Utilizzata una stampante 3D per ricostruire cellule retiniche

carlo.orione
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico

All'Universitá di Cambridge sono state ricreate 2 tipi di cellule della retina tramite l'utilizzo di una stampante in 3D.

La stampante 3D é l'ultima novitá nel campo consumer lanciata per Natale negli USA con la possibilitá di stampare in plastica, in 3 dimensioni, qualsiasi disegno o progetto che si voglia realizzare.

Barbara Lorber e Keith Martin, ricercatori dell'Universitá di Cambridge, utilizzando una speciale stampante piezoelettrica, capace di stampare preservando la qualitá dei tessuti molli, hanno realizzato 2 strati retinici: quello delle cellule gangliari e quello delle cellule gliali.

Queste cellule, derivate dalla retina di ratti adulti, sono risultate sane e capaci di replicarsi.

Anche se é ancora presto per utilizzare questa nuova tecnologia su pazienti, questa notizia ci fa ben sperare sulla possibile guarigione di quelle patologie caratterizzate dal danneggiamento delle cellule degli strati retinici come la Degenerazione Maculare Senile, la Retinopatia Pigmentosa od il Glaucoma.

 

Data pubblicazione: 21 dicembre 2013

Autore

carlo.orione
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1987 presso Universita di Genova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Asti tesserino n° 1038.

Esperto in oftalmologia con oltre 30 anni di esperienza clinica e chirurgica, pioniere nell’uso di laser avanzati come femtolaser, Laser 2RT e SLT per trattamenti di cataratta, glaucoma, degenerazione maculare e corpi mobili vitreali. Innovatore in chirurgia refrattiva, oftalmoplastica e ringiovanimento facciale con radiofrequenza, tossina botulinica e filler. Organizzatore di corsi internazionali e autore di più di 250 pubblicazioni scientifiche.

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