Zampe di gallina: si eliminano con il laser frazionato

Discutiamo spesso, sui nostri blog di oculistica, di patologie serie come le degenerazioni maculari, il glaucoma, la cataratta o la retinopatia diabetica. In quest'epoca di pessimismo (crisi economica, diatribe politiche, incertezza per il futuro) può valere la pena pensare anche a qualcosa di più frivolo, come la voglia di eliminare quelle antiestetiche pieghe della pelle che si formano intorno ai nostri occhi e che marcano il tempo che passa inesorabile. E' per questo che oggi ho deciso di pubblicare questo post, che ci informa su un trattamento semplice ed efficace che ci può mettere di buonumore e dare un po' di maggiore sicurezza a noi stessi, alimentando il nostro... autopiacimento (perdonate il neologismo)!

Cosa significa laser frazionato?

La tecnologia frazionata è uno dei metodi più innovativi per il miglioramento ed il rinnovamento della pelle. Viene utilizzata in oculistica per trattare le rughe perioculari (zampe di gallina). Si basa sull'utilizzo di un laser erbium glass a 1540 nanometri che, grazie ad un sofisticato sistema di lenti, crea dei microfasci di forellini sulla cute, determinando molteplici microlesioni termiche canalicolari per fotodermolisi. Fra i microfasci si trova la pelle non trattata, da cui inizia una rapida guarigione. Si assiste, così, alla formazione di tessuto nuovo che perfeziona l'intero aspetto della pelle.

Cosa aspettarsi dopo il trattamento?

Sulle zone trattate possono comparire fenomeni transitori come arrossamenti ed un leggero edema, che scompaiono di norma entro poche ore.

Dopo il trattamento, è possibile riprendere subito il proprio lavoro o le altre attività. Gli impulsi laser provocano nel derma lesioni microscopiche, mentre la maggior parte della pelle resta intatta. A partire da queste aree non trattate, si ha un rapido processo di guarigione. La maggioranza dei pazienti nota miglioramenti nella trama della pelle già dopo pochi giorni.

Per ottenere i risultati desiderati, il protocollo prevede da tre a sei sedute (in base al danno tissutale pre-esistente), intervallando di 20 giorni una seduta dall'altra.

Il trattamento è doloroso?

Mediante il trattamento con laser frazionato, si sviluppa nella pelle un calore localizzato. La sonda, però, elimina il calore mediante un sistema automatico attivo di raffreddamento. Allo stesso tempo, il raffreddamento allevia il dolore. Pertanto, ci si può sottoporre al trattamento in assoluta tranquillità; la percezione è quella di un pizzicore ripetuto ma, volendo, si può evitare di avvertire questo fastidioutilizzando un anestetico topico 30 minuti prima della seduta.

Vi sono rischi, o effetti collaterali?

La sicurezza del laser frazionato è stata accertata da studi clinici. I rischi sono praticamente da escludere.

Cosa distingue il laser frazionato dagli altri metodi?

Altri apparecchi, come il laser CO2 e il laser Erbium, o l'utilizzo di peeling al TCA, rimuovendo l'epidermide e parte del derma, causano un arrossamento e un danneggiamento della pelle, con compromissione della vita sociale e rischio di infezioni per diverse settimane dopo il trattamento.

Il grande vantaggio della rigenerazione tissutale con il laser frazionato sta nel fatto che la pelle viene portata al rinnovamento senza intaccare la superficie.

In fase di guarigione, compare un arrossamento moderato, ma non vi è alcun rischio di infezione, tanto che il paziente può riprendere la sua vita sociale immediatamente dopo il trattamento.

Sfruttando le potenzialità del sistema Starlux, il laser frazionato garantisce un'azione profonda. In questo modo si possono ottenere risultati durevoli ed efficaci.

I trattamenti sono semplici, non richiedono particolari preparazioni, né prima né dopo l'intervento; l'importante è che la pelle non sia abbronzata.

Il paziente si potrà sottoporre al trattamento in assoluta tranquillità. Grazie alla tecnica a stampo, dove l'impulso permette di fare sulla cute un determinato numero di microfori, il trattamento risulta breve e la pelle viene trattata in modo uniforme, con tre passaggi per zona.

Data pubblicazione: 25 gennaio 2013 Ultimo aggiornamento: 19 dicembre 2016

42 commenti

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!