stesse. Aveva ancora domande che non mi fece quando andò via, aveva ancora dubbi che non espresse quando tornò a casa, aveva un biglietto scarabocchiato con il mio numero di telefono nel portafogli che non ha più buttato…

 

C’era un sole più caldo a Bari quando la rividi dopo una settimana, ed anche i suoi capelli erano sciolti e meno disordinati, e per la prima volta mi sorrise e i suoi occhi danzarono nei miei… -So che ce la faremo, è vero?...- si lasciò sfuggire prima che la salutassi per la seconda volta… Mi aveva parlato di sé, di quella bambina che era stata, o meglio che non era stata… Terza figlia di un padre che avrebbe voluto un maschietto: era cresciuta in pigiamini azzurri e pantaloncini… Non le avevano mai regalato una gonna, fino a quando non se l’era comprata lei, e la prima mestruazione l’aveva raccontata in preda al panico alla sorella maggiore, che le aveva prestato gli assorbenti. Negli anni aveva imparato a vivere così come se la erano immaginata i suoi genitori, a giocare con i soldatini ed il cavallo a dondolo, troppo lontana dalle sorelle ormai grandi e fidanzate, e da un tipo di dialogo che i genitori di un tempo non riuscivano a costruire…Con il padre non usciva mai, se non per andare allo stadio la domenica quando la squadra locale giocava in casa…e per parlare con lui aveva imparato a memoria anche la formazione del Milan…

 

-Quando mi vide uscire con la mia prima gonna, quasi quasi a mio padre gli prendeva un colpo… “Che vai facendo così?…” furono le uniche parole che gli uscirono di bocca quella sera…- Poi Maria s’innammorò di Luca, un bravo ragazzo che l’adorava, ma quando facevano l’amore non riusciva a raggiungere l’orgasmo. Lei aveva paura ed era tutta rigida, finchè scoprì che -… con una “posizione maschile” non mi faceva male e mi piaceva pure…- E fu così che continuava ad avere rapporti con il marito per avere quel bambino che però non arrivava. Cominciammo a lavorare insieme sul concetto di identità… la sua, secondo me, si era strutturata in maniera aberrante. Da bambina aveva imparato, e questo si era trasformato in una sorta di “imprintig cellulare”, che per ricevere gratificazioni ed amore doveva essere maschio, e si sa che i maschi non “restano incinti”!....

 

Lavorammo sulle sue emozioni, sui suoi ricordi, su quegli “ancoraggi” negativi che avevano castrato i suo “modelli cognitivi potenzianti” riducendoli in sterili “modelli limitanti”. Maria tornò indietro nella sua infanzia e attraverso il Training regalò delle risorse diverse a se stessa bambina… Modulò le sue sconfitte andando a strutturare seduta dopo seduta una identità femminile…la sua identità quella che le avrebbe consentito di essere madre. Il ciclo, che da sempre era stata dolorosissimo e incostante (quasi una non accettazione di un femminile inespresso) si normalizzò per flusso, intensità e durata…. Assumendo costantemente una preparazione a base di fiori di Bach risolse la dismenorrea ed armonizzò la sua essenza interiore…Settimana dopo settimana fioriva sempre di più, concedendosi civettuosità mai concepite prima: rimmel, fondotinta, gonne aderenti e camicette scollate…Anche il rapporto con il padre cambiò: divenne più adulto, più vero, più autentico. Dovevano accettarla per quella che era, doveva accettarsi per quella che era…

 

Sono quella che sono/Sono fatta così… (Jacques Prevert)

 

 Il sonno, nemico ancestrale, le concesse una tregua. Mi raccontava che le sue notti erano da sempre state popolate di incubi fin dall’infanzia. Una delle costanti dei suoi tormenti notturni era quella di cercare in un qualche posto buio e sporco, un qualcosa che neanche lei sapesse cosa fosse, ma tutto si svolgeva con ansia e tensione ed al risveglio avvertiva un senso di grande angoscia e prostrazione. Le sue mattine divennero più tranquille, serene, rilassate. Il rapporto con i colleghi, spesso conflittuale, per le sue spigolosità si normalizzò e quella rabbia che aveva dentro, senza conoscerne a volte nemmeno la causa si sciolse come fa la neve quando un raggio di sole la bacia per lungo tempo… Giorno dopo giorno Maria diventava sempre più Maria, o meglio diventava finalmente Maria… Ma mancava ancora qualcosa…mancava il perdono. Sì, il perdono per quello che, anche senza volerlo, le avevano fatto! Anche in quel caso mi feci aiutare dai fiori di Bach…senza mai abbandonare un’essenza australiana che avrebbe dovuto modulare e armonizzare il suo “essere donna”.

 

Una mattina ero in macchina, e quella mattina se la mente non mi inganna il sole non c’era, quando squillò il mio telefono… -Dottore, sono Maria… ce l’abbiamo fatta…il test di gravidanza è positivo…sono incinta…Semplicemente grazie!...-

 

Data pubblicazione: 23 maggio 2011

Autore

roccoberloco
Dr. Rocco Berloco Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1996 presso .
Iscritto all'Ordine dei Medici di Bari tesserino n° 11134.

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