Depressione e suicidio: maggiore rischio per più poveri

v.martiadis
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta

Un recente studio pubblicato su World Psychiatry, l’organo di stampa della Società Mondiale di Psichiatria (WPA), ha messo in correlazione i dati ottenuti nella popolazione sud-coreana riguardanti le condizioni economiche tra il 1998 e il 2007, e l’incidenza di depressione, tentativi di suicidio e suicidi portati a termine.

L’analisi dei dati ottenuti attraverso interviste individuali, ha evidenziato un aumento del rischio di depressione, tentativi di suicidio e suicidi nei gruppi sociali a più basso reddito. Inoltre, nel periodo esaminato, il tasso di suicidi appare raddoppiato, portandosi da 13 casi a 26 per 100,000 abitanti, uno dei tassi maggiori tra quelli dei paesi industrializzati. Probabilmente quest’aumento riflette l’andamento della crisi economica della fine degli anni ’90 ad oggi.

Questo studio dimostra che l’aumento della disuguaglianza nel reddito provoca un aumento del rischio di depressione, tentativi di suicidio e suicidi, tutti fenomeni in aumento negli ultimi due decenni.

Fonte: World Psychiatric Association (2011, February 4). Income inequalities are increasing the occurrence of depression and suicide attempts during the current financial crisis.

Data pubblicazione: 04 febbraio 2011

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